Solet annuere

Solet annuere Bolla pontificia di Onorio III

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Data	29 novembre 1223 (VIII di pontificato)
Approvazione	{{{approvazione}}}
Traduzione del titolo
Argomenti trattati	Approvazione della Regola dei frati minori
Bolla precedente	Super speculam
Bolla successiva	Parens scientarum

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Solet annuere è la bolla con cui papa Onorio III ratificava la Regola che, dopo la sua approvazione, divenne la Regola bollata,^[1] e riconosceva il nuovo Ordine mendicante nato con San Francesco d'Assisi. In precedenza Innocenzo III aveva approvati Regola ed ordine "vivae vocis oracolo" (a viva voce ma con validità canonica).

La bolla venne pubblicata in Laterano il 29 novembre 1223, nell'ottavo anno di pontificato di Onorio III.

Curiosità

Giotto, Innocenzo III conferma la Regola francescana (1290 - 1295 ca.), affresco; Assisi, Basilica di San Francesco

Secondo la medievalista Chiara Frugoni, il cartiglio che papa Innocenzo III porge a Francesco con la mano sinistra, nel dipinto murale di Giotto nella Basilica di San Francesco ad Assisi, in realtà sarebbe il testo del suo successore, Onorio III, e precisamente la bolla, Solet Annuere^[2]


Note
↑ La Regola bollata ha una forma più ridotta, più concisa e più giuridica della precedente detta Regola non bollata composta qualche anno prima, nel Capitolo del 1221. Consta di soli 12 capitoli e rispetto alla precedente presenta ben evidenziati tre fondamenti del francescanesimo: amore reciproco, fedeltà alla Chiesa e osservanza della povertà. ↑ Cfr. Francesca Giuliani, L'ultimo mistero di Giotto svelato dal codice nascosto nel ciclo di san Francesco, in "La Repubblica", 26 novembre 2010, p. 51.
Voci correlate
San Francesco d'Assisi Ordine francescano Papa Onorio IV Regola di San Francesco d'Assisi
Collegamenti esterni
Testo della bolla

[1] La Regola bollata ha una forma più ridotta, più concisa e più giuridica della precedente detta Regola non bollata composta qualche anno prima, nel Capitolo del 1221. Consta di soli 12 capitoli e rispetto alla precedente presenta ben evidenziati tre fondamenti del francescanesimo: amore reciproco, fedeltà alla Chiesa e osservanza della povertà.

[2] Cfr. Francesca Giuliani, L'ultimo mistero di Giotto svelato dal codice nascosto nel ciclo di san Francesco, in "La Repubblica", 26 novembre 2010, p. 51.

[1]

[2]

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