Anello episcopale

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Anello episcopale di papa Leone XIII, oro con ametista e perle; Città del Vaticano, Basilica di San Pietro, Sagrestia Pontificia

L'anello episcopale è un cerchio di metallo prezioso portato al dito anulare destro dal vescovo in segno di obbedienza e servizio alla Chiesa.

Il termine anello deriva dal latino anus che significa "cerchio".

Il diverso colore della pietra dell'anello (montata qualche volta con brillanti) indica il grado nella gerarchia ecclesiastica:

In alcuni casi le pietre preziose sono state sostituite dall'incisione di icone religiose. Può essere di metallo prezioso come l'oro, ma non sono mancati nella Storia della Chiesa, vescovi che hanno preferito materiali più modesti.

Storia

Anello episcopale e croce pettorale

L'uso d'anelli caratterizzati da incisioni simboliche era frequente fra i primi cristiani: n'esistono, infatti, molti esempi rinvenuti nelle catacombe.

In seguito l'oggetto divenne uno specifico attributo liturgico. Infatti, i sacramentari del VII secolo e sant'Isidoro di Siviglia (560 circa - 636) lo indicano come emblema della dignità episcopale insieme al baculo pastorale.

Nel IV Concilio di Toledo (633) è precisato che, al momento della sua ordinazione, il vescovo riceverà:

Nel Mille l'uso dell'anello fu esteso anche agli abati.

Secondo i precetti, dettati da san Carlo Borromeo (1538 - 1584), l'anello episcopale deve essere d'oro, con incastonata una pietra preziosa priva d'inclusioni.

Simone Martini, San Martino di Tours in meditazione con anello episcopale e mitria (1312 - 1317), affresco; Basilica di San Francesco (Assisi)

Dal XII secolo è anche documentato l'anello cardinalizio, consegnato dal pontefice al nuovo cardinale, durante il concistoro segreto, in segno di dignità e d'alleanza con la Chiesa. Ora, i cardinali, essendo tutti vescovi, seguono la pratica generale.

Esemplari significativi

Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:

Bibliografia
  • Benedetta Montevecchi, Le insegne ecclesiastiche, in Suppellettile ecclesiastica I, Centro Di Editore, Firenze 1988, p. 357 ISBN 88703816412
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 5 agosto 2013 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.