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  • 1Cor 10,14-22 : Noi tutti che partecipiamo dell'unico pane siamo un corpo solo. - Paolo esorta i cristiani di Corinto a fuggire l'idolatria e afferma che è impossibile fare comunione con Cristo e partecipare alla comunione con i demoni nei pasti pagani.
  • 1Cor 11,17-26.33 : Se vi sono divisioni tra voi il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. - Paolo rimprovera i corinzi per le divisioni tra essi e per gli eccessi nei pasti che allora precedevano l'Eucaristia, ricordando l'istituzione del rito da parte di Gesù
  • 1Cor 12,12-14.27-31 : Voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. - I discepoli di Cristo hanno diversi carismi, che insieme concorrono a edificare il corpo di Cristo che è la Chiesa.
  • 1Cor 12,31-13,13 : Rimangono la fede, la speranza, la carità; ma la più grande di tutte è la carità. - Paolo formula il magnifico inno alla carità.
  • 1Cor 15,1-11 : Così predichiamo e così avete creduto. - Paolo esorta i corinzi a rimanere saldi nella fede cristiana, centrata sulla passione, morte e risurrezione di Gesù.
  • 1Cor 15,12-20 : Se Cristo non è risorto vana è la vostra fede. - Paolo rimprovera alcuni corinzi che non credevano nella risurrezione di Gesù: questa rappresenta il nucleo centrale della fede cristiana.
  • 1Cor 15,35-37.42-49 : È seminato nella corruzione, risorge nell'incorruttibilità. - Paolo chiarisce che nella risurrezione dei morti risorgerà un corpo spirituale, cioè animato dallo Spirito Santo.
  • 1Cor 5,1-8 : Togliete via il lievito vecchio. Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! - Paolo rimprovera duramente i corinzi per alcune immoralità presenti in quella comunità
  • 1Cor 6,1-11 : Un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti! - Paolo deplora che i Corinti portino le loro liti di fronte ai tribunali, mentre dovrebbero cercare di appianare pacificamente le loro divergenze usando come criterio la giustizia che viene dal Signore Gesù.
  • 1Cor 7,25-31 : Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. - Paolo presenta il consiglio (non obbligo) del celibato, dichiarando comunque la bontà del matrimonio.
  • 1Cor 8,1-7.11-13 : Ferendo la coscienza debole dei fratelli, voi peccate contro Cristo. - L'atteggiamento di chi ama Dio è dettato dalla carità che edifica l'uomo e non dalla scienza che invece lo insuperbisce.
  • 1Cor 8,1-7.11-13 : Ferendo la coscienza debole dei fratelli, voi peccate contro Cristo. - Paolo affronta la questione delle carni immolate agli idoli, ed insegna che c'è un solo Padre e un solo Signore Gesù Cristo; ma per la debolezza di coscienza di quanti ancora non lo capiscono si può rinunciare a mangiare quella carne.
  • 1Cor 9,16-19.22-27 : Mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. - Paolo si presenta come un predicatore disinteressato del Vangelo, e afferma che non lo fa di sua iniziativa ma ne ha ricevuto l'incarico.
  • 1Mac 1,10-15.41-43.54-57.62-64 : Grandissima fu l'ira sopra Israele. - L'ellenizzazione introdotta in Israele dai re greci e la conseguente persecuzione suscita resistenze e martirio.
  • 1Mac 2,15-29 : Cammineremo nell'alleanza dei nostri padri. - Mattatia, invitato a offrire sacrifici idolatrici, arde di santo zelo al vedere un giudeo fare ciò, lo uccide e dà inizio alla rivolta maccabaica.
  • 1Mac 4,36-37.52-59 : Celebrarono la dedicazione dell'altare e offrirono olocausti con gioia. - Giuda Maccabeo con gli altri giudei, vittoriosi sugli eserciti greci, riconsacrano il Tempio e stabiliscono che si ricordi tutti gli anni la fausta data.
  • 1Mac 6,1-13 : Per i mali che ho commesso a Gerusalemme, muoio nella più profonda tristezza. - Il re Antioco IV Epifane affronta insuccessi e riceve cattive notizie, e per questo rimane sbigottito e scosso; ciò lo porta a riconoscere di aver agito male con i giudei.
  • 1Tim 1,1-2.12-14 : Prima ero un bestemmiatore, ma mi è stata usata misericordia. - Paolo ricorda il suo passato di persecutore e ringrazia il Signore per la fiducia accordatagli con la chiamata al sacro ministero.
  • 1Tim 1,15-17 : Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori. - Cristo ha voluto usare verso Paolo, per primo, misericordia, perché fosse d'esempio a quelli che, credendo, avrebbero ricevuto la vita eterna.
  • 1Tim 2,1-8 : Si facciano preghiere per tutti gli uomini a Dio il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati. - Paolo esorta alla preghiera "per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere", poiché vi è un solo mediatore tra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù.
  • 1Tim 3,1-13 : Bisogna che il vescovo sia irreprensibile; allo stesso modo i diaconi conservino il mistero della fede in una coscienza pura. - Paolo indica i requisiti che devono avere i Vescovi e i Diaconi.
  • 1Tim 3,14-16 : Grande è il mistero della vera religiosità. - Il mistero dell'amore di Dio è la manifestazione del Figlio di Dio e il fatto che egli sia riconosciuto giusto nello Spirito e annunciato nel mondo.
  • 1Tim 6,13-16 : Conserva senza macchia il comandamento, fino alla manifestazione del Signore. - Paolo esorta alla fedeltà alla vita cristiana fino al manifestarsi della gloria del Signore.
  • 1Tim 6,2c-12 : Tu, uomo di Dio, tendi alla giustizia. - Paolo esorta Timoteo a guardarsi da chi insegna diversamente da lui.
