Diocesi di Soissons

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Diocesi di Soissons
Dioecesis Suessionensis (Laudunensis et Sanquintinensis)
Chiesa latina
Diocèse de Soissons, Laon et Saint-Quentin logo.jpg
Logo
PM 103188 F Soissons.jpg
sede vacante
Soissons
Suffraganea
dell'Arcidiocesi di Reims
Regione ecclesiastica Nord

Diocesi di Soissons.png
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Francia
Parrocchie 41 (6 vicariati )
Sacerdoti 66 di cui 50 secolari e 16 regolari
5.947 battezzati per sacerdote
19 religiosi 44 religiose 24 diaconi
545.181 abitanti in 7.362 km²
392.510 battezzati (72,0% del totale)
Eretta III secolo
Rito romano
Indirizzo
17 rue des Deportes et Fusilles, B.P. 95, 02203 Soissons CEDEX, France
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2023 (gc ch)
Collegamenti interni
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La Diocesi di Soissons (francese: Diocèse de Soissons, Laon et Saint-Quentin; latino: Dioecesis Suessionensis (Laudunensis et Sanquintinensis)) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'Arcidiocesi di Reims appartenente alla regione ecclesiastica Nord.

Territorio

La diocesi comprende il dipartimento francese dell'Aisne.

Sede vescovile è la città di Soissons, dove si trova la cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio. A Laon sorge l'ex cattedrale di Notre-Dame. Nel territorio diocesano esistono due basiliche minori: Notre-Dame de Liesse a Liesse-Notre-Dame, e San Quintino a San Quintino.

Il territorio si estende su 7.361 km².

Storia

La diocesi è attestata verso la fine del III secolo con il vescovo Diviziano, che secondo la tradizione era nipote dei santi Sisto e Sinicio, fondatori della chiesa di Reims e primi evangelizzatori del territorio dei Suessioni. Una tradizione riconosciuta dai Bollandisti attribuisce a Sisto e Sinicio la scoperta dei resti dei primi martiri di Soissons, Crepino e Crepiniano.

Il primo vescovo storicamente documentato è Mercurio, il cui nome si trova tra gli atti dello pseudo concilio di Colonia del 346 durante il quale un gruppo di vescovi fece sua la decisione del Concilio di Sardica a favore di sant'Atanasio. Più conosciuti sono i santi vescovi Principio, fratello di san Remigio di Reims e Lupo, suo figlio, che prese parte al concilio di Orléans del 511.

Augusta Suessionum, l'antica Noviodunum, era la capitale ed il centro amministrativo della civitas Suessionum, nella provincia romana della Gallia Belgica seconda, come attestato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[1] Dal punto di vista religioso, come di quello civile, Soissons dipendeva dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Reims, sede metropolitana provinciale.

Nell'Alto Medioevo Soissons fu sede di alcuni importanti concili della chiesa di Francia, presieduti dai re carolingi: Concilio di Soissons (744) alla presenza di Pipino il Breve, Concilio di Soissons (853) con Carlo il Calvo e Concilio di Soissons (858) con Ludovico II il Germanico. Altri concili si celebrarono nel Medioevo, e precisamente nel 1121 (o 1122), nel 1155 e nel 1201.

All'inizio del XII secolo due contadini di Bucy-le-Long, Clemente ed Everardo, si misero a predicare in polemica con il clero, raccogliendo intorno a sé uno stuolo di proseliti. Ritenevano che la natura umana di Cristo fosse immateriale, negavano il battesimo dei fanciulli, rifiutavano il matrimonio e i rapporti sessuali. Il vescovo li sottopose all'ordalia dell'acqua benedetta: Clemente non superò la prova, mentre Everardo si convertì e abiurò, ma nel 1114, mentre il vescovo era assente, il popolo li prelevò dalla prigione e li condannò al rogo.[2]

Nel 1176, all'epoca del vescovo Nivelon de Quierzy, ebbe inizio la costruzione dell'attuale cattedrale di Soissons, che fu ultimata tre secoli dopo; la sua consacrazione fu celebrata il 5 aprile 1479.

Durante l'Ancien régime i vescovi di Soissons ebbero il privilegio di ungere il re di Francia durante la cerimonia di incoronazione, in sostituzione degli arcivescovi di Reims nel caso che quella sede fosse vacante. Questo privilegio nasceva dal fatto che Soissons occupava il secondo posto nella provincia ecclesiastica di Reims.

Il seminario diocesano venne istituito dal vescovo Charles de Bourlon nel 1668. Affidato inizialmente al clero secolare, dal 1675 venne dato agli Oratoriani. Confiscato nel 1792, il seminario "San Carlo", dove aver servito come ospedale militare, riottenne la sua antica destinazione d'uso nel 1814.

L'antica diocesi era circoscritta tra le diocesi di Noyon, Laon, Reims, Châlons, Troyes, Meaux, Senlis e Beauvais. All'insorgere della rivoluzione si contavano oltre 400 parrocchie, 8 collegiate, 25 abbazie ed un alto numero di comunità religiose. Il territorio era suddiviso in 4 arcidiaconati (Soissons, La Rivière, Brie e Tardenois) e 18 decanati.

In seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 la diocesi fu compresa nei limiti del dipartimento dell'Aisne. A questo scopo inglobò la maggior parte del territorio della soppressa diocesi di Laon, parti minori delle diocesi di Noyon (il Vermandois) e di Cambrai, ed alcune parrocchie delle diocesi di Meaux, Reims e Troyes; e contestualmente cedette parti dell'antico territorio alle diocesi di Beauvais, Meaux, Reims e Châlons. Con la stessa bolla, Soissons fu resa suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi.

Nel 1817 un progetto di restaurazione della diocesi di Laon, con territorio scorporato da quello di Soissons, non andò in porto, e Soissons mantenne integro il suo attuale territorio.

Il 6 ottobre 1822, per effetto della bolla Paternae charitatis di papa Pio VII, tornò ad essere suffraganea dell'arcidiocesi di Reims.

Il 13 giugno 1828 papa Leone XII, con la bolla Inter caeteras, concesse ai vescovi di Soissons di aggiungere al proprio titolo quello di vescovi di Laon.

L'11 giugno 1901 papa Leone XIII concesse ai vescovi anche il titolo di vescovo di Saint-Quentin, città identificata con la primitiva sede dei vescovi della civitas Veromandensis, all'origine della diocesi di Noyon.[3]

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Note
  1. Monumenta Germaniae Historica, Chronica minora Archiviato il 16 ottobre 2013 in Internet Archive., I, p. 556.
  2. Andrea Del Col, L'inquisizione in Italia, Mondadori, 2021, pp. 45-46
  3. (LA) Decreto Reverendi domini, in «Leonis XIII pontificis maximi acta», vol. XXI, Romae, 1902, pp. 121-122.
  4. Il 10 dicembre 1206 fu nominato vescovo di Tessalonica, pur mantenendo l'incarico di Soissons.
Fonti
Voci correlate
Collegamenti esterni