Sede titolare di Melitene

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Sede titolare di Melitene
Sede arcivescovile titolare
Archidioecesis Melitenaea
Patriarcato di Costantinopoli
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Localizzazione della città di Malatya in Turchia
Sede vacante
Istituita: XVIII secolo
Stato bandiera Turchia
Regione: Anatolia Orientale
Località: Melitene
Diocesi soppressa di Melitene
Diocesi suffraganee: Arca, Cucuso, Arabisso, Ariaratia, Comana
Eretta: ?
Soppressa: ?
Collegamenti esterni
Dati online ( ch)
Collegamenti interni
Tutte le sedi titolari

La sede titolare di Melitene (in latino: Archidioecesis Melitenaea) è un'arcidiocesi soppressa della Chiesa cattolica. Dal 1972 la santa Sede ha istituito la sede titolare di Melitene degli Armeni (in latino: Melitenaeus Armenorum) e da quella data non ha più nominato arcivescovi titolari per Melitene.

Storia

Melitene, corrispondente alla città di Malatya nell'odierna Turchia, fu l'antica sede metropolitana della provincia romana dell'Armenia Seconda nella diocesi civile del Ponto e nel patriarcato di Costantinopoli.

Il Martirologio Romano attesta la presenza di diversi santi e martiri originari di questa arcidiocesi: san Polieuto;[1] Domiziano (564-602);[2] i santi Pietro e Ermogene (IV secolo);[3] Acacio († 435 ca.);[4] i santi Ermogene e Elpidio (Commemorazione 18 aprile) e i santi Gerone e compagni (Commemorazione 7 novembre), che morirono tutti per le persecuzioni ordinate da Diocleziano.

Nella Notitia Episcopatuum dello pseudo-Epifanio, composta durante il regno dell'imperatore Eraclio I (circa 640), la sede di Melitene è elencata al 13º posto nell'ordine gerarchico delle metropolie del patriarcato di Costantinopoli;[5] e le sono attribuite cinque diocesi suffraganee: Arca, Cucuso, Arabisso, Ariaratia e Comana.[6]

Nella Notitia Episcopatuum attribuita all'imperatore Leone VI (inizio X secolo) la metropolia di Melitene con le sue suffraganee sono assenti, a causa dell'occupazione araba della regione. Ciò è confermato dalle cronotassi, dove nessun vescovo dell'Armenia Seconda è noto dopo il VII secolo. La sede di Melitene fu ricostituita quando la città venne liberata dagli arabi nel 934; la metropolia ricompare nella Notitia attribuita a Giovanni Zimisce verso la fine del X secolo.[7]

Melitene divenne una importante sede della Chiesa ortodossa siriaca, i cui vescovi sono attestati dal VII al XII secolo nella Cronaca di Michele il Siro.[8] Nel vicino monastero di Mar Barsauma ebbero la loro sede i patriarchi giacobiti dal 1034 al 1293.

Oggi Melitene è sede arcivescovile titolare. La sede è vacante dal 13 aprile 1967. Con l'istituzione della sede titolare di Melitene degli Armeni la santa sede non ha più nominato arcivescovi titolari.

Cronotassi degli arcivescovi greci

  • Sant'Eupsichio † (circa 238 - circa 244)
  • Sant'Acacio I † (menzionato nel 250 circa)
  • Uranio † (menzionato nel 363)
  • Otreio I † (prima del 366 - dopo il 382)
  • Letoio † (menzionato nel 390 circa)
  • Acacio II † (prima del 431 - dopo il 438)
  • Sinodio †
  • Costantino † (prima del 448 - dopo il 451)
  • Otreio II † (menzionato nel 457 circa)
  • Zaccaria † (menzionato nel 518 circa)
  • Eulogio † (menzionato nel 520 circa)
  • Mama † (menzionato nel 536)
  • Palladio † (menzionato nel 553)
  • San Domiziano † (? - 11 gennaio 601 deceduto)
  • Teodoro I † (menzionato nel 680)
  • Teodoro II † (menzionato nel 998)
  • Giovanni † (menzionato nel 1027)
  • Niceforo † (menzionato nel 1028)

Cronotassi degli arcivescovi titolari di Melitene (Melitenaeus)

Cronotassi degli arcivescovi titolari di Melitene degli Armeni (Melitenaeus Armenorum) (Ch)

Note
  1. Commemorazione 7 gennaio, M. R.: A Melitene nell'antica Armenia, san Poliéuto, martire: soldato, costretto dall'editto dell'imperatore Decio a sacrificare agli dèi, ne fece a pezzi le statue e per questo patì molti tormenti, fino a essere decapitato e battezzato nel suo stesso sangue.
  2. Commemorazione 10 gennaio. M.R.: A Melitene nell'antica Armenia, san Domiziano, vescovo, che si adoperò molto per la conversione dei Persiani.
  3. Commemorazione 17 aprile, M.R. A Melitene nell'antica Armenia, santi martiri Pietro, diacono, ed Ermogene, suo servo.
  4. Commemorazione 17 aprile, M.R.: A Melitene nell'antica Armenia, sant'Acacio, vescovo, che, per aver difeso la retta fede nel Concilio di Efeso contro Nestorio, fu ingiustamente deposto dalla sua sede.
  5. Gelzer, op. cit., p. 534, nº 20.
  6. Gelzer, op. cit., p. 538, nnº 206-212.
  7. Gelzer, op. cit., p. 569, nº 24.
  8. Chronique de Michel le Syrien, ed. Jean-Baptiste Chabot, vol. III, 1905, p. 494. Revue de l'Orient Chrétien, 1901, p. 201.
Fonti
Collegamenti esterni