San Costanzo di Perugia

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San Costanzo di Perugia
Vescovo · Martire
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Santo
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Perugia Abb.S.Pietro-Basilica Perugino PolitticoS.Pietro part.S.Costanzo 1496-1500.jpg

Pietro Perugino, Polittico di San Pietro (part. San Costanzo), 1496 - 1500, olio su tavola; Perugia, Abbazia di San Pietro
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita
Morte Foligno
170 ca.
Sepoltura
Appartenenza
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Consacrazione vescovile 150 ca.
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Incarichi ricoperti Vescovo di Perugia
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 29 gennaio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di Perugia
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 29 gennaio, n. 3:
« A Perugia, san Costanzo, vescovo. »

San Costanzo di Perugia († Foligno, 170 ca.) è stato un vescovo e martire latino. Il primo a occupare la cattedra di Perugia fu martirizzato al tempo dell'imperatore Marco Aurelio, durante le persecuzioni dell'Impero Romano nei confronti dei cristiani. È venerato come santo della Chiesa cattolica che lo ricorda il 29 gennaio..

Biografia

Secondo la tradizione fu tradotto per mano di alcuni soldati davanti al console Lucio, durante la persecuzione di Marco Aurelio e barbaramente flagellato, quindi immerso nell'acqua bollente, da dove uscì miracolosamente illeso. Ricondotto in carcere, convertì i suoi custodi, che lo aiutarono a fuggire. Rifugiatosi a casa di Anastasio, cristiano, fu con questo di nuovo arrestato e decapitato nella città di Foligno. Le diverse redazioni della Passio sono concordi nello assegnare il suo martirio al tempo di Marco Aurelio in una località presso Foligno denominata il Trivio. Il santo perugino aveva infatti in questa città, vicino a Porta Romana, una chiesa che, secondo lo Ludovico Jacobilli, fu demolita nel 1527. Questi afferma inoltre che, al suo tempo, tale località era chiamata ancora campagna di S. Costanzo.

Tutte le redazioni della Passio affermano che il santo, dopo il martirio, fu portato a Perugia e sepolto non lontano dalla città in, un luogo detto Areola fuori Porta S. Pietro, dove venne costruita la prima cattedrale di Perugia. In questo medesimo luogo fu eretta l'attuale chiesa di San Costanzo consacrata, secondo un'iscrizione esistente nell'antico altare, nel 1205 dal vescovo di Perugia, Viviano.

Culto

Il suo culto si diffuse anche fuori dell'Umbria. Nel 1781 fu fatta una ricognizione delle sue reliquie e nel 1825 furono traslate dal vecchio al nuovo altare, sempre nella attuale chiesa di San Costanzo.

Alla intercessione di san Costanzo furono attribuiti due miracoli: una donna affetta da completa cecità si fece portare ai piedi del santo per ricevere la benedizione e implorare aiuto. Dopo la sua benedizione, si dice che la donna riacquistò completamente la vista. Il secondo miracolo riguarda un nobile perugino di nome Crescenzio, sofferente da molti anni di inguaribile paralisi alle estremità inferiori. Anch'egli sospinto da viva fede, andò da Costanzo e, avuta la benedizione, subito fu risanato.

Predecessore: Vescovo di Perugia Successore: Arcbishoppallium.png
primo vescovo (II - III secolo) San Decenzio (circa 250) I
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Collegamenti esterni