Croce pettorale
La croce pettorale è una croce preziosa portata al collo con un cordone o talora con una catena o un nastro, dal Papa, dai vescovi, dai cardinali e ad alcuni dignitari ecclesiastici (abati, abadesse e canonici).
Nel rito romano la croce pettorale va portata sotto la casula o la pianeta, nel rito ambrosiano va portata sopra la casula o la pianeta.
Storia
La croce pettorale è divenuta una delle insegne episcopali in tempi relativamente recenti, cioè dopo la Riforma Cattolica e come tale compare citata esplicitamente nel Caerimoniale Episcoporum (1606). Ma il suo uso da parte del papa e dei vescovi è documentato fin dai primi tempi del Cristianesimo, come provano molte fonti letterarie.
Descrizione
La croce pettorale è sempre in metallo prezioso, a volte arricchita anche da gemme e può contenere una teca per reliquie. Viene portata appesa al collo con una catena o un cordone passanti attraverso l'anello apicale della croce oppure a questa raccordati tramite un pendente.
La croce pettorale si indossa con una catena d'oro se portata sopra l'abito talare o sotto i paramenti liturgici, o con un cordone se indossato sopra l'abito corale, di colore:
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Croce pettorale dell'arcivescovo Francesco Ferdinando Sanseverino (ante 1793), in oro, zaffiri e brillanti, di bottega orafa palermitana, conservata presso il Tesoro della Cattedrale di Palermo.
- Croce pettorale (fine XVII - inizio XVIII secolo), in oro, smeraldi e brillanti, conservata presso il Museo Diocesano di Amalfi.
- Croce pettorale dell'arcivescovo Francesco Converti (1872 - 1888), in oro e ametiste, di orafo dell'Italia meridionale, proveniente dalla Cattedrale, conservata presso il Museo Diocesano "Mons. Aurelio Sorrentino" di Reggio Calabria.
- Croce pettorale del cardinale Giuseppe Guarino (1875 - 1897), in oro, ametiste e diamanti, opera di bottega orafa messinese, conservata presso il Museo dell'Opera del Duomo di Messina.
- Croce pettorale del vescovo Achille Salvucci (1935 - 1978), in argento dorato, topazio inciso con l'immagine del Sacro Cuore di Gesù, della bottega orafa "Selecta" di Bassano del Grappa, proveniente dal Palazzo Vescovile, conservata presso il Museo Diocesano di Molfetta.
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|