Cantiones sacrae II (William Byrd)

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Cantiones sacrae II
William Byrd.jpg
William Byrd
Altro titolo Liber secundus sacrarum cantionum
Compositore William Byrd
Tipo di composizione raccolta
Sottotipo mottetto
dedica John Lumley
Data composizione 1591
Luogo composizione Londra
data pubblicazione 1591
Luogo pubblicazione Londra
Editore Thomas Este
Organico coro a cappella

Documenti

Partitura dell'opera Infelix ego
Altra partitura Haec dies
Invito all'ascolto
1, Laudibus in sanctis
16, Infelix ego
21, Haec dies
1leftarrow.png Voce principale: William Byrd.

Cantiones sacrae II, o Liber secundus sacrarum cantionum, è il secondo di un'opera di musica sacra in due volumi di William Byrd.

Si tratta di una raccolta di ventuno mottetti in latino, composti negli anni di poco anteriori al 1590, collezionati e pubblicati dall'autore nel novembre 1591, come seguito della Cantiones sacrae I del 1589.

L'opera

John Lumley
Una pagina di spartito del Liber secundus
Exquisite-kfind.png Vedi la voce: Cantiones sacrae I (William Byrd)

In questo volume, dedicato al cattolico John Lumley, Byrd raccolse brani composti negli anni di poco precedenti alla pubblicazione.

Si tratta di mottetti sacri in latino, un genere che nell'Inghilterra del XVI secolo, dopo la riforma anglicana era diventato proibito perché rappresentava il cattolicesimo e la fedeltà al papa.

Il cattolico Byrd aveva già pubblicato questo tipo di componimenti: nel 1575 aveva contribuito alle Cantiones quae ab argumento sacrae vocantur insieme a Thomas Tallis, e nel 1589 aveva pubblicato da solo il Liber primus delle Cantiones sacrae.

Anche le composizioni del Liber secundus sono state scritte su testi non liturgici ma tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento o comunque da brani di ispirazione cattolica, spesso da antologie fiamminghe: il testo di Infelix ego fu ispirato dalla celebre meditazione "Espositione di Frate Hieronimo Savonarola da Ferrara sopra il Salmo 50e. Miserere mei Deus" e fu musicato anche da Orlando di Lasso nel 1566.

È comunque stato abbandonato del tutto l'adattamento di testi a musiche scritte precedentemente (cosa che Byrd aveva fatto soprattutto nella collezione del 1575).

Ma nelle due raccolte precedenti le parole delle preghiere, delle suppliche, dei pentimenti, esprimevano sentimenti individuali, tali da poter interpretare il canto di qualunque cristiano senza un collegamento diretto alla confessione cattolica o anglicana.

Invece i brani contenuti nel Liber secundus impersonano le istanze di un gruppo; frequentemente l'io narrante è una persona plurale, nos.

Inoltre, i contenuti sono molto spesso di argomento triste e le atmosfere musicali sono piuttosto cupe.

Gli anni in cui i mottetti erano stati composti videro l'inasprimento continuo e sempre più esasperato del conflitto religioso e la persecuzione sempre più feroce contro i fedeli del papa: lo stesso Byrd subì nel 1577 la denuncia della moglie Julian per recusancy (ricusazione di attendere agli uffici anglicani) e comparve personalmente pochi anni dopo nelle medesime liste[1].

Collocati quindi in quel contesto storico, questi mottetti diventarono la voce della protesta della comunità cattolica romana inglese.

Dal punto di vista stilistico, si tratta di composizioni sempre più mature, che dimostrano la progressione della musica di Byrd verso una polifonia tersa, con strutture equilibrate e flessibili e con una sapiente dosatura dei mezzi sonori: meritevole di particolare menzione è Infelix ego.

Vi sono poi in questa raccolta pochi esempi che si discostano dal modello tradizionale del mottetto sacro per avvicinarsi al linguaggio del madrigale, contrariamente alle abitudini di Byrd, che non praticò molto questo genere, allora molto in voga.

Fra questi ultimi, merita di essere menzionato l'Haec dies, una composizione fresca, molto eseguita anche oggi.

Elenco completo dei mottetti

A cinque voci :
  1. Laudibus in sanctis
    - Magnificum Domini
    - Hunc arguta
  2. Quis est homo
    - Diverte a malo
  3. Fac cum servo tuo
  4. Salve Regina
    - Et Jesum
  5. Tribulatio proxima est
    - Contumelias et terrores
  6. Domine exaudi orationem
    - Et non intres in judicium
  7. Apparebit in finem
  8. Haec dicit Dominus
    - Haec dicit Dominus
  9. Circumdederunt me
  10. Levemus corda
  11. Recordare Domine
    - Quiescat Domine
  12. Exsurge Domine
  13. Miserere mei Deus
A sei voci:
  1. Descendit de coelis
    - Et exivit per auream portam
  2. Domine non sum dignus
  3. Infelix ego
    - Quid igitur faciam?
    - At te igitur
  4. Afflicti pro peccatis
    - Ut eruas nos
  5. Cantate Domino
  6. Cunctis diebus
  7. Domine salva nos
  8. Haec dies
Note
  1. Tuttavia egli non fu mai perseguito dall'autorità.
Bibliografia
  • (FR) François-Joseph Fétis, Biographie universelle des musiciens et bibliographie générale de la musique, Librairie de Firmin Didot Frères, Fils et C. 1866
  • Aa.Vv., Storia della musica, Fratelli Fabbri Editori, 1964
  • (EN) Joseph Kerman, voce Byrd, William in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, a cura di Stanley Sadie, Macmillan, Washington, 1980
  • (EN) Joseph Kerman, The music of William Byrd, vol. 1, University of California Press,1981
Voci correlate
Collegamenti esterni