  • 2Gv 1,3-9 : Chi rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio. - L'Ap|ostolo Giovanni ribadisce il comandamento nuovo dell'amore fraterno.
  • 2Mac 6,18-31 : Lascerò ai giovani un nobile esempio, perché sappiano affrontare la morte per le sante e venerande leggi. - Lo scriba Eleàzaro viene chiamato a cibarsi di carni suine proibite dalla Legge, e per il suo categorico rifiuto subisce il martirio.
  • 2Mac 7,1.20-31 : Il Creatore dell'universo vi restituirà di nuovo il respiro e la vita. - Sette fratelli con la loro madre subiscono il martirio perché non sono disposti a trasgredire le prescrizioni sugli alimenti proibiti dalla Legge; la madre, piena di speranza nella risurrezione li esorta ad essere fedeli a Dio.
  • 3Gv 1,5-8 : Dobbiamo accogliere i fratelli per diventare collaboratori della verità. - Giovanni elogia Gaio per il sostentamento operato a favore dei missionari cristiani.
  • Ag 1,1-8 : Ricostruite la mia casa, in essa mi compiacerò. - La predicazione di Aggeo rimprovera al popolo d'Israele di pensare più alle proprie case che a quella di YHWH; per questo motivo le sue opere non sono andate a buon fine.
  • Ag 1,15-2,9 : Ancora un po' di tempo e io riempirò questa casa della mia gloria. - Il profeta incoraggia il governatore Zorobabele e il sommo sacerdote Giosuè a continuare la ricostruzione del Tempio; da parte sua YHWH vi farà arrivare ricchezze e lo farà luogo di pace.
  • Ap 1,1-5; 2,1-5 : Ricorda da dove sei caduto e convèrtiti. - Giovanni si rivolge alle sette chiese dell'Asia, annunciando il regno di Dio e esortando a una retta condotta.
  • Ap 10,8-11 : Presi quel piccolo libro e lo divorai. - Giovanni, mangiando un libro inizialmente dolce ma poi amaro, simboleggia l'annuncio cristiano e le persecuzioni connesse.
  • Ap 11,4-12 : Questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra. - Due testimoni (Pietro e Paolo?) sono uccisi dalla bestia (l'impero romano) e disprezzati dalle persone, ma infine risorgeranno e ascenderanno al cielo.
  • Ap 14,1-3.4-5 : Recavano scritto sulla fronte il nome di Cristo e il nome del Padre suo. - Giovanni vede la folla dei salvati alla presenza dell'Agnello di Dio.
  • Ap 14,14-19 : È giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura. - Giovanni descrive simbolicamente il giudizio di Dio, che ha potere su tutte le persone.
  • Ap 15,1-4 : Cantano il canto di Mosè e il canto dell'Agnello. - Giovanni vede estaticamente degli angeli inneggiare a Dio e a Gesù.
  • Ap 18,1-2.21-23; 19,1-3.9 : È caduta Babilonia la grande. - Giovanni riporta estaticamente l'annuncio di un angelo che afferma la distruzione simbolica di Roma, causa della persecuzione dei cristiani.
  • Ap 20,1-4.11-21,2 : I morti vennero giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Vidi la Gerusalemme nuova scendere dal cielo. - Giovanni vede in Spirito la sconfitta del diavolo e della morte, il giudizio universale e la "nuova Gerusalemme", dimora dei beati con Dio.
  • Ap 22,1-7 : Non vi sarà più notte perché il Signore Dio li illuminerà. - L'angelo mostra a Giovanni un fiume di acqua viva che scaturisce dal trono di Dio e dell'Agnello, e che porta la vita dove giunge. La luce divina illumina ormai più di ogni altra sorgente luminosa.
  • Ap 3,1-6.14-22 : Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui. - Giovanni esorta i fedeli a una fede calda, viva e attiva.
  • Ap 4,1-11 : Santo il Signore Dio, l’Onnipotente,Colui che era, che è e che viene! - Giovanni, rapito in cielo, contempla simbolicamente ed estaticamente Dio e la corte celeste.
  • Ap 5,1-10 : L’Agnello è stato immolato e ci ha riscattato con il suo sangue, noi uomini di ogni nazione. - Con stile immaginifico, viene descritto l'Agnello (Gesù) degno di aprire il libro del giudizio divino, grazie al sacrificio patito.
  • Bar 1,15-22 : Abbiamo peccato contro il Signore, gli abbiamo disobbedito. - Il profeta esprime la coscienza che il popolo d'Israele ha del suo peccato e della sua ribellione; riconosce anche che tanti mali sono venuti in conseguenza di esso.
  • Bar 4,5-12.27-29 : Chi vi ha afflitto con tanti mali vi darà anche una gioia perenne. - Il profeta vede la causa della deportazione nell'aver irritato YHWH con sacrifici a demoni: per questo Gerusalemme si ritrova abbandonata; ma Dio si ricorderà del popolo.
  • Col 1,24-2,3 : Sono diventato ministro della Chiesa per portare a compimento il mistero nascosto da secoli. - Paolo vive le sue sofferenze, legate principalmente al suo ministero apostolico, nella partecipazione ai patimenti di Cristo, a favore della Chiesa.
  • Col 2,6-15 : Con Cristo Dio ha dato vita anche a voi, perdonandoci tutte le colpe. - L'esistenza del cristiano è essere radicato in Cristo, poiché in lui abita la pienezza della divinità.
  • Col 3,1-11 : Siete morti con Cristo: fate morire dunque ciò che appartiene alla terra. - La condizione del cristiano è quella di un risorto con Cristo; perciò deve lasciare le passioni, la cupidigia, la menzogna, e tutto ciò che è dell'uomo vecchio.
