Galleria d'Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi
Galleria d'Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi | |
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Mario Tozzi, Natività di Gesù (1943), tempera su tela | |
Categoria | Musei di Associazione ecclesiastica |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Umbria |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Assisi |
Diocesi | Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino |
Indirizzo | Via Ancajani, 3
06081 Assisi (PG) |
Telefono | +39 075 813231 |
Fax | +39 075 812445 |
Posta elettronica | galleria@cittadella.org |
Sito web | [1] |
Proprietà | Associazione Pro Civitate Christiana |
Tipologia | arte sacra contemporanea |
Contenuti | Dipinti, grafica e disegni, mosaici, sculture |
Servizi | Archivio storico, auditorium, biblioteca, bookshop, caffetteria, didattica, fonoteca, ristorante, organizzazione e sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | MEU - Rete Museale Ecclesiastica Umbra |
Sede Museo | Cittadella della Pro Civitate Christiana, Osservatorio |
Datazione sede | 1960 |
Fondatori | don Giovanni Rossi |
Data di fondazione | 1939 |
Il Galleria d'Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi (Perugia), fondata nel 1939 da don Giovanni Rossi, ha sede nella Cittadella della Pro Civitate Christiana ed è parte integrante dell'Osservatorio, edificato nel 1960: centro di documentazione e di ricerca sulla figura e l'opera di Gesù Cristo, ideato dal fondatore, che comprende anche una biblioteca specializzata in studi cristologici e antropologici e una fonoteca di musica antica e contemporanea.
Storia
La raccolta della Galleria trae origine da un movimento, iniziato da don Giovanni Rossi nei primi anni '40 del XX secolo, inteso a riportare Gesù Cristo nell'arte contemporanea. Il primo nucleo della raccolta si forma con l'acquisizione di circa 40.000 fotografie di arte antica e contemporanea, aventi come unico soggetto il Cristo. Dal 1949 gli artisti sono invitati a dare il loro contributo di fede e di bellezza agli annuali "Corsi di Studi Cristiani", mediante loro "Personali d'arte cristiana": alcune opere vengono acquistate da amici per formare il primo nucleo della raccolta. Iniziano anche le prime commissioni e i concorsi. Un soggetto in particolare è proposto agli artisti dal 1949 al 1967: Gesù Divino lavoratore.
Percorso espositivo e opere
Con le sue 2500 opere, la Galleria offre un esaustivo panorama dell'arte italiana a soggetto cristologico del XX secolo e in particolare su "Gesù divino lavoratore". La collezione comprende, inoltre, opere d'arte afro-asiatica, medaglie, bronzetti, vetrate istoriate, mosaici e di particolare rilievo:
- Miserere (1948), serie completa delle 58 incisioni, di Georges Rouault, la quale offre una potente sintesi sul dramma della condizione umana e sulla presenza fraterna e salvifica di Gesù Cristo.
Dall'ingresso del palazzo Osservatorio, per un'ampia scala che ne collega i sei piani, si accede al secondo, dove si aprono quattro sale e un ballatoio di esposizione permanente.
Sala I
Questa è la sala introduttiva alla Galleria e presenta documenti sulla formazione della raccolta e le prime grandi opere della collezione. Di rilievo:
- Natività di Gesù (1943), tempera su tela, di Mario Tozzi;
- Gesù sul lago di Tiberiade (1954), olio su tela, di Ferruccio Ferrazzi;
- La cena degli Apostoli (1955), olio su tela, di Ferruccio Ferrazzi.
Sala II
Questa sala presenta due percorsi iconografici, l'uno cronologico sulla Vita di Gesù Cristo, l'altro sul tema di Gesù lavoratore
- Pietà (1947-1953), bronzo, di Francesco Messina;
- Gesù divino lavoratore (1951), olio su tela, di Giorgio De Chirico;
- Gesù divino lavoratore (1952), olio su tela, di Gisberto Ceracchini;
- Gesù divino lavoratore (1953), olio su tela, di Carlo Carrà;
- Gesù divino lavoratore (1953), olio su tela, di Felice Carena;
- Gesù divino lavoratore (1954), olio su tela, di Dilvo Lotti;
- Sacra famiglia (1955), olio su compensato, di Gisberto Ceracchini;
- Il parroco (1955), olio su tela, di Ottone Rosai;
- Gesù placa la tempesta (1957), olio su tavola, di Gerardo Dottori;
- Fuga in Egitto (1958), olio su tela, di Carlo Carrà;
- Crocifissione (1959 circa), olio su tela, di Fiorenzo Tomea;
- Eucaristia (1961), mosaico a tessere polimateriche, di William Congdon;
- Crocifissione (1963), tecnica mista su compensato, di Fausto Pirandello;
- Cena in Emmaus (1965), olio su tela sabbiata, di Franco Gentilini.
Sala III
La terza sala e il ballatoio sono dedicate alla scultura, documentando le sorti e il percorso della figurazione plastica nel Secondo Dopoguerra; vi sono esposti:
- Gesù divino lavoratore (1951), bronzo, di Pericle Fazzini;
- Martirio di san Tarcisio (1951-1952), bronzo a fusione, di Enrico Manfrini;
- Gesù divino lavoratore (1952), bronzo, di Enrico Manfrini;
- Gesù divino lavoratore (1952), bronzo, di Venanzo Crocetti;
- Gesù divino lavoratore (1953), terracotta, di Emilio Greco;
- Gesù divino lavoratore (1954), bronzo, di Romano Vio;
- Crocifissione (1955 circa), terracotta parzialmente smaltata e ferro, di Agenore Fabbri;
- Gruppo statuario con Il figliol prodigo (1960), in bronzo, di Angelo Biancini
- Crocifissione (ante 1970), ceramica, di Aligi Sassu.
Sala IV
Nella quarta sala sono conservate le opere di William Congdon, a partire dal Crocifisso e una selezione della piccola scultura, della medaglistica e della ceramica. Si segnalano:
- Crocifisso n. 2 (1960), tecnica mista su faesite, di William Congdon;
- Getzemani (1960), olio su faesite, di William Congdon;
- Ecce Homo (1960), olio su faesite, di William Congdon;
- Deposizione di Gesù (1960), olio su faesite, di William Congdon;
- Immacolata Concezione (1961), olio su faesite, di William Congdon;
- Lago di Tiberiade (1974), olio su faesite, di William Congdon.
Piani inferiori
Ai piani inferiori si collocano il ballatoio per la raccolta iconografica e varie sale: per la grafica antica e contemporanea, per le mostre temporanee, per i gessi e per le opere non esposte. In questo settore notevoli tre sezioni.
Sezione I
Nella sezione Disegni e stampe contemporaneee notevoli sono i lavori di Bodini, Carpi, De Chirico. l'intera racccolta dei disegni di Biagini e le xilografie di Pietro Parigi.
Sezione II
La sezione Stampe antiche raccoglie circa 1.200 opere dei maggiori incisori dal XVI al XIX secolo.
Sezione III
La sezione Iconografica conserva migliaia di fotografie di opere a soggetto cristologico, antiche e contemporanee, provenienti da tutto il mondo.
Galleria fotografica
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