Zaccaria (re)
Zaccaria Personaggio dell'Antico Testamento | |
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Zaccaria da Promptuarii Iconum Insigniorum | |
Nascita | VIII secolo a.C. |
Morte | 752 a.C. ca. |
Zaccaria (ricordato dal Signore) (VIII secolo a.C.; † 752 a.C. ca.) fu ol 14º Regno d'Israele, figlio di Geroboamo II. William F. Albright data il suo regno tra il 746 a.C. ed il 745 a.C., mentre E.R. Thiele propone tra il 753 a.C. - 752 a.C..
Biografia
Le vicende del suo regno sono narrate nella Bibbia nel 2Re 15,8-12 . Se il regno di Azaria, re di Giuda, è troncato da una malattia (con il termine lebbra il testo masoretico della Bibbia intende qualsiasi affezione cutanea), più tragica è la fine di Zaccaria, figlio di Geroboamo II, ultimo membro della dinastia di Ieu, il generale che inaugurò un periodo di relativa stabilità in Israele dopo quello di Omri e della sua discendenza. Zaccaria, è eliminato dopo soli 6 mesi di regno nel 743 a.C., da un colpo di stato secondo la versione dei LXX a Ibleam, mentre il Testo Masoretico è troppo corrotto per poterlo interpretare. Dopo questo periodo di 5 re ed un periodo di prosperità, il regno di Israele cadrà nel caos.
A cominciare da Zaccaria si succedono in Israele alcuni sovrani che durano ben poco poiché vengono assassinati da congiurati (ad eccezione di Menahem): Zaccaria, Sallum, Menahem, Peqahia e Peqah.
È la prova che il regno di Israele si avvicina con ritmo sempre più incalzante al suo inglorioso tramonto. Però nonostante l'effimera durata del loro regno e l'ancor più scarso valore del loro governo, l'autore del Libro dei Re applica loro lo stesso giudizio e lo stesso schema dei re che li avevano preceduti. Infatti al versetto 12 conferma la predizione del Signore come preannunciato 2Re 10,30 .
Da questo momento il regno del Nord precipita in disordini sempre crescenti che termineranno solo con il suo crollo definitivo per mano degli Assiri nel 721 a.C.
(Os 7,7 8,4; Is 9,19-20 ).
Infatti simultaneamente c'è l'ascesa e l'incubo della superpotenza assira sempre più robusta, avida ed espansionistica guidata da Tiglat Pilezer III, chiamato Pul dalla Bibbia, nome citato anche in documenti assiri: egli sale al trono nel 745 e vi rimarrà fino al 727 a.C.
La rivolta contro Zaccaria è guidata da un oscuro Sallum che riesce a restare in sella solo per un mese, spazzato via da un altro pretendente, Menachem o Menahem, che riprende la tradizione dei bagni di sangue, in particolare nei confronti dell'antica capitale del regno d'Israele, Tirza, che l'aveva rifiutato. La macabra prassi, ben nota in Oriente (2Re 8,12 ; Am 1,13 ; Os 14,1 ), di sventrare le donne incinte, aveva lo scopo di sradicare una popolazione fin dalle sue radici.
Menachem stabilizza il suo potere all'interno con il terrore per un certo periodo e, all'esterno, pagando un pesante vassallaggio nei confronti dell'Assiria, che aveva compiuto una spedizione nell'area Siro palestinese, imponendo al re d'Israele un tributo di mille talenti d'argento (forse si allude più a un valore pecuniario che a un peso di quasi 350 quintali), che egli è costretto a rastrellare con un inasprimento fiscale e ciò fa supporre che Israele a quel tempo fosse una nazione ricca. Il talento d'argento allora valeva a 3000 sicli.
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