Sede titolare di Comana di Armenia

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Comana di Armenia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Comanena in Armenia
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Comana di Armenia
Mappa della diocesi civile del Ponto (V secolo)
Vescovo titolare: Parsegh (Manuel) Baghdassarian, I.C.P.B.
Arcivescovo titolare: {{{arcivescovo}}}
Sede vacante
Suffraganea della Sede titolare di Melitene
Istituita: XVII secolo
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Turchia
Regione:
Località: Comana di Armenia
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Comana di Armenia
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
'
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
38°20′N 36°20′E / 38.33, 36.33 bandiera Turchia
Mappa di localizzazione New: Turchia
Comana di Armenia
Comana di Armenia
Resti del sito di Sar.

La Sede titolare di Comana di Armenia (latino: Dioecesis Comanena in Armenia) è una diocesi soppressa del patriarcato di Costantinopoli e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Comana di Armenia, identificabile con Sar, nel distretto di Tufanbeyli in Turchia,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Armenia Seconda nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Melitene.

La diocesi è documentata nelle Notitiae episcopatuum del patriarcato fino al XII secolo.[2]

Il Vetus Martyrologium Romanum, alla data del 21 luglio, ricorda il martire san Zotico: A Comana, nell'Armenia, san Zotico, vescovo e martire, che fu coronato sotto Severo.[3] Nella sua Historia ecclesiastica Eusebio di Cesarea parla di lui come di un acerrimo nemico dei montanisti.[4]

Il primo vescovo noto è Elpidio, che secondo alcune liste conciliari, tra cui quella di Michele il Siro, prese parte al concilio di Nicea del 325.[5] Lo storico Socrate Scolastico segnala la presenza del vescovo Leonzio, che sottoscrisse una lettera all'imperatore Gioviano.[6] Eraclio prese parte al Concilio di Calcedonia del 451.[7] Teodoro assistette al Concilio di Costantinopoli II del 553.[8]

Seguono due vescovi di incerta attribuzione, poiché le fonti non specificano se si tratti della sede di Comana di Armenia, oppure di Comana del Ponto: Giovanni, che sottoscrisse la lettera del metropolita Stiliano di Neocesarea contro il patriarca Fozio di Costantinopoli, indirizzata a papa Stefano V[9]; e Teodosio, documentato da un sigillo datato al X/XI secolo.[10]

Dal XVII secolo Comana di Armenia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi greci

  • San Zotico
  • Elpidio (menzionato nel 325)
  • Leonzio (menzionato nel 363)
  • Eraclio (menzionato nel 451)
  • Teodoro (menzionato nel 553)
  • Giovanni II ? (menzionato nell'891)
  • Teodosio ? (circa X-XI secolo)

Vescovi titolari

I vescovi di Comana di Armenia appaiono confusi con i vescovi di Comana Pontica, perché nelle fonti citate le cronotassi delle due sedi non sono distinte.

Note
  1. (DE) Friedrich Hild, Marcell Restle, Tabula Imperii Byzantini, Band 2, Kappadokien (Kappadokia, Charsianon, Sebasteia und Lykandos), Wien, 1981, p. 208.
  2. (FR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 498, voce Komana, Armenia.
  3. Martitologio Romano, quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, 1955, p. 182.
  4. Patrologia Greca, XX, 472.
  5. (FR) Ernst Honigmann, La liste originale des Pères de Nicée. A propos de l'évêché de Sodoma en Arabie, in Byzantion 14 (1939), p. 46.
  6. Patrologia Greca, LXVII, 452.
  7. Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, t. VI, coll. 572, 945 e 1033.
    Il successivo vescovo menzionato da Janin nella sua cronotassi, Efestio o Elpidio, fu in realtà vescovo di Comama in Panfilia.
  8. Mansi, op. cit., t. IX, coll. 177, 194 e 395.
  9. (DE) Ioannes, PmbZ nº 22826.
  10. (FR) Gustave Léon Schlumberger, Sigillographie de l'empire byzantin, 1884, p. 293. (DE) Theodosios, PmbZ nº 27945.
    Vitalien Laurent invece, in base ad una lettura diversa del testo del sigillo, attribuisce il vescovo Teodosio alla diocesi di Conana in Pisidia (V. Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/1, Paris, 1963, nº 546).
  11. Secondo Eubel (vol. V, p. 165), Maigrot muore, vescovo di Comana, il 27 febbraio 1730.
Bibliografia
Collegamenti esterni