Radio Maria

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Il logo di Radio Maria

Radio Maria è un'emittente radiofonica cattolica italiana diretta da padre Livio Fanzaga.

Storia

È nata come radio parrocchiale nel 1983 ad Arcellasco d'Erba, in provincia di Como, ad opera di don Mario Galbiati, attuale responsabile di Radio Mater.

Nel 1987 si costituisce l'Associazione Radio Maria e nel 1990 diventa un'emittente nazionale con la copertura di tutte le regioni italiane. Si diffonde anche in altre nazioni e nel 1998 nasce la Famiglia mondiale di Radio Maria. Attualmente trasmette anche in tutta Europa via satellite (Eutelsat Hotbird) e in tutto il mondo via internet. Dati Audiradio stimano in 1.644.000 gli ascoltatori medi giornalieri nel primo semestre 2009[1].

I costi di gestione vengono coperti principalmente dalle offerte degli ascoltatori e occasionalmente da contributi pubblici, mentre non ha introiti derivanti dalla pubblicità. Il denaro che riceve, oltre a finanziare l'apparato tecnico, è utilizzato dalla World Family of Radio Maria per creare nuove emittenti di Radio Maria nel mondo. Con la Legge finanziaria del 2005 viene stanziato 1 milione di euro per il potenziamento e l'aggiornamento tecnologico nel settore della radiofonia. I soggetti che possono usufruire del contributo sono quelli indicati al comma 190 della Finanziaria del 2004, cioè: le "emittenti radiofoniche nazionali a carattere comunitario". Le uniche tre emittenti che rispondono al requisito sono Radio Padania Libera, la radio della Lega Nord, e Radio Maria.[2] A partire dal 2006 Radio Maria riceve le offerte anche attraverso il canale del "5 per mille".

Radio Maria si affida all'opera di numerosissimi volontari che operano sia in sede come assistenti alla regia e al mixer, sia in tutta Italia come responsabili degli studi mobili e della rete promozionale. Accanto alla redazione centrale situata ad Arcellasco d'Erba, Radio Maria ha altre due redazioni: Roma e Torino. Sono solo una decina le persone che lavorano a tempo pieno come dipendenti (produzione dei programmi e uffici). I conduttori delle trasmissioni, anch'essi volontari, sono scelti fra clero (anche vescovi), suore e laici. Essendo Radio Maria dichiaratamente cattolica, tutti i conduttori dei programmi devono essere cattolici, credenti e praticanti. In base allo statuto della radio[3], dai microfoni di Radio Maria deve sempre uscire il pensiero cattolico, e pertanto tutti i conduttori sono tenuti ad esprimere sempre il pensiero della Chiesa cattolica, facendo riferimento al Magistero, (in particolare il Catechismo della Chiesa cattolica), e alla Sacra Scrittura.

La finalità principale dell'emittente è, per usare le parole di Giovanni Paolo II, la "nuova evangelizzazione" (cfr. l'enciclica Redemptoris Missio), e far crescere i cristiani nella fede e nel cammino di santità. Grande rilevanza nei discorsi di Padre Livio Fanzaga, direttore della radio, hanno i messaggi che la Madonna comunicherebbe nelle sue apparizioni ai veggenti di Medjugorie, fenomeni sulla cui origine la Chiesa non si è ancora pronunziata ufficialmente perché ancora in atto, e che la radio segue costantemente nel loro svolgersi. In particolare il 25 di ogni mese vi è una veglia di preghiera, in attesa del messaggio mensile da Medjugorje, commentato in diretta telefonica da Padre Ljubo Kurtovic, vicario della parrocchia di Medjugorje.

La programmazione comprende trasmissioni che trattano principalmente di catechesi, Sacra Scrittura, teologia, apologetica e attualità ecclesiale. È presente una catechesi generale, accessibile a tutti, ma anche una dedicata ai giovani, e non mancano le letture della Bibbia, i corsi di spiritualità, di liturgia, di mariologia, di storia della Chiesa, le biografie dei santi, i chiarimenti sulla dottrina del Magistero.

Ogni giorno vengono trasmesse 8 ore di preghiera, che spaziano dalla recita delle preghiere del buon cristiano (Padre nostro, Gloria al Padre, Ave Maria, Credo, Atto di dolore, Angelus, Salve Regina, oltre a preghiere recuperate dalla tradizione popolare), a collegamenti di preghiera (in diretta da parrocchie, monasteri, comunità religiose, ma anche da ospedali, carceri, caserme) disseminati in tutta Italia e nel mondo, con recita del rosario e celebrazioni eucaristiche. Inoltre la sera è previsto uno spazio di preghiere recitate da bambini.

