Utente:Utenti cancellati/Chiesa di San Benedetto di Lugana (Peschiera del Garda)
Peschiera del Garda, Chiesa di San Benedetto di Lugana | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Verona |
Comune | Peschiera del Garda |
Località | San Benedetto di Lugana |
Diocesi | Verona |
Religione | Cattolica |
Indirizzo | Strada San Benedetto, 5 Loc. San Benedetto di Lugana 37019 Peschiera del Garda (VR) |
Telefono | +39 045 7550288 |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | San Benedetto da Norcia |
Data fondazione | 1960 |
Architetto |
Silvio Brugnoli (progetto e direzione dei lavori) |
Inizio della costruzione | 1960 |
Completamento | 1962 |
Data di consacrazione | 24 giugno 1962 |
Consacrato da | Giuseppe Carraro |
Altezza Massima | 20,80 m |
Larghezza Massima | 17,25 m |
Lunghezza Massima | 41,80 m |
Coordinate geografiche | |
Italia |
La Chiesa di San Benedetto di Lugana è un edificio di culto, situato nella località omonima, nel comune di Peschiera del Garda (Verona).
Storia
Origine e chiesa preesistente
La presenza dei benedettini in loco è documentata fino dall'860, anno in cui l'imperatore Ludovico II concesse loro il diritto di pesca nelle acque del lago di Garda e del fiume Mincio.
La prima Chiesa di San Benedetto fu edificata in forme neoclassiche nel 1721[1], probabilmente al posto di un precedente monastero benedettino. Ampliata e dotata di campanile tra il 1901 e il 1903, nel 1943 venne retta in parrocchia autonoma rispetto a Peschiera del Garda.
Nuova parrocchiale
Tra il 1960 e il 1962 fu realizzata la nuova Chiesa di San Benedetto, dove venne trasferita la sede parrocchiale, che divenne quindi il nuovo centro di culto per la comunità cristiana che, per secoli, aveva utilizzato il precedente edificio, che comunque è stato conservato come sussidiario e ancora si innalza sul lato sud-occidentale del sagrato.
Dopo l'approvazione del progetto della nuova chiesa, dovuto all'ingegnere Silvio Brugnoli, il 21 aprile 1960 fu rilasciata la licenza di costruzione, che iniziò subito dopo, affidata alla ditta F.lli Censon di San Martino della Battaglia. In circa due anni fu portata a termine l'opera. Il 24 giugno 1962 venne solennemente consacrata dal vescovo di Verona, mons. Giuseppe Carraro (1899-1980).
Lavori di restauro e di sistemazione dell'apparato decorativo sono stati eseguiti tra il 2008 e il 2009.
Descrizione
Esterno
La facciata, a capanna rivolta a nord-ovest, è articolata da quattro lesene che inquadrano, ai lati, due nicchie vuote e aperta da un unico portale d'ingresso, preceduto da una breve scalinata; un grande timpano triangolare sormontato da una croce conclude il prospetto. Ai lati sporgono i profili rettangolari delle due cappelle laterali.
Interno
L'interno si presenta a unica aula rettangolare con il presbiterio quadrangolare, articolato su più livelli, che si conclude con un profondo abside semicircolare. La navata è coperta da volte a crociera, scandite da strette costolonature trasversali; la semicalotta sferica del catino absidale è tripartita da due nervature. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo chiaro di Botticino, mentre il piano di calpestio del presbiterio è pavimentato in lastre di nembro giallo-rosato e marmo beige arabescato.
Ai lati della scalinata d'accesso al presbiterio sono posti:
- a sinistra, il battistero;
- a destra, l'altare del Santissimo Sacramento.
A metà della navata si aprono due cappelle rispettivamente dedicate al Sacro Cuore di Gesù, a sinistra e alla Madonna, a destra.
Sul lato destro del presbiterio si accede alla sacrestia.
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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