  • Dn 1,1-6.8-20 : Non si trovò nessuno pari a Daniele, Ananìa, Misaèle e Azarìa. - Daniele e i suoi tre compagni, deportati a Babilonia, sono introdotti alla corte del re, dove ottengono di non contaminarsi con le vivande della tavola regale e sono ammirati per la loro sapienza.
  • Dn 2,31-45 : Dio farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e annienterà tutti gli altri regni. - Con l'allegoria della statua viene descritta la fragilità dei regni che seguiranno a quello di Nabucodonosor, e viene annunciato il regno del popolo di Dio.
  • Dn 5,1-6.13-14.16-17.23-28 : Ap|parvero le dita di una mano d'uomo, che si misero a scrivere. - La scritta sul muro, interpretata da Daniele, annuncia al re Baldassar il giudizio di Dio su di lui.
  • Dn 6,12-28 : Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni. - Daniele è condannato a morte per aver pregato il suo Dio; gettato nella fossa dei leoni, non riceve alcun male; allora il re Dario fa condannare quanti avevano accusato il sapiente e loda il Dio di Daniele.
  • Dn 7,15-27 : Il regno e il potere saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo. - A Daniele viene rivelato il significato della visione delle bestie e del Figlio dell'uomo: quest'ultimo è il popolo di Dio.
  • Dn 7,2-14 : Ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d'uomo. - Daniele ha una visione di molte bestie, a cui segue quella del vegliardo in trono: davanti a lui viene un figlio dell'uomo, che riceve potere, gloria e regno
  • Eb 5,7-9 : Imparò l'obbedienza e divenne causa di salvezza eterna. - Il Figlio di Dio imparò soffrendo il significato dell'obbedienza, e in ciò divenne perfetto.
  • Ef 1,1-10 : In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo. - Paolo esalta il ruolo salvifico di Gesù e del suo sacrificio.
  • Ef 1,11-14 : Noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo, siamo stati fatti eredi; e anche voi avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo. - Paolo assicura ai credenti in Cristo la salvezza eterna.
  • Ef 1,15-23 : Dio ha dato Cristo alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui. - Paolo intercede per gli efesini presso Dio e loda Cristo, sua manifestazione.
  • Ef 2,1-10 : Con Cristo ci ha risuscitato e con lui ci ha fatto sedere nei cieli. - La misericordia di Dio ha salvato gli uomini, che ricevono la salvezza mediante la fede.
  • Ef 2,12-22 : Cristo è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola. - Con Gesù è venuta meno la distinzione tra Ebrei e pagani.
  • Ef 3,14-21 : Radicati e fondati nella carità, siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. - Paolo esorta gli efesini a essere forti e caritatevoli, saldi in Gesù.
  • Ef 3,2-12 : Il mistero di Cristo è stato manifestato: le genti sono chiamate a condividere la stessa eredità. - La salvezza portata da Gesù è offerta anche ai pagani.
  • Ef 4,1-6 : Un solo corpo, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. - Paolo, dalla prigione, invita gli efesini all'umiltà e alla concordia.
  • Ef 4,32-5,8 : Camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato. - Paolo esorta gli efesini alla carità e alla purezza.
  • Ef 4,7-16 : Cristo è il capo: da lui tutto il corpo cresce. - Cristo ha distribuito doni e carismi nella Chiesa, per l'edificazione di tutti.
  • Ef 5,21-33 : Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! - Le mogli cristiane si sottomettono al marito come Cristo alla Chiesa, e i marito devono amare le proprie mogli come Cristo ha amato la Chiesa.
  • Ef 6,1-9 : Prestando servizio volentieri, come chi serve il Signore e non gli uomini. - Paolo esorta i figli a vivere l'obbedienza e il rispetto verso i genitori, e ugualmente i servi verso i loro padroni.
  • Ef 6,10-20 : Prendete l'armatura di Dio, perché possiate resistere e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. - Il Cristiano è chiamato a vegliare con perseveranza e in preghiera.
  • Esd 1,1-6 : Chiunque appartiene al popolo del Signore, salga a Gerusalemme e costruisca il tempio del Signore. - L'Editto di Ciro proclama la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme e invita i giudei deportati a tornare alla loro città; i loro vicini daranno loro appoggio tramite oggetti preziosi e bestiame.
  • Esd 6,7-8.12.14-20 : Portarono a compimento la costruzione del tempio e celebrarono la Pasqua. - Con l'appoggio del re Dario, e spronati dalla predicazione dei profeti Aggeo e Zaccaria, i giudei rimpatriati a Gerusalemme terminano il tempio e lo dedicano.
  • Esd 9,5-9 : Nella nostra schiavitù il nostro Dio non ci ha abbandonati. - Esdra, in ginocchio, riconosce i peccati del popolo d'Israele e presenta a YHWH la richiesta di perdono, e riconosce che Dio ha fatto loro grazia permettendo la riedificazione del Tempio.
  • Fil 1,1-11 : Colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. - Paolo con affetto ringrazia Dio per la fede dei filippesi.
  • Fil 1,18-26 : Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno. - Paolo preferisce continuare il suo servizio di predicazione, anche se desidera l'unione con Cristo nella morte.
  • Fil 2,1-4 : Rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire. - Paolo esorta la comunità a vivere la concordia considerando ognuno gli altri superiori a se stesso.
  • Fil 2,12-18 : Dedicatevi alla vostra salvezza. È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare. - Paolo esorta i filippesi a una condotta virtuosa in un mondo corrotto.
  • Fil 2,5-11 : Svuotò se stesso, per questo Dio lo esaltò. - Cristo rinunciò alla gloria che aveva come Figlio di Dio, e per l'atto di umiliarsi fino alla morte in croce fu esaltato nella risurrezione.