Quotidianamente è previsto uno spazio per la recita del rosario e della Liturgia delle ore (Lodi, Ora media, Vespri e Compieta). Completano il palinsesto alcune trasmissioni di servizio, di cultura e di promozione umana come, ad esempio, un filo diretto con il medico, con il dentista, con lo psicologo d'infanzia, con l'educatore e con il pedagogo. Tutte queste discipline umane vengono affrontate nella prospettiva della fede. Molte trasmissioni sono dedicate alla famiglia. È da sottolineare la diffusione di catechesi specializzate per i bambini, per i giovani, per i fidanzati e per i malati.

Sono mandate in onda, sia nell'arco della programmazione serale, dalle ore 21.00 alle ore 23.00, sia durante il pomeriggio, dalle 17.00 alle 19.00, trasmissioni di approfondimento a sfondo religioso, culturale e storico, che prevedono la partecipazione dei massimi esperti in materia. Gli esperti, che trattano queste tematiche nelle cosiddette "tavole rotonde", possono essere laici oppure ecclesiastici; ricordiamo, senza voler stilare classifiche di merito, la presenza di Antonino Zichichi, di Vittorio Messori, di Cecilia Gatto Trocchi, di Massimo Introvigne, di molti esponenti politici e di molti giornalisti.

Ma anche su Radio Maria non mancano i momenti di evasione, come il quiz settimanale dedicato ai ragazzini e la quotidiana trasmissione (dalle 13.00 alle 15.00 circa) di saluti, dediche e richieste musicali. Radio Maria quindi prevede brevi fasce di ascolto musicale, nelle quali vengono diffusi, maggiormente, canti a sfondo religioso, composti spesso da ecclesiastici contemporanei (come Marco Frisina, Gen Rosso, Gen Verde), e in minima parte temi provenienti dalla musica classica.

Una caratteristica di Radio Maria è quella di permettere l'intervento telefonico del pubblico al termine di ogni trasmissione (ad eccezione del giornaliero commento alla stampa del direttore Padre Livio Fanzaga). Tre sono i momenti dedicati all'informazione religiosa: il commento alla stampa del giorno, comprendente però anche uno sguardo sul mondo dell'attualità politica, economica, sociale e di cronaca, (alle ore 8.45), una sintesi delle principali notizie dal mondo e dalla chiesa (alle ore 13.30), e la replica in differita del Radiogiornale Vaticano, (delle ore 14 alle ore 19.30).

Ci sono alcuni momenti, nelle trasmissioni di Padre Livio Fanzaga, che sono particolarmente apprezzati e seguiti dagli ascoltatori: il "caffeino mattutino" (al termine del commento alla stampa del mattino), che è una sorta di "satira agrodolce" in rima, tratta da un argomento di cronaca del giorno, e la barzelletta in rima del Pescecane e del Pesce Palla (al termine della catechesi giovanile del venerdì sera), in cui il Pesce Palla incarna la figura del parroco medio (paziente, prudente e... pasciuto!), mentre quella del Pescecane è simbolo del cristiano che vorrebbe convertirsi, ma non ci riesce mai. Queste "catechesi giovanili in rima" sono state raccolte in un libro, pubblicato nel 2007.[4]

Editore

L'editore di Radio Maria in Italia è l'Associazione Radio Maria, costituita nel 1987 per poter rilevare l'emittente che era nata nella parrocchia di Arcellasco d'Erba. L'associazione è attualmente presieduta da Emanuele Ferrario.

Aspetti tecnici

Radio Maria è stata sempre guardata con particolare attenzione dagli operatori del settore, per quanto riguarda gli aspetti legati all'apparato tecnico impiegato rispetto alle risorse utilizzate. Radio Maria è la radio privata italiana con il maggior numero di ripetitori (oltre 850), sparsi in tutto il territorio nazionale. Questo fa sì che la copertura nazionale sia pari (se non superiore) a quella della Rai, raggiungendo anche zone sperdute (ad esempio paesini di montagna), non coperte da nessun altro segnale radiofonico. Il motto di Radio Maria è: "laddove c'è un'anima, là deve giungere il messaggio del Vangelo".

