Museo della Badia della SS. Trinità di Cava de' Tirreni

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Museo della Badia della SS. Trinità di Cava de' Tirreni
CavaTirreni MuBadiaSS.Trinità CristoCrocifisso XIV-XV.jpg
Anonimo pittore fiorentino, Gesù Cristo crocifisso (ultimo quarto del XIV - primo quarto del XV secolo), tavola
Categoria Musei statali e religiosi
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Campania
Regione Stemma Campania
Provincia Salerno
Comune Cava de' Tirreni
Diocesi Arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni
Indirizzo Via Morcaldi, 6
84013 Cava de' Tirreni (SA)
Telefono +39 089 463922
Fax +39 089 345255
Posta elettronica visiteguidate@badiadicava.it
Sito web [1]
Proprietà Ordine di San Benedetto, Stato italiano
Tipologia arte sacra, archeologico, architettura
Contenuti arredi sacri, ceramiche, ceramiche, codici miniati, dipinti, grafica e disegni, monete, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica
Servizi accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, bookshop, visite guidate
Sede Museo Badia della SS. Trinità, foresteria
Datazione sede XIII secolo
Data di fondazione 5 dicembre 1953

Il Museo della Badia della SS. Trinità di Cava de' Tirreni (Salerno), allestito nella foresteria della Badia della SS. Trinità (XIII secolo), è stato istituito il 5 dicembre 1953, per volere dell'abate Mauro De Caro e del soprintendente alle Gallerie della Campania Bruno Molajoli, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal monastero stesso.

Percorso espositivo e opere

L'itinerario museale si sviluppa in tre sale espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dal II al XVIII secolo.

Sala I

Nella sala sono conservati reperti archeologici d’epoca romana e longobarda.

Sala II

La sala presenta conserva pregevoli dipinti e sculture, databili XII al XVI secolo, tra cui spiccano:

Ambito umbro, Resurrezione di Gesù Cristo (primo quarto del XVI secolo), tavola

Sala III

Nella sala esposti pregevoli opere, , databili XII al XVI secolo, tra le quali si notano:

Inoltre, nella sala sono conservati:

  • Cofanetto (XI secolo), in avorio.
  • Carta nautica (XVI secolo)
  • Collezioni di ceramiche napoletane e abruzzesi (XVIII secolo).
  • Collezione di monete, coniate dalle zecche longobarde e normanne di Salerno.

Galleria fotografica

Note
Bibliografia
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Editore Touring, Milano 2005, pp. 41 - 42 ISBN 9788836536535
Voci correlate
Collegamenti esterni