  • Fil 3,17-4,1 : Aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso. - Paolo esorta a una retta vita, in vista della gloria futura.
  • Fil 3,3-8 : Queste cose, che per me erano guadagni, io le ho considerate una perdita a motivo di Cristo. - Paolo contrappone la fede in Gesù, come segno di unione a Dio, all'appartenenza formale ed esteriore garantita dalla circoncisione.
  • 4,10-19: Tutto posso in colui che mi dà la forza. - Dalla prigione, Paolo ringrazia i fedeli per l'aiuto economico che gli hanno inviato
  • Fm 1,7-20 : Accoglilo non più come schiavo, ma come fratello carissimo. - Paolo esorta Filemone a considerare il suo schiavo Onesimo come un fratello e non un servo.
  • Gal 1,13-24 : Dio si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti. - Paolo narra la sua conversione-vocazione e l'inizio della sua predicazione.
  • Gal 2,1-2.7-14 : Riconobbero la grazia a me data. - Paolo racconta gli inizi della sua predicazione, sottolineando l'ostilità dei falchi giudeo-cristiani che si opponevano alla predicazione cristiana ai pagani.
  • Gal 3,1-5 : È per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede? - Paolo rimprovera i galati per la loro attenzione alle opere della legge (precettistica formale ed esteriore)
  • Gal 3,22-29 : Tutti voi siete figli di Dio mediante la fede. - Paolo precisa che la Legge dell'Antico Testamento è stata propedeutica a Cristo.
  • Gal 3,7-14 : Quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo. - Paolo contrappone le opere della legge (precettistica formale ed esteriore) alla fede
  • Gal 4,22-24.26-27.31; 5,1 : Non siamo figli di una schiava, ma della donna libera. - Paolo paragona i cristiani a Isacco, figlio di una donna libera, e gli Ebrei a Ismaele, figlio di una schiava.
  • Gal 5,1-6 : Non è la circoncisione che vale, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità. - Paolo contrappone la circoncisione, simbolo di una vita religiosa esteriore e formale, alla fede e alla carità.
  • Gal 5,18-25 : Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni. - Paolo contrappone una vita secondo lo spirito a una vita secondo la carne
  • Gb 1,6-22 : Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore! - Satana, su permesso di Dio, toglie al ricco e pio Giobbe tutti gli averi, e questi accetta con umiltà e pazienza.
  • Gb 19,21-27 : Io so che il mio redentore è vivo! - Giobbe, prostrato nel dolore, afferma con certezza l'esistenza di un redentore grazie al quale potrà vedere Dio
  • Gb 3,1-3.11-17.20-23 : Perché dare la luce a un infelice? - Giobbe si lamenta per le disgrazie che gli sono capitate e maledice il giorno della sua nascita.
  • Gb 38,1.12-21; 40,3-5 : Hai mai comandato al mattino, sei mai giunto alle sorgenti del mare? - Dio risponde alle lamentele di Giobbe sottolineando la sua grandezza e la piccolezza dell'uomo, incapace di conoscere le vie di Dio
  • Gio 1,1-2,1.11 : Giona invece si mise in cammino per fuggire lontano dal Signore. - Giona rifiuta l'invito di YHWH di predicare a Ninive e fugge verso Tarsis; la nave è in pericolo di affondare a causa di una tempesta, e Giona è buttato in mare per placare Dio; inghiottito da un pesce, dopo tre giorni viene ributtato a riva.
  • Gio 3,1-10 : I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro. - La predicazione di Giona sortisce effetto: i niniviti, dal più grande fino agli animali, fanno penitenza.
  • Gio 4,1-11 : Tu hai pietà per una pianta di ricino, e io non dovrei avere pietà di Nìnive, la grande città? - Giona si lamenta con YHWH perché è misericordioso; ammette che è per questo che era fuggito a Tarsis.
  • Gl 1,13-15; 2,1-2 : Il giorno del Signore, giorno di tenebra e di caligine. - Il profeta invita il popolo d'Israele con il suoi sacerdoti a piangere, perché si avvicina un esercito sterminato.
  • Gl 4,12-21 : Date mano alla falce, perché la messe è matura. - YHWH convoca le nazioni nella valle di Giòsafat per il giudizio su tutte loro; sole e luna perderanno lo splendore, ma Israele saprà che il Signore è Dio.
  • Lc 10,1-12 : La vostra pace scenderà su di lui. - Gesù invia in missione settantadue discepoli, facendoli messaggeri di pace e annunciatori del Regno di Dio. Essi dovranno confidare nella provvidenza e a resistere agli insuccessi.
  • Lc 10,13-16 : Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato. - Gesù pronuncia il guai verso alcune città ebraiche (Corazin, Betsaida, Cafarnao) per la mancata accoglienza alla sua predicazione; Tiro e Sidone si sarebbero già convertite.
  • Lc 10,17-24 : Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli. - Di fronte ai settantadue che ritornano annunciando la sottomissione dei demoni Gesù esulta nello Spirito Santo e proclama beati quanti vedono ciò.
  • Lc 10,25-37 : Chi è il mio prossimo? - Gesù indica nel duplice comandamento dell'amore ciò che bisogna fare per avere la vita eterna, e precisa chi è il "prossimo" con la parabola del buon samaritano.
  • Lc 10,38-42 : Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore. - Gesù, ospitato dalle due sorelle, rimprovera Marta per l'affanno e la preoccupazione, e loda Mara perché, ai suoi piedi, ne ascolta la parola.
  • Lc 11,1-4 : Signore, insegnaci a pregare. - Gesù, dopo aver pregato, e richiestone, insegna ai suoi discepoli il Padre Nostro.