Essendosi sviluppata in Italia lungo gli anni '80-'90, prima della legge Mammì, ha acquisito impianti strategici che garantiscono una perfetta copertura del segnale (soprattutto nelle grandi città), suscitando l'invidia di molte emittenti. Sergio Valzania, direttore dei programmi di Radiorai, ha affermato che Radio Maria ha "il miglior sistema di distribuzione italiano" del segnale radiofonico.[5]

Essendo stata concepita come "radio parlata", è una delle poche emittenti che trasmettono in monofonia. Questo, per una specifica proprietà delle trasmissioni in Modulazione di frequenza (FM), garantisce una ricezione ottimale e con minori interferenze rispetto ad un segnale stereofonico[6]. Radio Maria è un'associata del Club "Digital Audio Broadcasting" (DAB) Italia.[7]

Critiche

Radio Maria, nel corso della sua esistenza, ha subìto numerose critiche, sia a causa della sua posizione favorevole a Medjugorje, sia soprattutto per la sua linea aderente all'ortodossia cattolica, assai distante da posizioni teologiche progressiste.

Radio Maria è stata accusata da ambienti progressisti di avere posizioni conservatrici, seguendo la linea del cardinale Camillo Ruini e dando spazio a movimenti ecclesiali come Comunione e Liberazione, Rinnovamento nello Spirito, Cammino neocatecumenale e Opus Dei, nonché ad associazioni come Alleanza Cattolica e a collaboratori della rivista Il Timone. A queste critiche si ribatte che la linea tenuta dalla radio è sempre stata quella di essere in sintonia sia con l'ordinario magistero di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, sia con la pastorale della CEI.

Diffusione di Radio Maria nel mondo

Radio Maria Italia appartiene al network "Radio Maria", facente parte della World Family of Radio Maria. Ecco l'elenco delle nazioni in cui è presente:

  • Europa: Albania, Austria, Croazia, Francia, Germania, Ungheria, Lituania, Olanda, Romania, Malta, Polonia, Russia, Serbia, Spagna, Svizzera
  • Nord America: Canada, Messico, USA (in inglese, italiano e spagnolo)
  • Centro America: Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Nicaragua, Panama, Repubblica Dominicana
  • Sud America: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela
  • Africa: Burkina Faso, Burundi, Malawi, Mozambico, Ruanda, Sierra Leone, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia, Repubblica del Congo, Gabon, Kenya
  • Medio oriente (dal 1999): Libano, in gemellaggio con "Radio Voce della carità"
  • Asia (dal 2002): Filippine, Indonesia
  • Oceania (dal 2007): Papua Nuova Guinea

Ogni anno, a partire dal novembre del 2004, si celebrano le "due giorni di Radio Maria", un evento che prevede il collegamento di tutte le Radio Maria appartenenti alla Famiglia Mondiale per alcuni momenti di preghiera e di condivisione. Si tratta di un vero evento da Guinness dei primati, dal momento che in queste occasioni vengono collegate in diretta oltre 45 emittenti sparse in tutto il mondo.

Collaboratori principali

  • Padre Livio Fanzaga (Commento alla stampa del giorno e catechesi)
  • Francesco Agnoli
  • Michele Aramini ("Corso di morale fondamentale")
  • Gabriele Amorth ("Racconti di un esorcista")
  • Gianpaolo Barra ("Corso elementare di Apologetica")
  • Card. Giacomo Biffi (Corsi di teologia)
  • + Anna Maria Cenci ("La Bibbia in briciole")
  • Bernardo Cervellera ("Asia News: la Chiesa nell'Asia e nel mondo")
  • Carlo Climati ("Mondo giovani")
  • Medua Dedè ("Educhiamo la famiglia")
  • Saverio Gaeta
  • Piero Gheddo ("La missione continua")
  • Mons. Girolamo Grillo (Conversazioni mensili mariane)
  • Mons Rino Fisichella ("Problemi di teologia fondamentale")
  • Marco Invernizzi ("La voce del magistero")
  • Giorgio Paximadi ("Introduzione all'Antico Testamento")
  • Angela Pellicciari ("La vera storia della Chiesa")
  • Mons. Gianfranco Ravasi ("Letture della Bibbia")
  • Antonio Socci ("Nel mondo ma non del mondo")
  • Paolo Sorbi ("Popolazione e sviluppo")
  • Andrea Tornielli ("Cronache cattoliche")
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni