Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco di Assisi
Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco di Assisi | |
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Maestro dei Crocifissi Blu, Gesù Cristo crocifisso (secondo quarto del XIII secolo), tempera su tavola | |
Categoria | Musei di Basilica |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Umbria |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Assisi |
Diocesi | Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino |
Indirizzo | Sacro Convento Piazza San Francesco, 2 06081 Assisi (PG) |
Telefono | +39 075 819001, +39 075 8190074 |
Fax | +39 075 8190035 |
Posta elettronica | museosc@gmail.com |
Proprietà | Ordine dei Frati Minori Conventuali |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arazzi, arredi sacri, ceramiche, codici miniati, dipinti, monete, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | archivio storico, biblioteca, bookshop, fototeca, organizzazione di eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | MEU - Rete Museale Ecclesiastica Umbra |
Sede Museo | Basilica di San Francesco (Assisi) |
Datazione sede | 1228 - 1253 |
Data di fondazione | 1930 |
Note Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia |
Il Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco di Assisi (Perugia) ha sede nel Salone Gotico e nella Sala Rossa del Sacro Convento, attiguo alla Basilica di San Francesco (1228 - 1253); vi si accede dal piano superiore del Chiostro di Sisto IV.
Storia
La prima esposizione del Tesoro risale al 1930, quando venne allestito il Museo nel Salone Papale per valorizzare ciò che dell'antico patrimonio era sopravvissuto all'usura del tempo, ma soprattutto alle spogliazioni e ai saccheggi (nel 1321 da Muzio di Francesco, capo dei ghibellini assisani, nel 1492 dai Baglioni, nel 1497 da Jacopo Fiumi, nel 1798 dalle truppe napoleoniche), nonché alla soppressione degli enti ecclesiastici del 1866.
Nel 1977, il Museo del Tesoro venne trasferito nel Salone Gotico mentre, nell'attiguo ambiente che lo congiunge al Salone Papale (prima sede del Museo stesso), la cosiddetta Sala Rossa, nel 1986, venne esposta per la prima volta la "Collezione Frederick Mason Perkins", in cui sono conservate le opere, databili dal XIV al XVI secolo, donate al Sacro Convento dal critico e storico dell'arte statunitense, terziario francescano, morto ad Assisi nell'ottobre 1955[1][2].
L'attuale allestimento della raccolta risale al 2000, quando il Museo venne riaperto, dopo i danni causati dal terremoto del 26 settembre 1997.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in tre settori e presenta una raccolta che si compone per la maggior parte di suppellettile liturgica, anche se non mancano alcune dipinti e sculture. Tra ciò che si è salvato dell'antico Tesoro, troviamo comunque significative testimonianze artistiche.
Settore I - Dipinti e sculture
Il settore ospita opere d'arte di particolare interesse storico-artistico:
- Gesù Cristo crocifisso (secondo quarto del XIII secolo), tavola dipinta e sagomata, di anonimo pittore umbro.
- Gesù Cristo crocifisso (secondo quarto del XIII secolo), tempera su tavola, del Maestro dei Crocifissi Blu, allievo di Giunta Pisano.
- San Francesco d'Assisi e quattro miracoli del santo (1265 ca.), tavola del Maestro del Tesoro di San Francesco, proveniente dalla Basilica inferiore.
- Scomparto di polittico con il Profeta Isaia (1280 ca.), tempera su tavola.
- Volto di Dio Padre creatore (ante 1290 ca.), disegno preparatorio (sinopia), terra rossa su intonaco, attribuito a Jacopo Torriti, proveniente dalla Basilica superiore.
- San Martino di Tours dona il mantello ad un povero (1317 ca.), disegno preparatorio (sinopia), terra rossa su intonaco, di Simone Martini, proveniente dalla Cappella di San Martino nella Basilica inferiore.
- Madonna con Gesù Bambino (XIV secolo), in avorio cromato, di bottega francese;
- Volto Santo detto la "Veronica"(1450 ca.), tempera su pergamena montata su tavola, attribuita a Benozzo Gozzoli.