  • Lc 11,15-26 : Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. - Gesù viene accusato di essere un emissario di Beelzebul, ma con le sue argomentazioni dimostra la fallacia di questa accusa.
  • Lc 11,27-28 : Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio. - A fronte di una lode alla sua madre fisica, Gesù proclama beati quanti ascoltano e osservano la parola di Dio, come ha fatto Maria.
  • Lc 11,29-32 : Non sarà dato alcun segno a questa generazione, se non il segno di Giona. - Gesù sarà per i suoi contemporanei un segno alla maniera di Giona, ed è più grande di lui; è anche più grande di Salomone, la cui sapienza fu ammirata dalla regina di Saba.
  • Lc 11,37-41 : Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro. - Gesù mangia senza fare le abluzioni; un fariseo se ne meraviglia, e il Maestro porta l'attenzione sulla purificazione dell'interiorità, delle intenzioni.
  • Lc 11,42-46 : Guai a voi, farisei; guai a voi dottori della legge. - Gesù rimprovera il vuoto formalismo religioso dei capi religiosi ebraici.
  • Lc 11,47-54 : Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa. - Gesù rimprovera duramente i capi religiosi giudei, e accusa i dottori della legge di aver portato via la chiave della conoscenza; ciò fa iniziare l'ostilità di scribi e farisei nei confronti di Gesù.
  • Lc 11,5-13 : Chiedete e vi sarà dato. - Con la parabola dell'amico importuno Gesù esorta i discepoli ad essere costanti e perseveranti nella preghiera: Dio è buono, e da lo Spirito Santo a chi glielo chiede.
  • Lc 12,1-7 : Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. - Gesù invita i suoi discepoli a guardarsi dall'ipocrisia e a non aver paura degli uomini, ma solo timor di Dio.
  • Lc 12,13-21 : Quello che hai preparato, di chi sarà? - Gesù chiede ai suoi discepoli di mantenersi lontani dalla cupidigia, e narra la parabola del ricco stolto.
  • Lc 12,35-38 : Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli. - Gesù esorta i discepoli ad attendere il suo ritorno con le lampade accese.
  • Lc 12,39-48 : A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto. - Gesù esorta i discepoli ad attendere in maniera vigilante e attiva il suo ritorno, e narra la parabola del servo fedele.
  • Lc 12,49-53 : Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione. - Gesù ha un vivo desiderio di far divampare il fuoco e di ricevere il suo battesimo di morte; la sua sequela comporterà divisioni familiari.
  • Lc 12,54-59 : Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? - Gesù invita le folle a prestare attenzione ai segni dei tempi; quando si va con il proprio avversario davanti al magistrato è vitale mettersi d'accordo con lui.
  • Lc 12,8-12 : Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire. - Chi riconoscerà Gesù davanti agli uomini, anch'egli lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio. La bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata.
  • Lc 13,1-9 : Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. - Le vittime di incidenti o di una violenta repressione non sono più colpevoli degli altri abitanti di Gerusalemme; la parabola del fico prospetta nel prossimo taglio dell'albero la possibilità che Dio rimuova Israele.
  • Lc 13,10-17 : Questa figlia di Abramo non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato? - Gesù guarisce una donna inferma in giorno di sabato, e a fronte dello sdegno del capo della sinagoga proclama che tale gesto di liberazione è ben adatto al sabato.
  • Lc 13,18-21 : Il granello crebbe e divenne un albero. - Gesù descrive il regno di Dio attraverso le due parabole del granello di senape e del lievito.
  • Lc 13,22-30 : Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio. - Gesù insegna che è stretta la porta per entrare nella salvezza; molti ne rimarranno fuori.
  • Lc 13,31-35 : Non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme. - Gesù va a Gerusalemme nonostante lo vogliano uccidere, e piange sulla città, che non ha voluto lasciarsi raccogliere da lui come i pulcini raccolti dalla chioccia.
  • Lc 14,1-6 : Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato? - In casa di uno dei capi dei farisei Gesù compie un miracolo di guarigione in giorno di sabato, e insegna che il sabato è il giorno della liberazione.
  • Lc 14,1.7-11 : Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato. - A casa di uno dei farisei Gesù insegna a non cercare i primi posti, ma a mettersi all'ultimo.
  • Lc 14,12-14 : Non invitare i tuoi amici, ma poveri, storpi, zoppi e ciechi. - Gesù insegna a beneficare quanti non possono ricambiare, per avere la ricompensa alla risurrezione dei giusti.
  • Lc 14,15-24 : Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. - Gesù narra la parabola della grande cena, nella quale evidenzia che molti invitati al Regno non hanno accolto l'invito di Dio
  • Lc 14,25-33 : Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo. - Gesù chiede ai suoi discepoli di amarlo più di quanto ama i suoi cari e perfino la propria vita, e di prendere la propria croce e seguirlo.
  • Lc 15,1-10 : Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte. - Gesù narra la parabola della pecorella smarrita e quella della moneta perduta, ad esprimere che la sua missione è quella di riavvicinare i peccatori a Dio.
  • Lc 16,1-8 : I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. - Con la parabola dell'amministratore disonesto Gesù esorta a usare le ricchezze terrene con la scaltrezza del Regno.
  • Lc 16,9-15 : Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? - Gesù insegna a farsi amici con le ricchezze del mondo, per essere da loro accolti quando esse verranno a mancare; nessuno può servire a due padroni.
  • Lc 17,1-6 : Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai. - Gesù insegna ad evitare gli scandali e a perdonare senza misura; per tutto ciò è necessario avere una fede grande.
  • Lc 17,11-19 : Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero. - Gesù, supplicato, guarisce dieci lebbrosi, ma solo uno, samaritano, torna a ringraziarlo}}: la sua fede, gli dice Gesù, lo ha salvato.
