Agnus Dei
L'orazione dell'Agnus Dèi (dal latino «Agnello di Dio»), è recitata o cantata dall'assemblea e dal coro nella Celebrazione eucaristica di Rito romano durante la frazione del pane, dopo lo scambio del gesto di pace e prima della Comunione. È composta da tre strofe che possono ripetersi fino alla fine della frazione del pane eucaristico. È recitata anche alla conclusione delle Litanie lauretane.
È un adattamento delle parole evangeliche pronunciate da Giovanni all’indirizzo di Gesù durante il Battesimo sul fiume Giordano:
(LA) | (IT) | ||||
« | Ecce agnus Dei, ecce qui tollit peccatum mundi » | « | Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo » | ||
Come sostantivo indica la formula stessa e quindi anche il momento della Celebrazione eucaristica in cui è pronunciata o cantata: recitare, intonare l'Agnus Dei.
Svolgimento
Mentre il sacerdote esegue la frazione del pane l'assemblea e il coro recitano o cantano l'Agnus Dei:
(LA) | (IT) | ||||
« | Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, dona nobis pacem. » |
« | Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. » |
Quando il sacerdote presenta all'assemblea il Corpo (e il Sangue) di Cristo proclama: « Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo».
Nel Rito tridentino
Durante il Communio, dopo il Pater noster e prima del rito di pace i fedeli accompagnano il sacerdote in questa triplice invocazione, recitando e battendosi tre volte il petto.
Nella Messa Cantata è alternato tra Schola Cantorum e popolo mentre il sacerdote lo recita sottovoce[1]. Oppure la schola lo può cantare secondo i canoni tradizionali della Polifonia Sacra stabiliti dal Instructio de Musica Sacra et Sacra Liturgia[2].
Col triplice Agnus Dei e le tre preghiere seguenti si fa la speciale preparazione del sacerdote alla Comunione. Detto il terzo Agnus Dei col Dona nobis pacem, prosegue la "preghiera per la pace" o, come dice Sant'Isidoro, « introduce l'orazione per il bacio della pace, perché tutti, con carità riconciliati tra loro, comunichino degnamente al Sacramento del Corpo e Sangue di Cristo».
Nel Rito ambrosiano
Per approfondire, vedi la voce Confrattorio |
Il Rito ambrosiano non ha mai conosciuto questa orazione durante la Celebrazione eucaristica; è invece presente nelle litanie. Al posto dell'Agnus Dei si recita l'orazione propria della frazione del pane, con un testo che varia durante l'anno liturgico e spesso in base al passo evangelico proclamato, collocato all'inizio dei riti di comunione prima della recita del Padre Nostro.
Note | |
|