Museo d'Arte Sacra "Don Clemente Confalone" di Maiori
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Bottega degli Embriachi, Reliquiario a cofanetto con Leggenda di Stella e Mattabruna (1440 - 1450), ebano e avorio | |
Categoria | Musei parrocchiali |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Campania |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Comune | Maiori |
Diocesi | Arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni |
Indirizzo |
Piazzale Campo 84010 Maiori (SA) |
Telefono | +39 089 877090 |
Fax | +39 089 877090 |
Posta elettronica | artis_2004@libero.it |
Proprietà | Parrocchia di Santa Maria a Mare |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | dipinti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | archivio storico, biblioteca, visite guidate |
Sede Museo | Collegiata di Santa Maria a Mare, cripta |
Datazione sede | XVIII secolo |
Il Museo d'Arte Sacra "Don Clemente Confalone" di Maiori (Salerno) è stato allestito nella cripta settecentesca della Collegiata di Santa Maria a Mare, edificata nel XII secolo, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Collegiata di Santa Maria a Mare e dal territorio maiorese.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale, articolato su due livelli, si sviluppa in tre sezioni espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XV al XIX secolo.
Sala I
La sala, dedicata alla statuaria, raccoglie opere di grande valore storico-artistico, tra i quali spiccano:
- Madonna con Gesù Bambino in gloria e angeli (XVI secolo), in legno scolpito policromo e dorato, attribuita ad una bottega tedesca.
- Statue di santa Lucia e sant'Apollonia (XVIII secolo).
Sale II - III
Nelle sale sono esposti preziosi opere ed oggetti liturgici, tra le quali si notano:
- Tre piatti per elemosine (XV secolo), realizzati da botteghe di artigiani tedeschi trasferitesi in Abruzzo, provenienti dalla Collegiata:
- primo, in ottone sbalzato, raffigura, al centro, il Leone di san Marco evangelista con un l'iscrizione S. MARCUS in carattere gotici;
- secondo, in rame e sbalzo, con al centro Madonna con Gesù Bambino e due angeli che sorreggono una corona, con due iscrizioni circolari in antico tedesco;
- terzo, in rame sbalzato, con decori tripartiti di varie forme. Tra due cerchi è incisa un'iscrizione RAHE WIS HNBI ripetuta per quattro volte, il cui significato è riferito alla vendetta. Un cerchio centrale raffigura Rosa a dodici petali.
- Due antifonari miniati a fondo oro (XV secolo).
- Polittico con Maria Vergine e storie della sua vita tra santa Margherita e san Giacomo (primo quarto del XV secolo), in alabastro e legno, di bottega inglese: quest'opera, che si compone di sette lastre, raffigura le cosiddette Cinque gioie di Maria Vergine (o Cinque misteri della fede cristiana):
- Annunciazione;
- Adorazione dei Magi;
- Resurrezione di Gesù Cristo;
- Assunzione di Maria Vergine;
- Incoronazione di Maria Vergine).
- Reliquiario a cofanetto raffigurante Leggenda di Stella e Mattabruna (1440 - 1450), in ebano e avorio, della bottega degli Embriachi, commissionata dal prevosto della Collegiata, l'urbinate Guido di Bonaventura.
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