  • Lc 17,20-25 : Il regno di Dio è in mezzo a voi. - Ai farisei che vogliono sapere quando verrà il Regno di Dio, Gesù ne afferma l'immanenza: esso è già presente e attivo tramite la sua predicazione; Gesù preannuncia la sua prossima passione.
  • Lc 17,26-37 : Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà. - Nei giorni del Figlio dell'uomo chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
  • Lc 17,7-10 : Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare. - Gesù porta come esempio la condizione dei servi del suo tempo ed insegna esorta a svolgere il proprio compito con umiltà, senza considerarsi indispensabili.
  • Lc 18,1-8 : Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui. - Gesù narra la parabola della vedova insistente per insegnare l'importanza della preghiera insistente.
  • Lc 18,35-43 : Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo! - Gesù, invocato come figlio di Davide dal cieco di Gerico, lo guarisce: questi, allora, inizia a seguirlo glorificando Dio.
  • Lc 19,1-10 : Il Figlio dell'uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto. - Gesù chiama vede Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, sul sicomoro: si invita a casa sua e, con questo gesto, ne ottiene la conversione.
  • Lc 19,11-28 : Perché non hai consegnato il mio denaro a una banca? - Gesù narra la parabola delle dieci monete d'oro, nella quale vengono ricompensato coloro che hanno fatto fruttificare quanto hanno ricevuto, mentre viene punito il servo che l'ha nascosto.
  • Lc 19,41-44 : Se avessi compreso quello che porta alla pace! - Gesù, prossimo alla sua passione, predice e piange la futura distruzione di Gerusalemme, conseguenza del non aver riconosciuto la visita di Dio.
  • Lc 19,45-48 : Avete fatto della casa di Dio un covo di ladri. - Gesù, animato da zelo per il Tempio di Gerusalemme, che deve essere luogo di preghiera, ne scaccia i mercanti; capi dei sacerdoti e scribi cercano per questo di metterlo a morte.
  • Lc 20,27-40 : Dio non è dei morti, ma dei viventi. - I sadducei, che non credono nella risurrezione di morti, presentano a Gesù il caso paradossale di una donna che ha avuto, per la legge del levirato, sette mariti; Gesù riattesta l'insegnamento sulla risurrezione, e precisa che chi risorgerà non vivrà più il matrimonio.
  • Lc 21,1-4 : Vide una vedova povera, che gettava due monetine. - Gesù loda l'amore a Dio della donna che dona nel Tempio tutto quanto ha per vivere.
  • Lc 21,12-19 : Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. - Nel seguito del discorso escatologico Gesù preannuncia ai cristiani sofferenze e persecuzioni, ma garantisce sostegno e invita alla perseveranza.
  • Lc 21,20-28 : Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti. - Gesù preannuncia la distruzione di Gerusalemme; insegna poi che la venuta del figlio dell'uomo sarà preceduta da segni spaventosi.
  • Lc 21,29-33 : Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. - Nel discorso escatologico Gesù invita a scoprire i segni che vi saranno nella storia, così come si sa leggere il segno dei germogli del fico che annunciano l'estate; le parole di Gesù non passeranno.
  • Lc 21,34-36 : Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere. - Gesù invita pressantemente i suoi discepoli a vegliare pregando, perché il giorno del Signore giungerà improvviso.
  • Lc 21,5-11 : Non sarà lasciata pietra su pietra. - Gesù preannuncia la distruzione del tempio di Gerusalemme. Inizio del discorso escatologico.
  • Lc 6,12-19 : Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli. - Scelti i dodici, Gesù scende a un luogo pianeggiante e guarisce tutti quelli che vengono a lui.
  • Lc 6,20-26 : Beati i poveri. Guai a voi, ricchi. - Gesù proclama beati i poveri, gli affamati, quanti piangono e quanti sono odiati a causa sua; inversamente, pronuncia il guai contro ricchi e sazi, contro quanti ridono e contro quanti sono adulati dagli altri.
  • Lc 6,27-38 : Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. - Gesù invita ad amare anche i nemici, evitando di opporsi con la violenza alla violenza, prestando del proprio ed evitando ogni giudizio.
  • Lc 6,39-42 : Può forse un cieco guidare un altro cieco? - Non può essere guida chi non vede la luce, non può essere maestro chi non sa essere discepolo; tutti dobbiamo saper vedere i nostri difetti, che sono maggiori di quelli degli altri, come la trave è più grande della pagliuzza.
  • Lc 6,43-49 : Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico? - Un albero buono produce frutti buoni: così l'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; la parabola delle due case mostra la diversa sorte di chi costruisce sulla roccia e di chi costruisce sulla sabbia.
  • Lc 6,6-11 : Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato. - Nella sinagoga Gesù insegna e guarisce la mano paralizzata di un uomo, attirandosi le ire degli scribi e dei farisei.
  • Lc 7,1-10 : Neanche in Israele ho trovato una fede così grande. - Gesù guarisce il servo malato di un centurione romano e ne loda la fede.
  • Lc 7,11-17 : Ragazzo, dico a te, alzati! - Gesù risuscita il figlio della vedova di Nain, e la folla lo acclama come un grande profeta.
  • Lc 7,31-35 : Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. - Gesù paragona la gente del suo tempo ai bambini che non vogliono giocare a quello che gli altri propongono}}: così i suoi contemporanei non hanno seguito Giovanni Battista e non seguono lui.
  • Lc 7,36-50 : Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. - Gesù viene unto e profumato da un'anonima peccatrice pentita; il fariseo di cui è ospite lo giudica nel suo cuore e allora Gesù spiega il suo operato narrando la parabola dei due debitori.
  • Lc 8,1-3 : C'erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni. - Durante la sua predicazione Gesù è accompagnato dagli Ap|ostoli e da alcune donne, tra le quali si menzionano Maria di Màgdala, Giovanna, moglie di Cusa e Susanna.
