Guglielmo da Badi

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Venerabile Guglielmo da Badi, O.F.M. Cap.
Presbitero
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al secolo Oscar Gattiani
battezzato
Venerabile
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Padre-Guglielmo2.jpg

Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 85 anni
Nascita Badi
11 novembre 1914
Morte Faenza
15 dicembre 1999
Sepoltura chiesa dei Cappuccini, Cesena
Conversione
Appartenenza
Vestizione
Vestizione [[]]
Professione religiosa Bologna, 8 dicembre 1935
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 22 maggio 1938
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da
Venerabile il 23 maggio 2024, da Francesco
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza [[]]
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Venerabile Guglielmo da Badi, al secolo Oscar Gattiani (Badi, 11 novembre 1914; † Faenza, 15 dicembre 1999) è stato un presbitero e religioso italiano.

Biografia

Guglielmo (Oscar) Gattiani nacque a Badi di Castel di Casio, sull'Appennino bolognese, l'11 novembre 1914, da Dionisio e Maria Puzzarini, negozianti da poco trasferiti in paese.

Formazione e ministero sacerdotale

Nel settembre 1924, all'età di dieci anni, entra nel convento di Faenza come “fratino” e, un anno dopo, nel seminario minore di Imola.

Il 15 novembre 1929 fa ingresso nel noviziato dei Cappuccini di Cesena; dopo avere fatto la professione temporanea, viene inviato al convento di Lugo e poi a quello di Forlì per proseguire gli studi di filosofia. Nel mese di luglio 1935 è nello studentato di Bologna per seguire gli studi teologici. L'8 dicembre 1935 emette la professione perpetua e viene ordinato presbitero il 22 maggio 1938 nella chiesa di San Giuseppe di Bologna.

Il 2 agosto 1939 viene mandato nel seminario di Faenza con l'incarico di vice-direttore dei ragazzi e di insegnante di matematica e geometria, poi a Lugo e a Ravenna con gli stessi incarichi. Il 2 gennaio 1944 è stato assegnato alla fraternità di Cesena con l'incarico di insegnante del liceo. Nel mese di maggio 1946 viene assegnato al convento di Cesena come maestro dei novizi, incarico che manterrà fino al 26 agosto 1964, rimanendo però padre spirituale fino al 1975. Nei diciotto anni che è stato maestro dei novizi, ha trasmesso ai giovani l'amore alla povertà e all'essenzialità, per essere seguaci efficaci e coerenti di Francesco d'Assisi nel mondo moderno. Il 3 ottobre 1976 viene inaugurata a Lagrimone La casa del Padre un luogo di studio e preghiera a forte vocazione francescana fondato da lui.

Il 18 aprile 1980 parte per sei mesi per la Palestina; l'esperienza del prolungato viaggio in Terra Santa lo fece innamorare della Parola di Dio, facendogli rivivere da vicino i misteri dell'incarnazione del Figlio di Dio; sperava di finire là i suoi giorni terreni. Ma il 15 ottobre 1980 fu destinato al Santuario del SS. Crocifisso di Faenza, dove restò per 19 anni; di giorno ascoltava le sofferenze della gente e di notte le offriva a Dio.

Morte

Morì all'alba del 15 dicembre 1999 e viene sepolto a Faenza. Nel dicembre 2013 la sua salma è stata traslata a Cesena: riposa ora nel porticato della chiesa dei Cappuccini di Cesena.

Spiritualità

Padre Guglielmo fu un religioso semplice, umile, povero e austero che trascorse la sua vita spendendosi unicamente per il Signore e per il prossimo. La sua fede era fondata sulla preghiera, praticata in un cammino spirituale altamente contemplativo, nel quale il silenzio e il raccoglimento avevano un ruolo predominante. Alimentava al massimo la sua unione con il Signore praticando molte ore di adorazione di giorno e di notte, meditando la Parola di Dio. Curò molto anche il culto alla Madonna e fu animato da una particolare e intensa venerazione per San Giuseppe, al quale dedicò diversi scritti di carattere agiografico e apologetico.

Il suo stile di vita era basato sull’affidamento totale al Signore e tale fede, umile e profonda, traspariva nella sua opera catechetica e pastorale. Fu sempre ubbidiente alle disposizioni dei Superiori e, mosso da una sincera ansia evangelizzatrice, riceveva senza esitazioni le persone che desideravano incontrarlo per ottenere consigli, guarigioni spirituali e anche fisiche. Già durante la sua vita godette una fama di santità che travalicava i confini regionali, tanto che lo stesso San Pio da Pietrelcina, legato a padre Guglielmo da rapporti di conoscenza personale e stima, ricevendo alcuni pellegrini di Cesena li indirizzò nuovamente alla sua saggia guida.

Processo canonico

Il 4 novembre 2006 a Cesena si è aperto il processo diocesano per la causa di beatificazione e canonizzazione, che si è concluso favorevolmente il 10 dicembre 2011 e che gli ha meritato il titolo di Servo di Dio.

Il 23 maggio 2024 papa Francesco ne ha riconosciuto le virtù eroiche, dichiarandolo Venerabile.[1]

Note
  1. Promulgazione di Decreti del Dicastero delle Cause dei Santi, 23.05.2024, online
Voci correlate
Collegamenti esterni