Abbazia di Saint-Corneille de Compiègne




Abbazia di Saint-Corneille de Compiègne | |
![]() Abbazia XVIII secolo | |
Stato |
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Regione | Alta Francia |
Dipartimento | Oise |
Comune | Compiègne |
Diocesi | Diocesi di Soissons |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Dedicazione | San Cornelio |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Sigla Ordine reggente | O.S.B. |
Inizio della costruzione | 876 |
Completamento | 1790 |
Coordinate geografiche | |
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L'Abbazia di Saint-Corneille de Compiègne si trova a Compiègne, 75 km a nord di Parigi, nella regione di Valois, e fu inizialmente dedicata a Maria o Notre-Dame. In seguito fu ribattezzata Saint-Corneille ed è conosciuta anche come Saint-Cyprien[1].
Questa abbazia imperiale e reale, fondata da un imperatore, per succedere o almeno essere la rivale della Cappella Palatina di Aix-la-Chapelle, fu consacrata da un papa e fu il luogo di riunione di diversi concili, si ricordano quello del 1235 quello del 1277 e quello del 1304.
Molti personaggi illusti come: Luigi II di Francia (877), Oddone, conte di Parigi (888), Luigi V di Francia (979) e Ugo di Francia (1007-1025) furono incoronati o sepolti tra le sue mura.
Nel 987, fu in questa abbazia che un'assemblea riconobbe Ugo Capeto come re. Ma dopo il 987 l'influenza dell'abbazia diminuì e divenne quasi esclusivamente provinciale. Tuttavia, agli occhi dei principi e del popolo, rimase, per il suo passato e le sue preziose reliquie, un'illustre abbazia reale. La storia della città di Compiègne e dei Valois è strettamente legata a quella della sua abbazia.
Tuttavia, anche quando i canonici regolari cedettero il passo nel 1150 ai monaci dell'ordine di San Benedetto, le tensioni rimasero, ma anche gli interessi comuni. I monaci avevano ancora relazioni conflittuali con i potenti signori locali e i vescovi di Soissons. Re e papi dovevano costantemente proteggerli o, più raramente, moderare le loro ambizioni. Durante il Rinascimento, l'abbazia conteneva ancora molte reliquie, bandiere prese al nemico e riceveva principi e regine e mantenne anche il suo feudo suddiviso di otto baronie. Gli abati detenero un potere duraturo nella media valle dell'Oise e a Compiègne.
Tuttavia, il regime in commendam e la riunione della sua mense con l'abbazia reale di Val-de-Grâce[2] ne causarono il declino.
I benedettini della congregazione di San Mauro occupano l'abbazia di Saint-Corneille dall'anno 1626. Tra i membri della congregazione di San Mauro, un compiègnois, Dom Pierre Coustant (1654-1721), fu autore di uno studio completo delle lettere dei papi Clemente I a Innocenzo III e morì nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, il 18 ottobre 1721, abbazia di cui era divenuto decano.
La rivoluzione del 1789 mise fine alla sua storia quasi millenaria. L'abbazia reale, ancora ricca e famosa, fu profanata, saccheggiata e abbandonata nel 1793. Gli ultimi resti dell'abbazia furono bombardati nel 1940 dall'aviazione tedesca.
Cronotassi degli abati
- Incmaro di Reims (876-882))
- Eudes de Deuil[3] (1151-1152))
- Guillaume de Flogny (1152-1158))
- Riccardo (1197-1216))
- Jean de Méricourt (nel 1263)
- Philippe de Châtillon † (1270))
- Pierre de Braine (? -1277))
- Pierre du Bois-de-Lihus detto Pierre d'Estrées (1278-1304))
- Gace d'Estrées (1304-1328)
- Jean de Rouvillers † (1328 - 1332)
- Gérard de Neuville (1333)
- Anséric de Saligny (1334-1360)
- Renaud de Fosselles † (1360 - ?)
- Guillaume Forestier (1411- ?)
- Jean Dacier (prima del 1431-1437))
- Nicolas Le Roux † (1470 - 1483))
- Hugues de Talaru[4] (1499 - 1499), arcivescovo eletto di Lione
- André d'Espinay (1499 - 1500), cardinale
- Hugues de Talaru (1500-1517))
- Christophe de Clermont
- Antoine II de Talaru (?-1535))
- Louis de Bourbon-Vendôme (1535 - 1546), cardinale
- Nicolas de Pellevé (?-1552)), cardinale
- François de Pisseleu[5] (1552-1564),
- Jacques Amyot[6] (?-1593))
- Claude Legras
- Simon Legras[7]
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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