  • Lc 8,16-18 : La lampada si pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. - Gesù insegna che il Vangelo sarà proclamato e conosciuto da tutti; chi avrà riceverà, chi non avrà si vedrà tolto quanto ha.
  • Lc 8,19-21 : Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica. - Di fronte ai familiari che cercano di vederlo, Gesù proclama che sono sua famiglia quanti si fanno suoi discepoli.
  • Lc 8,4-15 : Il seme caduto sul terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola e producono frutto con perseveranza. - Con la parabola del seminatore, Gesù esorta ad accogliere la parola di Dio nei propri cuori e a farla fruttificare.
  • Lc 9,1-6 : Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. - Gesù da ai dodici potere su tutti i demoni e sulle malattie e li manda ad annunciare il Regno di Dio.
  • Lc 9,18-22 : Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto. - Stando in un luogo solitario per pregare, Gesù formula ai suoi discepoli la domanda sulla sua identità; dopo aver riportato le risposte popolari, Pietro lo professa il Cristo; Gesù allora inizia ad annunciare la sua passione e risurrezione.
  • Lc 9,43-45 : Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato. Avevano timore di interrogarlo su questo argomento. - A fronte dell'ammirazione generale per Gesù egli annuncia ai suoi discepoli la sua passione.
  • Lc 9,46-50 : Chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande. - Gesù insegna che accogliere un bambino è accogliere lui, è accogliere il Padre. Chi non è contro i discepoli è per loro.
  • Lc 9,51-56 : Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. - Nell'imminenza dei giorni della sua passione Gesù si dirige dalla Galilea verso Gerusalemme; nel tragitto viene rifiutato da un villaggio samaritano, ma rigetta l'istanza di Giacomo e Giovanni di distruggerlo con il fuoco.
  • Lc 9,57-62 : Ti seguirò dovunque tu vada. - Tre persone vogliono seguire Gesù; avverte il primo della vita raminga che conduce; invita il secondo a lasciare che i morti seppelliscano i loro morti; replica al terzo che non si può metter mano all'aratro e poi voltarsi indietro.
  • Lc 9,7-9 : Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose? - Il tetrarca Erode sente parlare di Gesù, e, a fronte delle identificazioni popolari con Elia o con il Battista risorto, non sa cosa pensare.
  • Mal 3,13-20 : Ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno. - La venuta del giorno del Signore brucerà nel fuoco tutti i superbi e gli ingiusti, ma sarà sole di giustizia per quanti hanno timore di Dio.
  • Nee 2,1-8 : Se piace al re, mandami nella città dei miei padri, perché io possa ricostruirla. - Neemia, coppiere del re Artaserse, triste perché Gerusalemme è in rovina, ottiene dal re il permesso di andare a ricostruirla; il re gli fornisce anche il materiale per la ricostruzione.
  • Nee 8,1-4.5-6.7-12 : Esdra aprì il libro della legge e benedisse il Signore, e tutto il popolo rispose: Amen, amen! - In una solenne liturgia della parola viene letta e spiegata la Legge di Dio dall'alba fino a mezzogiorno. Il popolo, che piange mentre ascolta, viene congedato con l'invito a fare festa, perché il giorno è santo.
  • Pr 21,1-6.10-13 : Proverbi di carattere vario. - Il sapiente invita a una condotta prudente, saggia e giusta.
  • Pr 3,27-34 : Il Signore ha in orrore il perverso. - Il sapiente insegna ad aiutare il prossimo e a non tramare il male contro di lui.
  • Pr 30,5-9 : Non darmi né povertà né ricchezza, ma fammi avere il mio pezzo di pane. - Sia la povertà che la ricchezza possono allontanare da Dio
  • Qo 1,2-11 : Non c'è niente di nuovo sotto il sole. - Tutto è vanità, la storia si ripete sempre uguale.
  • Rm 1,1-7 : Per mezzo di Cristo abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l'obbedienza della fede in tutte le genti. - Paolo, chiamato ad essere apostolo di Cristo risorto, indirizza ai cristiani di Roma la sua lettera, augurando loro grazia e pace.
  • Rm 1,16-25 : Gli uomini, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio. - Parlando dei pagani, Paolo considera che conoscevano Dio, dal momento che la sua potenza e divinità sono visibili nelle sue opere; ma hanno adorato le creature invece del Creatore, ed Egli li ha abbandonati all'impurità.
  • Rm 11,1-2.11-12.25-29 : Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti? - Il rifiuto di Cristo da parte degli israeliti ha permesso l'ingresso nella Chiesa dei pagani; quando tutti i popoli vi saranno entrati, allora Israele cesserà dalla sua ostinazione.
  • Rm 11,29-36 : Dio ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti! - I doni e la chiamata di Dio al popolo d'Israele sono irrevocabili, ma la sua disobbedienza ha permesso a Dio di usare misericordia verso i pagani.
  • Rm 12,5-16a : Siamo membra gli uni degli altri. - Paolo paragona la Chiesa a un corpo, nel quale ognuno svolge la sua funzione in maniera ordinata; esorta inoltre a vivere varie virtù cristiane.
  • Rm 13,8-10 : Pienezza della Legge è la carità. - Tutti i comandamenti si ricapitolano nel comandamento di amare il prossimo come se stessi.
  • Rm 14,7-12 : Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. - Il fedele è conforma a Cristo, che è morto ed è ritornato alla vita per essere il Signore dei morti e dei vivi.
  • Rm 15,14-21 : Sono ministro di Cristo Gesù tra le genti, perché esse divengano un'offerta gradita. - Per mezzo di Paolo, con la potenza dello Spirito, Dio ha condotto all'obbedienza a lui i pagani, ed egli ha annunciato il Vangelo laddove ciò non era ancora stato fatto.
