Chiesa di San Felice da Cantalice (Roma)
Chiesa di San Felice da Cantalice | |
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Roma, Chiesa di San Felice da Cantalice (1934-1935) | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi | Roma Vicariatus Urbis |
Religione | Cattolica |
Indirizzo | Piazza San Felice da Cantalice, 20 00172 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 2305791; +39 06 23231646 |
Fax | +39 06 23231748 |
Posta elettronica | parrsanfeliceroma@libero.it |
Sito web | |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | San Felice da Cantalice |
Sigla Ordine qualificante | O.F.M. Cap. |
Data fondazione | 1934 |
Architetti | |
Stile architettonico | Neoromanico, razionalista |
Inizio della costruzione | 1934 |
Completamento | 1935 |
Data di inaugurazione | 31 marzo 1935 |
Data di consacrazione | 2 ottobre 1941 |
Consacrato da | cardinale Luigi Traglia |
Titolo | San Felice da Cantalice a Centocelle (titolo cardinalizio) |
Pianta | basilicale |
Materiali | cemento armato, laterizi |
Altezza Massima | 14 m[1] |
Iscrizioni | DEO OPTIMO MAXIMO / HONOREM SANCTI FELICIS A CANTALICIO / A. D. MCMXXXV |
Coordinate geografiche | |
Roma | |
La Chiesa di San Felice da Cantalice è un edificio di culto di Roma, che sorge sulla piazza omonima, situato nella periferia orientale della città, nel quartiere Prenestino-Centocelle.
Storia
Dalla fondazione ad oggi
La storia della parrocchia non può essere separata da quella del quartiere dove sorge, Centocelle, rione popolare nella zona sud-est di Roma, abitato prevalentemente da nuclei di persone povere e umili, ma desiderose di migliorare la loro condizione di vita, che sin dal primo dopoguerra, con i primi movimenti migratori dalle campagne laziali, cominciarono a insediarsi nella zona. Fu proprio per far fronte alle esigenze spirituali di questa popolazione che nel 1927 sorse una grande baracca di lamiera che servì da aula liturgica per le celebrazioni festive fino al 1935.
La chiesa fu costruita tra il 1934 e il 1935 su progetto degli architetti Mario Paniconi (1904-1973) e Giulio Pediconi (1906-1999), su un'area donata alla Diocesi di Roma il 14 novembre 1929 dal marchese Achille Muti Bussi. L'edificio fu inaugurato il 31 marzo 1935 e consacrato il 2 ottobre 1941 dal cardinale Luigi Traglia (1895-1977).
La chiesa è sede parrocchiale, istituita il 29 marzo 1935 dal cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani (1871-1951) con il decreto Sollicitudo omnium ecclesiarum, ed è affidata all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che erano giunti nel quartiere già nel 1930.
Titolo cardinalizio
La chiesa è sede del titolo cardinalizio di San Felice da Cantalice a Centocelle, istituito da papa Paolo VI il 29 aprile 1969: l'attuale titolare è il cardinale Luis Antonio Gokim Tagle.
Descrizione
Esterno
La facciata a capanna, con rivestimento in laterizi, è preceduta da un alto portico, concepito come un diaframma e scandito da archi e da sporgenze laterali che coprono il succedersi delle cappelle interne. Il prospetto centrale è decorato con un dipinto murale raffigurante:
- San Felice da Cantalice orante (1935), affresco di Rodolfo Villani.
Tra il portale centrale e il dipinto murale è posta l'iscrizione dedicatoria, nella quale si legge:
« | DEO OPTIMO MAXIMO / HONOREM SANCTI FELICIS A CANTALICIO / A. D. MCMXXXV » |
Accanto ingresso è collocata un'antica colonna in marmo cipollino, sormontata da una croce in ferro battuto, che con un'iscrizione ottocentesca dedicata a Gesù protettore del mondo.
Interno
L'interno, a pianta basilicale, è suddiviso in tre navate da colonne cilindriche alte fino alle travi del soffitto: le laterali risultano più strette di quella centrale. La copertura della chiesa è costituita da un fitto motivo di travature estradossate. Le colonne sono tutte rivestite con mosaici e il perimetro interno è rifinito da uno zoccolo di travertino lucidato. Lungo le navate laterali si susseguono sei cappelle per lato.
L'abside, illuminata da un grande lucernario semicircolare, è sottolineata da un architrave sorretta da due alte colonne cilindriche, è decorata con monumentali dipinti murali, eseguiti nel 1971, a graffito su cemento, dal presbitero cappuccino Ugolino da Belluno (1919-2002), raffiguranti:[2]
- al centro, Madonna porge Gesù Bambino a san Felice da Cantalice;
- ai lati, Storie della vita di san Felice da Cantalice.
Nel transetto sono collocati due mosaici dello stesso artista, raffiguranti:
- Sacro Cuore di Gesù Cristo (1960);
- San Francesco d'Assisi riceve le stimmate (1975).
La luce entra naturalmente nella chiesa dalle piccole aperture rettangolari, che scandiscono le pareti delle navate laterali e dalle dieci finestre decorate con vetrate policrome realizzate nel 1958 dallo stesso Ugolino da Belluno e raffiguranti:
A destra dell'ingresso si accede al battistero, a pianta circolare, che ospita un fonte battesimale di peperino su cui è incisa la scritta Sume fidem, sormontato da un coperchio e da una croce in bronzo.
Sulla cantoria in controfacciata è collocato l'organo a canne costruito nel 1956 dalla ditta Tamburini di Crema, composto da 24 registri reali che sono distribuiti in due corpi a due tastiere.
Curiosità
La chiesa appare in una scena del celebre film Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini.
Galleria fotografica
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Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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