Girolamo Aleandro il giovane

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Girolamo Aleandro
Presbitero
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battezzato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 54 anni
Nascita Motta di Livenza
29 luglio 1574
Morte Roma
9 marzo 1629
Sepoltura
Appartenenza
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Ordinato diacono
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° vescovo di Roma
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Girolamo Aleandro, (il Giovane) (Motta di Livenza, 29 luglio 1574; † Roma, 9 marzo 1629) è stato un presbitero, letterato e storico italiano.

Cenni biografici

Nacque a La Motta, ora Motta di Livenza, il 29 luglio 1574. Fu nipote per parte di padre del celebre cardinale omonimo, e per parte di madre dell'arcivescovo di Atene, Attilio Amalteo, che sostenne una parte notevole nella riconquista cattolica dell'Europa centro-orientale.

Avviato alla giurisprudenza, studiò presso l'università di Padova. Allievo di Ottavio Panciroli, ebbe, precocissimo, fama di buon poeta latino e italiano, soprattutto di argomenti morali e religiosi e più tardi nomea d'epistolografo principe in latino. Già nel 1590 componeva Le lagrime di penitenza, a imitazione di sette Salmi penitenziali, pubblicate a Roma nel 1623.

Fu chiamato a Roma dallo zio materno nel 1600 dove fu per molti anni segretario del cardinale Bandini e in seguito del cardinale Francesco Barberini e dello stesso papa Urbano VIII.

Partecipò, in difesa del Marino, alla celebre polemica suscitata dallo Stigliani contro l'Adone. Fu tra i fondatori e i sostenitori dell'Accademia romana degli Umoristi. Ma va ricordato soprattutto come antiquario per le sue dissertazioni di archeologia applicata al giure, alla storia del costume e della religione, solo in parte edite.

Fu in Francia nel 1625 al seguito del cardinal Barberini, legato a latere per la pace tra Francia e Spagna. Gli strapazzi del viaggio ne minarono la salute, per cui, quando il Barberini proseguì per la Spagna, l'Aleandro dovette rientrare malato a Roma. Ebbe qui il tempo e l'energia di comporre la già citata Difesa, ma non di vederla pubblicata. Si spense all'età di soli 55 anni, il 9 marzo 1629.

Bibliografia
  • Alberto Asor Rosa, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 2 (1960), online