  • Rm 16,3-9.16.22-27 : Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. - Paolo termina la lettera con i saluti alla comunità, e loda il Padre che ha rivelato per mezzo di Cristo il mistero nascosto da secoli.
  • Rm 2,1-11 : Dio renderà a ciascuno secondo le sue opere, al Giudeo prima come al Greco. - Il giudizio di Dio dipende dal bene fatto dalle persone.
  • Rm 3,21-30 : L'uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge. - Paolo sottolinea il valore salvifico della passione di Gesù, alla quale l'uomo aderisce accogliendo nella fede la salvezza di Cristo.
  • Rm 4,1-8 : Abramo credette a Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia. - Abramo fu giustificato per la sua fede; anche Davide nel Salmo (31[30],1-2) proclama beato colui a cui Dio non imputa il peccato.
  • Rm 4,13.16-18 : Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza. - Abramo ricevette la promessa di diventare erede del mondo in virtù della sua fede.
  • Rm 4,20-25 : È stato scritto anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo. - Fu la fede a conseguire ad Abramo la giustizia; ugualmente a chi crede in Cristo, alla sua morte per i peccati degli uomini, alla sua risurrezione, fonte di giustificazione.
  • Rm 5,12.15.17-19.20-21 : Se per la caduta di uno solo la morte ha regnato, molto di più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo. - Se il peccato di Adamo ha avuto il potere di far cadere nella condanna tutti gli uomini, quanto più l'opera giusta di Cristo è per tutti fonte di grazia e di vita.
  • Rm 6,12-18 : Offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti. - Paolo esorta ad abbandonare il peccato e seguire la giustizia: il cristiano non vive sotto la legge, ma sotto la grazia.
  • Rm 6,19-23 : Ora, liberati dal peccato, siete stati fatti servi di Dio. - Paolo esorta chi aveva messo il proprio corpo al servizio dell'impurità a metterlo al servizio della giustizia.
  • Rm 7,18-25 : Chi mi libererà da questo corpo di morte? - Nell'uomo c'è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo, e si ritrova schiavo del peccato; solo Cristo lo può liberare.
  • Rm 8,1-11 : Lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi. - L'esistenza del credente si svolge nello Spirito Santo, il quale è vita per la giustizia.
  • Rm 8,12-17 : Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: "Abbà! Padre!". - Lo Spirito Santo rende i credenti figli di Dio, e quindi eredi insieme a Cristo.
  • Rm 8,18-25 : L'ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio. - La creazione geme e soffre le doglie del parto e ne sarà liberata; così i figli di Dio sperano la redenzione del loro corpo.
  • Rm 8,26-30 : Tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio. - Lo Spirito Santo intercede e prega nei credenti: essi sono stati predestinati, chiamati, giustificazione|giustificati e glorificati da Dio.
  • Rm 8,31-39 : Nessuna creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù. - Il Padre non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per gli uomini: su ciò si basa la certezza dei credenti.
  • Rm 9,1-5 : Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli. - Paolo ha nel cuore un grande dolore per gli israeliti, eredi di doni così grandi da parte di Dio.
  • Sap 1,1-7 : La sapienza è uno spirito che ama l'uomo. Lo spirito del Signore riempie la terra. - Inno alla sapienza-logos, prefigurazione del figlio di Dio.
  • Sap 13,1-9 : Se sono riusciti a conoscere tanto da poter esplorare il mondo, come mai non ne hanno trovato più facilmente il sovrano? - L'intelligenza, che l'uomo usa a profusione, gli permette di attingere la conoscenza di Dio, e chi non vi giunge non può essere scusato.
  • Sap 18,14-16; 19,6-9 : Il Mar Rosso divenne una strada senza ostacoli e saltellarono come agnelli esultanti. - L'esodo fu reso possibile dalla piaga dei primogeniti; all'uscita degli israeliti il Mar Rosso si aprì per farli passare.
  • Sap 2,23-3,9 : Agli occhi degli stolti parve che morissero, ma essi sono nella pace. - Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità, e la morte è entrata nel mondo per l'invidia del diavolo.
  • Sap 6,1-11 : Ascoltate, o re, perché impariate la sapienza. - I potenti hanno ricevuto l'autorità da Dio, e a lui dovranno rendere conto nelle loro opere e propositi.
  • Sap 7,22-8,1 : La sapienza è riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio. - La sapienza di Dio penetra gli spiriti e prepara amici di Dio e profeti.
  • Tt 1,1-9 : Stabilisci alcuni presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato. - Paolo fornisce a Tito direttive per l'organizzazione delle comunità a Creta.
  • Tt 2,1-8.11-14 : Viviamo con pietà, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. - Paolo detta a Tito le raccomandazione per le persone anziane; l'apparizione della grazia di Dio in Cristo è il fondamento dello stile di vita del cristiano.
  • Tt 3,1-7 : Eravamo insensati, ma Dio ci ha salvati per la sua misericordia. - Paolo ricorda a Tito di esortare i fedeli a una condotta retta.
  • Zc 2,5-9.14-15 : Io vengo ad abitare in mezzo a te. - Il profeta annuncia che Gerusalemme sarà priva di mura perché accoglierà moltissimi uomini, anche da nazioni straniere.
  • Zc 8,1-8 : Io salvo il mio popolo dall'Oriente e dall'Occidente. - YHWH annuncia il suo ritorno a Gerusalemme, e che nella città vi saranno molti vecchi e bambini: saranno il popolo di Dio.
  • Zc 8,20-23 : Popoli numerosi verranno a Gerusalemme a cercare il Signore. - Il profeta annuncia che molti di molti popoli vorranno aggregarsi al popolo di Dio.