- San Sebastiano (inizio XVI secolo), tavola di Giovanni Battista Benvenuti, detto l'Ortolano.
- Pala d'altare con Gesù Cristo crocifisso tra angeli, san Leonardo, sant'Antonio Abate, san Francesco, santa Chiara d'Assisi e disciplinanti (1507), tavola di Tiberio d'Assisi, proveniente dalla Cappella di Sant'Antonio Abate nella Basilica inferiore.
- Pala d'altare con Madonna con Gesù Bambino fra santa Caterina d'Alessandria, san Francesco, santa Elisabetta d'Ungheria, un beato, santa Chiara d'Assisi e san Luigi IX (1516), tempera su tavola, di Giovanni di Pietro, detto lo Spagna.
- Madonna della Misericordia (1560 ca.), tempera su tavola, di Dono Doni.
Settore II - Suppellettile liturgica
Il settore espone pregevoli oggetti liturgici. Di rilievo:
- Due dossali (inizi del XIII secolo), in seta rossa e gialla, di manifattura palermitana, dono di Giovanni di Brienne.
- Messale, Evangeliario ed epistolario di san Luigi IX (1255 - 1256), di scuola francese: trittico liturgico per l'altare del sepolcro del Santo.
- Reliquiario della Sacra Spina (1260 - 1270), in argento parzialmente dorato, sbalzato, cesellato e cristallo di rocca, di bottega parigina.
- Reliquiario di Sant'Andrea (1288 - 1292 ca.), in argento dorato, cristallo di rocca, pietre rosse (granati?), di bottega romana.
- Calice di Niccolò IV (1290 ca.), in argento dorato, cesellato con smalti figurati, di Guccio della Mannaia.
- Reliquiario della "Veste inconsultile di Gesù Cristo" (fine XIII - inizio XIV secolo), in argento dorato, sbalzato e cesellato, di bottega parigina.
- Reliquiario a cassetta di Sant'Orsola (XIV secolo), in rame dorato e sbalzato, vetro graffito, cristallo di rocca e smalti, di bottega umbra e limosina.
- Reliquiario di San Giacomo (XIV secolo), in argento dorato, di bottega francese.
- Croce (1330 ca.), in cristallo di rocca con decorazioni applicate di argento dorato e smalti traslucidi, di bottega veneziana.
- Cofanetto (inizio XV secolo), in avorio, legno e bronzo, della bottega degli Embriachi.
- Quattro stalli del coro della Basilica inferiore (1467 - 1471), in legno, opera di Apollonio di Giovanni da Ripatransone.
- Arazzo con Albero francescano (1477), in lana e seta, di manifattura fiamminga, donato da papa Sisto IV.
- Paliotto per l'altare maggiore con San Francesco e papa Sisto IV e la Madonna con Gesù Bambino in trono e santi (1467), tessuto di manifattura fiorentina su disegno di Antonio del Pollaiolo.
- Tabernacolo (1570), in rame sbalzato, eseguito da Giulio Danti, su disegno di Galeazzo Alessi.
- Orologio murale (1701), in argento sbalzato parzialmente dorato, di bottega viennese, donato da Leopoldo I, imperatore d'Austria, a padre Vincenzo Maria Coronelli.
Settore III - Collezione Perkins
Completa la visita del Museo, il settore che ospita la celebre Collezione Perkins donata, in gran parte, all'Ordine dei Frati Minori Conventuali[3], per lascito testamentario dallo storico dell’arte statunitense Frederick Mason Perkins (1874 – 1955): questa riflette il suo spirito colto e raffinato, molto attento soprattutto alla produzione umbro-toscana del XIV - XV secolo, ma anche ad altre esperienze artistiche.
La raccolta è costituita da 56 opere, databili dal XIV e XVI secolo, tra cui spiccano:
- Ascensione di Gesù Cristo (inizio XV secolo circa), tempera e oro su tavola, di Mariotto di Nardo.
