San Giovanni di Rila
San Giovanni di Rila Monaco | |
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Santo | |
Icona del santo | |
Età alla morte | circa 70 anni |
Nascita | Skrino 876 ca. |
Morte | Rila 18 agosto 946 |
Venerato da | Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa |
Ricorrenza | 18 agosto |
Altre ricorrenze | 19 ottobre Chiese ortodosse |
Santuario principale | Monastero di Rila |
Patrono di | Bulgaria e Popolo bulgaro |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
San Giovanni di Rila, (in bulgaro: Свети Иван Рилски, sveti Ivan Rilski) (Skrino, 876 ca.; † Rila, 18 agosto 946), è stato un monaco e anacoreta bulgaro, fondatore del monastero di Rila ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.
Agiografia
Secondo le sue agiografie, quando i suoi genitori, gente pia e non molto ricca, morirono, egli distribuì tutti i beni che aveva ereditato ai poveri e abbandonò il paese nativo vestito solo con una veste di pelle. Salì su una montagna alta e deserta e rimase a vivere lì in una capanna fatta di ramoscelli, nutrendosi di piante selvatiche. Dopo qualche tempo dei briganti lo scacciarono da quel posto.
Egli trovò allora una grotta profonda e rimase ad abitare lì per 12 anni. Dalla grotta si trasferì nel deserto di Rila in una tana scavata in un albero. Pregava continuamente, si nutriva di erba e non vedeva nessun volto umano. Un giorno alcuni pastori lo scoprirono e così si sparse la voce e la sua fama crebbe e tanta gente andò a trovarlo.
Per sfuggire alla gente l'eremita abbandonò la sua quercia e si trasferì su una rupe alta e inaccessibile. Qui egli trascorse sette anni sotto il cielo aperto, sopportando tutte le intemperie e pregando continuamente.
Il re Pietro, cui arrivò la fama dell'eremita, volle andare a trovarlo, ma egli rifiutò l'incontro. Nei pressi della sua grotta molti discepoli si riunirono e iniziarono la costruzione di un monastero.
Il santo morì il 18 agosto del 946 e venne sepolto con tutti gli onori nella chiesa di san Luca evangelista a Sredec (l'odierna Sofia). Nel 1183 fu portata ad Estergom (Ungheria) dal re Bela III, poi restituita e riportata a Sofia, nel 1469 fu di nuovo traslata e portata nel monastero da lui fondato e qui lo si venera ancora oggi.
Culto
La venerazione per San Giovanni di Rila accomuna le Chiese Ortodosse a quella Cattolica. Quest'ultima, pur non avendolo incluso nel Martirologio Romano, lo commemora nei calendari delle Chiese Greco-Cattoliche e il papa Giovanni Paolo II, che si recò pellegrino sulla sua tomba, lo ha voluto raffigurato nello splendido mosaico della Cappella Redemptoris Mater in Vaticano, quale sintesi di duemila anni di santità nelle Chiese d'Oriente e d'Occidente.
Le Chiese ortodosse lo celebrano il 19 ottobre.