Beato Giorgio Kashira
Beato Giorgio Kashira, M.I.C. Presbitero · Martire | |
---|---|
al secolo Yuri | |
Beato | |
Martire | |
Età alla morte | 38 anni |
Nascita | Aleksandrowo Bielorussia 4 aprile 1904 |
Morte | Rosic Polonia 18 febbraio 1943 |
Ordinazione presbiterale | Vilnius, 20 giugno 1935 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 13 giugno 1999, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 18 febbraio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 18 febbraio, n. 12:
|
Beato Giorgio Kashira, al secolo Yuri, in bielorusso Юрый Кашыра, Juryj Kašyra, in polacco Jerzy Kaszyra (Aleksandrowo Bielorussia, 4 aprile 1904; † Rosic Polonia, 18 febbraio 1943), è stato un presbitero, monaco e martire bielorusso. Fu uno dei 108 beati martiri polacchi beatificati da Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita a Varsavia, 13 giugno 1999.
Biografia
Giorgio Kashira nacque in una famiglia di confessione ortodossa, ma nel 1922 si convertì al cattolicesimo. Nel 1924 entrò nel monastero della Congregazione dei Chierici Mariani a Druya, dove conseguì la licenza superiore. Il 2 agosto 1929 prese i voti perpetui e fu inviato a Roma per studiare teologia e filosofia. Tornato in Bielorussia, dopo il conseguimento della laurea, fu inviato dai superiori del convento del seminario di Vilnius, dopo di che il 20 giugno 1935 fu ordinato sacerdote. Prestò servizio come educatore dei seminaristi e insegnante di catechismo nel ginnasio di Druja.
Nel 1938 le autorità polacche gli proibirono di svolgere attività pastorali nella parte occidentale della Bielorussia, quindi fu costretto a trasferirsi nella Bielorussia orientale e precisamente nel monastero di Rasno. Nel 1940 le autorità sovietiche lo espulsero dal monastero per cui non avendo sede fissa per il ministero, viaggiò a lungo tra la Bielorussia e la Lituania fermandosi nei vari monasteri. Nel 1942 tornò a Druya e si unì ad Anton Leschevich, che svolgeva li proprio ministero a Rosic.
Nel febbraio 1943 le autorità tedesche di occupazione accusarono gli abitanti di Rosic di collaborare con i partigiani e il 18 febbraio 1943 li rinchiusero nella locale chiesa cattolica insieme con il decano Anthon Leschevich. Giorgio Kashira, Anthon Leschevich e le suore della Congregazione delle ancelle di Gesù nell'Eucaristia che aiutavano i sacerdoti nell'attività pastorale della parrocchia, non abbandonarono i parrocchiani, così furono martirizzati con loro nelle fiamme.
Culto
Il 13 giugno 1999 fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II insieme ad altri martiri polacchi della seconda guerra mondiale.
Bibliografia | |
| |
Collegamenti esterni | |
- Santi particolari e locali del martirologio del 18 febbraio
- Presbiteri ordinati nel 1935
- Presbiteri bielorussi
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Martiri bielorussi
- Martiri del XX secolo
- Martiri per nome
- Beati proclamati nel 1999
- Beati proclamati da Giovanni Paolo II
- Tutti i Beati
- Beati del XX secolo
- Biografie
- Monaci bielorussi
- Nati nel 1904
- Nati il 4 aprile
- Nati nel XX secolo
- Morti nel 1943
- Morti il 18 febbraio