- Madonna con Gesù Bambino in trono e donatori (1404 ca.), tempera su tavola, di Mariotto di Nardo.
- Scomparto di polittico con San Giovanni Battista (primo quarto del XIV secolo), tempera su tavola, di Segna di Bonaventura.
- Scomparto di polittico con Santa Margherita d'Antiochia (1330 ca.), tempera su tavola, di Pietro Lorenzetti.
- Scomparto di predella con Funerali di un santo vescovo (1330 - 1345), tempera su tavola, di Pietro Lorenzetti.
- Madonna con Gesù Bambino in trono tra santi e angeli (1335 - 1348), tempera su tavola, di Pietro Lorenzetti.
- Madonna con Gesù Bambino in trono tra santi e angeli (1340 - 1348), tempera su tavola, di Pietro Lorenzetti.
- Madonna con Gesù Bambino (prima metà del XIV secolo), tempera su tavola, della bottega di Pietro Lorenzetti.
- Trittico con Madonna con Gesù Bambino in trono, angeli e santi, Natività di Gesù e Crocifissione di Gesù Cristo (secondo quarto del XIV secolo), tavola del Maestro di San Martino alla Palma.
- San Benedetto da Norcia (ultimo quarto del XIV secolo), tempera su tavola, di Taddeo di Bartolo.
- Scomparto di polittico con San Lorenzo (1390 ca.), tempera e oro su tavola, di Starnina Gherardo.
- Scomparto di polittico con San Nicola di Bari e san Francesco d'Assisi (fine XIV - inizio XV secolo), tempera su tavola, di Lorenzo di Niccolò.
- Madonna con Gesù Bambino (fine XIV - inizio XV secolo), tempera su tavola, di Andrea di Bartolo.
- Scomparto di polittico con Santa Caterina d'Alessandria (fine XIV - inizio XV secolo), tempera su tavola, di Bartolo di Fredi.
- Scomparto di polittico con Sant'Elisabetta d'Ungheria (inizio del XV secolo), tempera su tavola, di Taddeo di Bartolo.
- Madonna con Gesù Bambino e due angeli (1404] - 1405), tempera su tavola, di Lorenzo Monaco e bottega.
- Madonna con Gesù Bambino, santa Caterina d'Alessandria, sant'Antonio Abate e angeli (1415 - 1420), tempera su tavola, di Bicci di Lorenzo.
- Madonna con Gesù Bambino, san Giovanni Battista e san Giovanni Evangelista (1420 - 1430), tempera su tavola, di Bicci di Lorenzo.
- Madonna con Gesù Bambino (secondo quarto del XV secolo), tempera su tavola, di Masolino da Panicale.
- San Francesco d'Assisi (secondo quarto del XV secolo), tempera su tavola, del Beato Angelico.
- Scomparto di polittico con San Cristoforo (1440 ca.), tempera su tavola del Sassetta: il dipinto era parte del Polittico di Borgo San Sepolcro andato smembrato.
- San Bernardino da Siena in gloria (1460 ca), tempera su tavola, di Sano di Pietro.
- San Bernardino da Siena (1475 - 1480), tempera su tavola, di Giovanni di Paolo.
- Natività di Gesù con san Domenico e santa Caterina da Siena (1480 - 1485), tempera su tavola, di Guidoccio Cozzarelli.
- San Francesco d'Assisi riceve le stimmate (1488), tempera su tavola, di Antoniazzo Romano.
- Madonna con Gesù Bambino (ultimo quarto del XV), tempera su tavola, di Antoniazzo Romano.
- Trittico con Madonna con Gesù Bambino e due angeli musicanti, San Giovanni Battista e Gesù Cristo legato alla colonna (fine XV secolo), tempera su tavola, di Gentile da Fabriano.
- San Rocco (fine XV secolo), tempera su tavola, di Niccolò di Liberatore detto l'Alunno.
- Madonna in adorazione di Gesù Bambino (primo quarto del XVI secolo), tavola di Benvenuto Tisi da Garofalo.
Galleria fotografica
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Note | |
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