Suore di Nostra Signora di Namur
Suore di Nostra Signora di Namur | ||
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Istituto di vita consacrata | ||
Fondatore | Julie Billiart | |
Data fondazione | 1804 | |
Luogo fondazione | Amiens | |
sigla | S.N.D. de N. | |
Regola | di Sant'Ignazio di Loyola | |
Approvato da | Gregorio XVI | |
Data di approvazione | 28 giugno 1844 | |
Scopo | insegnamento, missione | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale |
Le Suore di Nostra Signora di Namur sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla S.N.D. de N[1]
Cenni storici
La congregazione, nata per l'istruzione e l'educazione cristiana delle fanciulle, venne fondata ad Amiens il 2 febbraio del 1804 da Julie Billiart (1751-1816) insieme a Marie-Louise-Françoise Blin de Bourdon (1756-1838), contessa di Gézaincourt. Le sue prime costituzioni, ricalcate su quelle date da Ignazio di Loyola al suo ordine, vennero redatte con l'aiuto del gesuita Joseph Varin.[2]
La prima scuola delle Suore di Nostra Signora venne aperta nei pressi di Gand: nel 1807 venne aperta una sede a Namur, che divenne la casa madre della congregazione.[2]
L'istituto venne approvato dal vescovo di Namur Charles-François-Joseph Pisani de la Gaude l'8 settembre del 1818 e ottenne il riconoscimento di istituzione di diritto pontificio con decreto di papa Gregorio XVI del 28 giugno 1844: le sue costituzioni sono state approvate il 27 novembre 1921. Madre Billiart è stata canonizzata da papa Paolo VI nel 1969.[2]
Tra i membri più celebri della congregazione va ricordata la suora statunitense Dorothy Stang, assassinata in Brasile nel 2005 per la sua lotta al fianco dei contadini dell'Amazzonia contro il disboscamento.[3]
Attività e diffusione
Dedite all'insegnamento, sono attive anche in terra di missione.
Sono presenti in Africa (Congo, Kenya, Nigeria, Sudafrica, Zimbabwe), nelle Americhe (USA, Brasile, Messico, Nicaragua, Perù), in Asia (Giappone) e in Europa (Belgio, Italia, Inghilterra).[4] La sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.781 religiose in 628 case.[1]
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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