Salus Populi Romani

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Virgin salus populi romani.jpg
Salus Populi Romani
Opera d'Arte
Stato

bandiera Italia

Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia
Comune

Stemma Roma

Località
Diocesi Roma
Parrocchia o Ente ecclesiastico
Ubicazione specifica Basilica di Santa Maria Maggiore cappella Paolina
Uso liturgico quotidiano
Comune di provenienza
Luogo di provenienza
Oggetto Icona
Soggetto Madonna con Gesù Bambino
Datazione VII secolo
Datazione
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Ambito culturale bizantino


Altre attribuzioni
Materia e tecnica tavola di cedro
Misure h. 117 cm; l. 79 cm
Iscrizioni
Stemmi, Punzoni, Marchi
Note

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Collegamenti esterni

Salus Populi Romani è il titolo dato nel XIX secolo all'icona bizantina presente nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma.

L’icona è ospitata dal 1611 nella magnifica cappella voluta da Papa Paolo V, circondata da marmi e stucchi preziosi che fanno un certo contrasto con la rigorosa raffigurazione dell’immagine mariana.

La tradizione la vuole opera dell'evangelista San Luca.

Dati storici

Sarebbe stata portata a Roma via mare, accolta da Papa Gregorio Magno sulle rive del Tevere. Il cardinale Cesare Baronio attesta che il Papa portò l'icona nella basilica di Santa Maria Maggiore nel 590, con una processione volta a chiedere l'intercessione di Maria per la cessazione della pestilenza che affliggeva la città. In quell'occasione fu visto sopra la Mole Adriana l'arcangelo Michele che riponeva la spada nel fodero. La peste cessò e da allora la Mole prese il nome di Castel Sant'Angelo.

Un'altra pestilenza cessò nel XVI secolo a seguito dell'invocazione della Madonna raffigurata in questa icona; Papa san Pio V la portò allora in processione alla basilica di San Pietro.

I gesuiti accompagnarono le loro prime missioni con riproduzioni di questa icona, da loro molto amata.

Papa Pio XII le rese omaggio quando proclamò il dogma dell'Assunta nel 1950 e la incoronò nuovamente in San Pietro nel 1954, nel centenario della proclamazione del dogma dell'Immacolata.

Papa Giovanni Paolo II volle associare una copia di questa icona alla Giornata Mondiale della Gioventù del 2000, tenutasi a Roma. A partire poi dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia del 2005, celebrata da Papa Benedetto XVI, fu portata in pellegrinaggio, insieme alla Croce, una copia dell'icona della Salus Populi Romani.

La prima uscita ufficiale di Papa Francesco avvenne presso la basilica di Santa Maria Maggiore, dove si inginocchiò in preghiera davanti a questa icona. Lo stesso Pontefice l'ha voluta presente in San Pietro durante la veglia per la pace tenutasi la sera di sabato 7 settembre 2013.

Descrizione

Il tipo di immagine è quella cosiddetta Odigitria: in questa iconografia la Madonna è rappresentata a mezzo busto con in braccio il Bambino Gesù, seduto, in atto benedicente, che tiene in mano una pergamena arrotolata, e che la Vergine indica con la mano destra.

A differenza della rappresentazione tradizionale, in questa icona la mano destra di Maria ripete il gesto benedicente di Cristo e non si volge al volto del Figlio, mostrando la via[1], ma si unisce alla mano sinistra stringendo a se il figlio: è questo un altro modo di mostrare la via. Il figlio poi non regge un cartiglio o una pergamena, ma un libro, presumibilmente i Vangeli.

Caratteristici di questo tipo di iconografia sono invece:

  • la stella sul capo, a forma di croce, con quattro punti tra gli spazi, simbolo di verginità;
  • i colori delle vesti: molto scuro il manto della Madre, sotto il quale si intravvede una tunica di colore blu;
  • la veste del Figlio è gialla ad indicarne la regalità;
  • le gambe del Bambino sono incrociate ad indicarne la Morte di Croce;
  • sui due lati in alto sono presenti le scritture abbreviate greche MP OY.
Note
  1. A ciò si riferisce il termine Odigitria.
Voci correlate