Libro di Malachia
Libro di Malachia | |
L. Fontana, Il profeta Malachia (XIX secolo); Viterbo | |
Sigla biblica | Mal |
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Titolo originale | {{{titolo originale}}} |
Lingua originale | ebraico |
Autore | Malachia (profeta) |
Datazione | 515 a.C. ca. |
Il Libro di Malachia è uno dei libri profetici dell'Antico Testamento, collocato tra i profeti minori. Il testo era probabilmente anonimo, poiché questo nome significa "il mio messaggero" e sembra essere tratto dal v. 3,1.
Suddivisione
Il libro può essere suddiviso in sei sezioni:
- L'amore di Dio (1,1-5)
- Contro i sacerdoti (1,6-2,9)
- Matrimoni misti e ripudio (2,10-16)
- Intervento del Signore per il giudizio (2,17-3,5)
- Infedeltà del popolo e castigo divino (3,6-12)
- Giusti ed empi nel giorno del Signore (3,13-21)
- Il ritorno di Elia (3,22-24).
Ognuna di queste sessioni è costruita sullo stesso schema: YHWH, o il suo profeta, lancia un'affermazione, che è discussa dal popolo o dai sacerdoti e che è sviluppata in un discorso in cui si alternano minacce e promesse di salvezza.
Temi
Il libro sviluppa due grandi temi:
- le colpe cultuali dei sacerdoti e anche dei fedeli (1,6-2,9; 3,6-12);
- lo scandalo dei matrimoni misti e dei divorzi (2,10-16).
Il profeta annunzia il giorno di YHWH, che purificherà i membri del sacerdozio, divorerà i cattivi e assicurerà il trionfo dei giusti (3,1-5.13-21). Il passo 3,22-24 è aggiunto, come forse anche 2,11b-13a.
Ispirandosi al Deuteronomio, e anche ad Ezechiele, il profeta afferma che non ci si burla di Dio, il quale esige dal suo popolo religione interiore e purità.
Malachia annunzia la venuta dell'angelo dell'alleanza, preparata da un misterioso inviato (3,1), nel quale Mt 11,10 (cfr. anche Lc 7,27 e Mc 1,2 ) ha riconosciuto Giovanni Battista, il precursore.
L'era messianica vedrà il ristabilimento dell'ordine morale (3,5) e dell'ordine cultuale (3,4), culminante nel sacrificio perfetto offerto a Dio da tutte le nazioni (1,11).
Data di composizione
Il contenuto del libro permette di determinarne la data di composizione: è posteriore al ristabilimento del culto nel tempio riedificato (515 a.C.), e anteriore alla proibizione dei matrimoni misti sotto Neemia (445 a.C.), probabilmente assai vicino a quest'ultima data. Lo slancio che Aggeo e Zaccaria avevano suscitato è ormai spezzato e la comunità si lascia andare.
Nella Storia della Chiesa
I Padri della Chiesa sono concordi nel vedere in Malachia il preannunzio profetico del sacrificio della Messa, con Gerusalemme che perde il titolo di "luogo dove bisogna adorare" (cfr. Gv 4,20-21 ), e Gesù che istituisce il rito eucaristico per tutta l'umanità.
Bibliografia | |
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