San Guido di Anderlecht
San Guido di Anderlecht Laico | |
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Santo | |
Nascita | Brabante |
Morte | Anderlecht 1012 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 24 giugno 1114 |
Ricorrenza | 12 settembre |
Santuario principale | Collegiata Saints-Pierre-et-Guidon (Anderlecht) |
Patrono di | lavoratori dei campi, i campanari, i sacrestani, invocato contro la dissenteria |
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Nel Martirologio Romano, 12 settembre, n. 5:
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San Guido di Anderlecht (Brabante; † Anderlecht, 1012) è stato un laico belga. Nato da una famiglia di contadini è uno dei santi più venerati del Belgio.
Le notizie più antiche sulla sua vita sono quelle fornite dal suo primo biografo, che scrisse nel 1112, al tempo della esumazione delle sue reliquie.
Biografia
Era figlio di contadini della regione belga del Brabante. Mite e generoso, mostrò fin da giovane il suo distacco dai beni terreni, donando quanto possedeva ai poveri.
Desideroso di condurre vita ascetica, lasciò la casa paterna e si trasferì a Laken, presso Bruxelles, dove fece il sacrestano della Chiesa di Mariensee; tale attività gli permetteva di essere utile al prossimo e al tempo stesso di dedicarsi alla preghiera e alle pie pratiche cristiane.
A un certo punto della sua vita costituì un'attività commerciale che non aveva fini di guadagno, ma di costituire un fondo a favore dei poveri. La scelta non si rivelò felice, poiché la prima nave che riuscì ad armare affondò nella Senna con tutto il carico.
Indossò allora l'abito del pellegrino, e per sette anni percorse le lunghe e insicure strade dell'Europa per visitare i più grandi santuari della cristianità. Giunse a Roma e poi proseguì per la Terra Santa.
Di ritorno dal lungo pellegrinaggio, stanco e malato, venne ospitato da un sacerdote di Anderlecht, una cittadina presso Bruxelles, dalla quale prese l'appellativo; ammalatosi di dissenteria, morì il 12 settembre 1012.
Culto
La sua tomba venne per molto tempo trascurata, finché il ripetersi di alcuni prodigi rinverdì la memoria del santo.
Il 24 giugno 1112 venne canonizzato dal vescovo di Cambrai, e sulla sua tomba fu costruita la Collegiata Saints-Pierre-et-Guidon, che ne accolse le reliquie e che ne porta il nome. Nella cripta della chiesa è collocata una pietra tombale senza iscrizioni e ornata solo da un ramo con foglie. Una lunga tradizione di pellegrinaggi e di devozioni popolari la considera come la tomba del "povero di Anderlecht".
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