Immensa Æterni Dei

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Immensa Æterni Dei
Costituzione apostolica di Sisto V
C o a Sisto V.svg
Data 22 gennaio 1588
(III di pontificato)
Argomenti trattati riforma della Curia romana
Tutti i documenti di Sisto V
Tutte le Costituzioni apostoliche

La costituzione apostolica Immensa Aeterni Dei, datata 22 gennaio 1588,[1] è l'atto con il quale papa Sisto V ristrutturò il governo centrale della Chiesa istituzionalizzando il sistema delle congregazioni permanenti che si era affermato nei decenni precedenti. Furono istituite quindici congregazioni cardinalizie permanenti, in parte di nuova erezione e in parte solo confermate o riviste, per il governo spirituale della Chiesa cattolica e temporale dello Stato pontificio, dando alla struttura gerarchica della Chiesa quell'assetto che in parte conserva ancora oggi.

Cenni storici

L'obbiettivo principale di papa Sisto V, eletto per acclamazione il 24 aprile 1585, fu riformare la Chiesa, riorganizzarne il governo e applicare con rigore i decreti del Concilio di Trento, apportando un rinnovato clima di moralità in primo luogo tra vescovi, prelati e amministratori.

Con la costituzione Immensa aeterni Dei il pontefice ristrutturò la Curia romana, perfezionando il sistema delle congregazioni permanenti, inaugurato nel 1542 da papa Paolo III con la creazione della congregazione dell'inquisizione. Al momento della sua salita al Soglio, il governo centrale della Chiesa aveva già come perno le congregazioni permanenti. Il pontefice ereditò dai suoi predecessori i seguenti dicasteri: congregazione dell'Inquisizione, congregazioni dell'Indice, del Concilio e dei Vescovi, più altre a carattere temporaneo.[2] Egli stesso il 17 maggio 1586 aveva creato la congregazione per i regolari.

Particolare importanza per il governo temporale rivestirono la congregazione della Consulta (pro consultationibus negociorum Status Ecclesiastici) e la congregazione per sollevare dagli aggravi, o gravami lo stato ecclesiastico (pro Status Ecclesiastici gravaminibus sublevandis) come organi destinati a difendere le comunità dello Stato pontificio contro gli abusi e il malgoverno, specialmente in materia fiscale.

Nei tre secoli successivi alla riforma di papa Peretti molteplici interventi portarono a modifiche, fusioni e istituzioni di nuovi dicasteri che rispondevano alle esigenze del momento storico. La congregazione per le Vie, i Ponti e le Acque nel 1590 fu dallo stesso Sisto V limitata quanto alle competenze e si occupò solo dell'acquedotto Acqua Felice. La congregazione degli Sgravi fu aggregata nel 1592 alla congregazione del Buon Governo, appena istituita dal papa Clemente VIII e fu da essa assorbita sotto papa Paolo V.

Le modifiche politico-geografiche, con la scomparsa dello Stato della Chiesa, incisero maggiormente sulla riforma della Curia che papa Pio X approvò il 29 giugno 1908 con la costituzione apostolica Sapienti consilio.

Congregazioni cardinalizie

La bolla istituì quindici congregazioni permanenti, di cui nove deputate al governo della Chiesa universale e le sei restanti all'amministrazione dello Stato pontificio. Il papa si riservò la presidenza delle prime due. Ogni Congregazione era composta da almeno tre cardinali con un segretario, coadiuvati da esperti teologi e giuristi con funzioni consultive:

  1. per la santa inquisizione pro sancta Inquisitione;
  2. della Segnatura di Grazia pro Signatura Gratiae;
  3. per l'Erezione delle Chiese e le Provvisioni Concistoriali pro erectione ecclesiarum et provisionibus consistorialibus,[3];
  4. dell'abbondanza dello stato ecclesiastico pro ubertate annonae Status Ecclesiastici,[4];
  5. dei riti pro sacri ritibus et caeremoniis;
  6. della difesa navale pro classe paranda et servanda ad Status Ecclesiastici defensionem[5];
  7. per l'Indice di libri proibiti pro Iudice librorum prohibitorum;
  8. del concilio di Trento pro executione et interpretatione concilii Tridentini;
  9. per sollevare dagli aggravi, o gravami lo stato ecclesiastico pro Status Ecclesiastici gravaminibus sublevandis[6];
  10. degli studi pro Universitate Studii Romani[7];
  11. dei Regolari pro consultationibus regularium[8];
  12. dei Vescovi pro consultationibus episcoporum et aliorum praelatorum[9];
  13. delle acque pro viis, pontibus et aquis curandis[10];
  14. della stamperia vaticana pro typographia Vaticana[11];
  15. della Consulta pro consultationibus negociorum Status Ecclesiastici[12], con il compito di rivedere in ultimo appello le cause civili, criminali e miste.

