Storie della vita di san Matteo (Caravaggio)

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Roma Ch.S.LuigiFrancesi Caravaggio StorieS.Matteo 1599-1601.jpg

Caravaggio, Storie della vita di san Matteo (1599 - 1602), olio su tela
Storie della vita di san Matteo (Caravaggio)
Opera d'arte
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Roma
Ubicazione specifica Chiesa di San Luigi dei Francesi in Campo Marzio, navata sinistra, Cappella Contarelli
Uso liturgico quotidiano
Comune di provenienza Roma
Luogo di provenienza ubicazione originaria
Oggetto ciclo di dipinti
Soggetto Storie della vita di San Matteo
Datazione 1599 - 1602
Ambito culturale
Autore Caravaggio (Michelangelo Merisi)
detto Caravaggio
Materia e tecnica olio su tela

Le Storie della vita di san Matteo è un ciclo di dipinti, eseguito tra il 1599 e il 1602, ad olio su tela, da Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571 ca. – 1610), ubicato nella cappella dedicata al Santo, conosciuta anche come Cappella Contarelli, nella Chiesa di San Luigi dei Francesi in Campo Marzio, a Roma.

Descrizione

Il ciclo, che costituisce la più vasta e organica commissione affrontata dal Caravaggio, è formato da dei tre dipinti su tela che raffigurano:

Notizie storico-critiche

Giunto da poco tempo a Roma, ma già conosciuto soprattutto in ambito ecclesiastico, il Caravaggio, grazie all'interessamento del cardinale Francesco Maria Del Monte (15491627), il cui palazzo residenziale si trovava nelle vicinanze della Chiesa di San Luigi dei Francesi in Campo Marzio, ottenne nel 1599 l'incarico di completare la cappella del cardinale francese Matthieu Cointerel (1519-1585), italianizzato in Matteo Contarelli, gran datario di papa Gregorio XIII e morto nel 1585, secondo un programma iconografico già stabilito nel suo testamento, lasciando anche una parte della sua eredità alla chiesa, affinché si completassero i lavori, con Storie della vita di san Matteo, eponimo del committente.

Inizialmente il lavoro fu commissionato a Girolamo Muziano (15321592), seguace di Michelangelo, e successivamente nel 1591 era stato chiamato il Cavalier d'Arpino (15681640), fra i pittori più famosi in Roma all'epoca, ma otto anni dopo, anche a causa delle discordie testamentarie seguite alla morte del cardinale, il pittore aveva terminato solamente l'affresco della volta. L'incarico fu allora affidato al Merisi che eseguì per le pareti laterali due dipinti raffiguranti:

A Caravaggio, venne concesso solo poco tempo per portare a termine la commissione della cappella, in quanto le due opere dovevano essere poste in situ per il Giubileo del 1600, quando i pellegrini sarebbero giunti a Roma a visitare la chiesa.

Nel 1602, quando venne rifiutato il gruppo scultoreo per l'altare della cappella realizzato dallo scultore fiammingo Jacob Cornelisz Cobaert (1530-1615) e dopo lo straordinario successo dei due dipinti laterali, il Caravaggio ricevette l'incarico per eseguire la pala dedicata al Santo, raffigurante:[4]

Galleria fotografica

Note
  1. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 02.06.2016
  2. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 01.05.2015
  3. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 02.05.2015
  4. L'abate Giacomo Crescenzi (1570-1638), esecutore testamentario del cardinale Matthieu Cointerel, firmò il contratto con il Caravaggio il 7 febbraio 1602 che prevedeva la consegna della pala entro la Pentecoste dello stesso anno.
Bibliografia
  • Carlo Bertelli et al., Storia dell'Arte Italiana, vol. 3, Electa-Bruno Mondadori, Firenze, 1991, pp. 280-282
  • Rosa Giorgi, Caravaggio. Una rivoluzione terribile e sublime, col. "Art Book", Leonardo Arte, Milano, 1998, pp. 62-67, ISBN 9788878138278
  • Mina Gregori, Caravaggio, col. "Grandi Monografie", Electa, Milano, 2006, pp. 128-141, ISBN 9771824505019
  • Francesca Marini, Caravaggio, col. "I Grandi Maestri dell'Arte", Rizzoli-Skira, Milano, 2003, pp. 108-111, 120-121, ISBN 9771129085124
  • Emma Muracchioli, Il Barocco in Italia: Tiepolo, Caravaggio, Bernini: il paradiso della forma e del colore, col. "La Bellezza di Dio. L'Arte ispirata dal Cristianesimo", San Paolo, Palazzolo sull'Oglio, 2003, pp. 24-27
  • Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo, col. "Dizionari dell'Arte", Electa, Milano, 2002, pp. 68-75
  • Stefano Zuffi, La pittura italiana, Mondadori-Electa, Milano, 1997, p. 255, ISBN 9788843559114
Voci correlate