Suore Salesiane dei Sacri Cuori
Suore Salesiane dei Sacri Cuori | ||
---|---|---|
Istituto di vita consacrata | ||
Fondatore | Filippo Smaldone | |
Data fondazione | 25 marzo 1885 | |
Prima approvazione da | Salvatore Luigi Zola, vescovo di Lecce il 27 gennaio 1895 | |
Data di approvazione | decreto di lode il 30 novembre 1915 | |
Scopo | istruzione ed educazione cristiana della gioventù | |
Costituzioni | approvate il 21 giugno 1925 | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale |
Le Suore Salesiane dei Sacri Cuori sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio[1]: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla S.SS.CC.
Cenni storici
La congregazione fu fondata dal sacerdote Filippo Smaldone (1848-1923): il sacerdote nel 1876 entrò in una congregazione per l'educazione e l'insegnamento del catechismo ai sordomuti di Napoli, fondata da Luigi Ajello nel 1853 e intitolata a san Francesco di Sales; in seguito Smaldone fu inviato a dirigere la scuola di Molfetta, dipendente dalla congregazione napoletana, e nel 1885 aprì un istituto per sordomuti a Lecce.[2]
Per la gestione della scuola, il sacerdote pensò di istituire una nuova congregazione di suore e il 25 marzo 1885 venne celebrata la vestizione delle prime tre religiose che presero il nome di Salesiane dei Sacri Cuori. Il 27 gennaio 1895 Salvatore Luigi Zola, vescovo di Lecce, promulgò il decreto di erezione dell'istituto e di approvazione delle sue costituzioni e il 29 gennaio successivo, festa di san Francesco di Sales, ricevette la prima professione dei voti delle suore.[2]
Il 18 dicembre 1912 l'istituto venne aggregato all'Ordine dei Frati Minori: ottenne il pontificio decreto di lode il 30 novembre 1915 e le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 21 giugno 1925.[2]
Il fondatore fu beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1994 e canonizzato da papa Benedetto XVI nel 2006.[3]
Attività e diffusione
Le Salesiane dei Sacri Cuori si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, specialmente dei sordomuti e degli altri portatori di handicap.
Sono presenti in Italia, Moldavia, in Africa (Benin, Ruanda, Tanzania) e in America meridionale (Brasile, Paraguay);[4] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 398 religiose in 40 case.[1]
Note | |
| |
Bibliografia | |
| |
Collegamenti esterni | |
|