Complesso Monumentale della Cattedrale e della Cappella Sistina di Savona
Complesso Monumentale della Cattedrale e della Cappella Sistina di Savona | |
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Cattedrale di Nostra Signora Assunta, altare maggiore e pulpito | |
Categoria | Musei della Cattedrale |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Liguria |
Regione | Liguria |
Provincia | Savona |
Comune | Savona |
Diocesi | Diocesi di Savona-Noli |
Indirizzo | Piazza Duomo - 17100 Savona |
Telefono | +39 019 8389635; +39 019 8389636 |
Fax | +39 019 8389642 |
Posta elettronica | assoamicipatrimonio@libero.it |
Proprietà | Cattedrale |
Tipologia | arte sacra, architettura |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, lapidi, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, organizzazione di eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo 1° | Cattedrale di Nostra Signora Assunta |
Datazione sede 1° | 1589 - 1605 |
Sede Museo 2° | Palazzo Vescovile |
Datazione sede 2° | 1589 |
Data di fondazione | 1982 |
Il Complesso Monumentale della Cattedrale e della Cappella Sistina di Savona comprende la Cattedrale di Nostra Signora Assunta, la Cappella Sistina, il Museo del Tesoro e il Palazzo Vescovile.
Storia
Risale agli anni Cinquanta del XX secolo, il progetto di aprire presso la Cattedrale di Nostra Signora Assunta un museo ed un percorso di visita che comprendesse il Duomo, il chiostro, la Cappella Sistina, l'Oratorio di Nostra Signora di Castello, il Palazzo Vescovile ed alcuni locali che ospitassero le opere provenienti dalle chiese del territorio diocesano.
Solo nel 1973 fu restaurato il chiostro e avviati i lavori di ristrutturazione della cappella. Il progetto fu poi ridimensionato ripiegando sull'allestimento del solo Museo del Tesoro della Cattedrale (1982), destinato a conservare le opere e la suppellettile liturgica di pertinenza.
In occasione del cinquecentenario dell'elezione al soglio pontificio di papa Giulio II ed il restauro del coro ligneo (2005) fu necessario garantire una migliore fruibilità ai monumenti, per questo la Diocesi ha ripreso il percorso monumentale, già progettato in passato, e avviato consistenti lavori di riqualificazione del secondo chiostro per costituire il Museo Diocesano.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si articola attraverso gli edifici del Complesso Monumentale che prospettano sul chiostro.
Cattedrale
La Cattedrale di Nostra Signora Assunta, eretta dal 1589 al 1605, per sostituire l'antica chiesa demolita in seguito alla costruzione, sul promontorio del Priamàr, di una fortezza genovese.
La nuova Cattedrale sorge sul luogo occupato, in precedenza, dalla Chiesa conventuale di San Francesco (XIII secolo), abbattuta per consentire la costruzione del Duomo. Nel corso dei secoli, il monumento fu impreziosito di opere d'arte e decorazioni per concludersi con la realizzazione della facciata marmorea (1887), progettata dall'architetto perugino Guglielmo Calderini. All'interno si conservano:
- Fonte battesimale ricavato da un capitello bizantino (VI secolo).
- Gesù Cristo crocifisso (XV secolo), in marmo.
- Pulpito.
- Coro (1520 - 1521), in legno intarsiato ed intagliato, realizzato da Anselmo De Fornari ed Elia De Racchi, commissionato dal cardinale Giuliano Della Rovere (a Savona, 1499 – 1502), poi papa Giulio II.
- Acquasantiera (fine XV - inizio XVI secolo), dono di papa Giulio II alla precedente chiesa francescana.
- Dipinti (XVI - XVII secolo), sia di scuola genovese (Giovanni Battista Castello e Giovanni Battista Paggi) che di scuola romana (Giovanni Baglione e Giovanni Gaspare Lanfranco).
- Ciborio ottagonale (primo quarto del XVII secolo) opera di Orazio Grassi che sormonta l'altare maggiore.
Museo del Tesoro
Il Museo del Tesoro è allestito nell'antica masseria e nella base della torre campanaria, dove sono esposte opere e suppellettile ecclesiastica, databili dal XIII al XIX secolo. Di rilevo si conservano:
- Croce Gara (XIII secolo), opera di bottega orafa mosana.
- Ostensorio di papa Sisto IV (1476).
- Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria alla presenza di san Pantaleo, san Pietro martire, san Pietro apostolo, san Bonaventura, san Girolamo e committenti (1487), tempera su tavola, di Tuccio d'Andria. [1]
- Pianeta di papa Giulio II (1491).
- Polittico dell'Assunta (1495), tempera su tavola, di Ludovico Brea.[2] Nel dipinto sono raffigurati:
- scomparto centrale: Assunzione di Maria Vergine;
- scomparti laterali:
- a sinistra, Maria Vergine e san Giuseppe in adorazione di Gesù Bambino; San Pietro apostolo;
- a destra: Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria; San Francesco d'Assisi;
- predella: Santi.
- Baculo pastorale di papa Giulio II (fine XV - inizio XVI secolo).
- Trittico dei Magi (fine XV - inizio XVI secolo), opera del Maestro di Hoogstraeten.
Cappella Sistina
La Cappella Sistina fu costruita nel 1481 per volontà di papa Sisto IV per accogliere la tomba dei propri genitori: Leonardo della Rovere e Luchina Monleoni.
Alla fine del XVIII secolo l'ultimo discendente della famiglia Della Rovere, al fine di rimediare allo stato di abbandono nel quale versava la cappella, la trasformò, creando un fastoso ambiente rococò con stucchi policromi e figure aggettanti.
All'interno della cappella si conservano:
- Monumento funebre di Leonardo della Rovere e Luchina Monleoni (1482 - 1483), in marmo scolpito, di Andrea Bregno.[3] Il monumento è composto da:
- in alto, bassorilievo raffigurante Papa Sisto IV presenta i genitori alla Madonna con Gesù Bambino, san Francesco d'Assisi e sant'Antonio da Padova;
- in basso, sarcofago decorato con motivi vegetali e tabella iscritta.
- Tracce degli affreschi originari (1489), realizzati da Giovanni Mazone, ubicati dietro l'altare e sul tamburo della cupola.
- Organo a canne (1764), opera dei genovesi Filippo e Felice Piccaluga.
Palazzo Vescovile
Il convento francescano, in seguito alla costruzione della Cattedrale, divenne la sede dell'episcopio. I primi lavori di ristrutturazione ed adattamento furono avviati nel 1589. Gli interventi più importanti furono compiuti nel 1787 dal vescovo Domenico Gentile che ristrutturò completamente il palazzo e realizzò il prospetto sulla Piazza del Vescovado con lo scalone monumentale di accesso.
All'interno del Palazzo Vescovile è visitabile l'appartamento di papa Pio VII (1800 - 1823), allestito per ospitare il pontefice prigioniero di Napoleone Bonaparte. Attraverso il percorso sono visibili l'anticamera, la sala del trono, lo studiolo, la camera da letto e la tribuna, che si affaccia sulla Cattedrale, da cui il Pontefice poteva assistere, non visto alle celebrazioni.
Inoltre, nel Palazzo Vescovile è conservata un'interessante collezione di dipinti di paesaggio e marine del XVII e XVIII secolo.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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