Sei riguardanti lo Stato Pontificio:

  • Congregazione per la segnatura di grazia (pro Signatura Gratiae), antico tribunale per l'esame delle domande di grazie e dei favori, che esulavano dalla competenza dei tribunali ordinari;
  • Congregazione per l'abbondanza delle risorse (pro ubertate annonae Status Ecclesiastici), incaricata dell'approvvigionamento dello Stato pontificio, di prevenire carestie e miseria;
  • Congregazione per l'istituzione e il funzionamento di una flotta per la difesa dello Stato ecclesiastico (pro classe paranda et servanda ad Status Ecclesiastici defensionem);
  • Congregazione per gli sgravi dello stato ecclesiastico (pro Status Ecclesiastici gravaminibus sublevandis), per l'organizzazione dei comuni dello Stato pontificio e la loro tutela;
  • Congregazione per le vie, i ponti e le acque (pro viis, pontibus et aquis curandis), incaricata della costruzione e della manutenzione di strade, ponti e acquedotti;
  • Congregazione per le consulte dello Stato ecclesiastico ( pro consultationibus negociorum Status Ecclesiastici), già esistente, anche chiamata Sacra Consulta, con il compito di rivedere in ultimo appello le cause civili, criminali e miste.

Paolo V soppresse la Congregazione della stamperia vaticana per accorparla alla Stamperia Camerale.

Nove riguardanti la Chiesa cattolica:

  • Congregazione per la santa inquisizione (pro sancta Inquisitione), istituita nel 1542 da papa Paolo III e incaricata della tutela della fede, "fondamento di tutto l'edificio spirituale", nella sua purezza;
  • Congregazione per l'erezione delle chiese e le provvisioni concistoriali (pro erectione ecclesiarum et provisionibus consistorialibus);
  • Congregazione per i sacri riti e cerimonie (pro sacri ritibus et caeremoniis), incaricata delle materie liturgiche;
  • Congregazione per l'indice dei libri proibiti (pro Iudice librorum prohibitorum), già esistente, incaricata di esaminare le opere sospettate di eresia e di redigere gli indici con i libri da disapprovare;
  • Congregazione per l'esecuzione e l'interpretazione del concilio di Trento (pro executione et interpretatione concilii Tridentini), istituita nel 1564 da papa Pio IV, incaricata di fornire l'interpretazione autentica dei canoni del concilio tridentino, di risolvere le questioni controverse ad esso relative e di vigilare sui concili provinciali;
  • Congregazione per l'universalità dello studio romano (pro Universitate Studii Romani), istituita per studi teologici e giuridici, si occupava di tutti i collegi romani;
  • Congregazione per le consultazioni dei regolari (pro consultationibus regularium), fondata dallo stesso Sisto V nel 1586 e incaricata di tutto ciò che attiene agli ordini religiosi;
  • Congregazione per le consultazioni dei vescovi e altri prelati (pro consultationibus episcoporum et aliorum praelatorum), fondata da Gregorio XIII nel 1576, per le questioni tra patriarchi, vescovi e prelati secolari;
  • Congregazione per la tipografia vaticana (pro typographia Vaticana), tipografia fondata dallo stesso Sisto V.

Papa Clemente VIII, a partire dal 1593, fonderà insieme le congregazioni dei vescovi e dei regolari creando la congregazione per i Vescovi e i Regolari.

Note
  1. Gaetano Moroni, nel suo Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica (Venezia 1842), erroneamente riferisce il 1587.
  2. Silvano Giordano, SISTO V su treccani.it, Treccani Enciclopedia dei Papi, 2000 URL consultato il 01-06-2021
  3. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, pp. 179 ss. URL consultato il 01-06-2021
  4. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, pp. 145 ss. URL consultato il 01-06-2021
  5. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, pp. 146 ss. URL consultato il 01-06-2021
  6. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, pp. 146 ss. URL consultato il 01-06-2021
  7. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, pp. 275 ss. URL consultato il 01-06-2021
  8. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, pp. 278 ss. URL consultato il 01-06-2021
  9. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, pp. 278 ss. URL consultato il 01-06-2021
  10. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, pp. 152 ss. URL consultato il 01-06-2021
  11. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, p. 146 URL consultato il 01-06-2021
  12. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica su books.google.it, vol. XVI, 1842, p. 170 URL consultato il 01-06-2021
Bibliografia
  • Re Niccolò, La Curia romana. Lineamenti storico-giuridici. Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana. 4ª edizione, 1998.
Collegamenti esterni