Congregazione per i Vescovi e i Regolari

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Congregazione per i Vescovi e i Regolari
Sacra Congregatio negotiis et consultationibus Episcoporum et Regularium praeposita
Eretto: 1601 da Clemente VIII
Soppresso: 1908 da Pio X
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Successori

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Santa Sede · Chiesa cattolica
elenco dicasteri della Curia Romana

La Congregazione per i Vescovi e i Regolari, ufficialmente in latino Sacra Congregatio negotiis et consultationibus Episcoporum et Regularium praeposita, era un organismo della Curia romana, oggi soppresso.

Storia

Origini

Questa sacra congregazione trae le sue origini da papa Pio V, il quale concepì una speciale commissione incaricata di dirimere alcune gravi questini in materia ecclesiastica riguardanti il Patriarcato di Aquileia. Risolto quel problema la commissione continuò a operare sul controllo dell'attività dei vescovi per poi diventare nel 1576, con Gregorio XIII, una congregazione permanente, che prese il nome di Sacra Congregatio super consultationibus episcoporum. Con Sisto V, nel 1586, fu creata la Sacra Congregatio super consultationibus regularium e lo stesso papa con la costituzione apostolica Immensa Aeterni Dei accolse nel suo elenco di quindici organismi le due congregazioni, con personale e competenze distinte. Fu sotto Clemente VIII che esse furono infine accorpate ed ebbero, almeno dal 1593, un unico cardinale prefetto. Dal 1601 l'organismo prese il nome di Sacra Congregatio negotiis et consultationibus Episcoporum et Regularium praeposita.

Composizione

La sacra congregazione era composta di soli cardinali con l'eccezione del prelato segretario che sovente fu tra i prelati più prossimi al cardinalato. Va fatto notare che un certo numero dei componenti di questa congregazione erano pure membri delle Congregazioni del Sant'Uffizio, del Concilio e dell'Immunità, che costituivano i "dicasteri" pontifici con competenza sulla realtà ecclesiastica.

Competenze

Inizialmente furono tali e tante le sue competenze, che Urbano VIII le dichiarò di fatto universali. Non era di sua pertinenza il compito di affrontare questioni legate all'interpretazione dei canoni conciliari che restava esclusivo della Congregazione del Concilio. Ma già nel 1622 gli fu sottratta la giurisdizione sui vescovi in area di missione, passata a Propaganda Fide, e nel 1626 le questioni relative all'immunità e privilegi di giurisdizione del corpo ecclesiastico che passarono, appunto, alla Congregazione dell'Immunità. Nel 1649 Innocenzo X creò la Congregazione sullo Stato dei regolari che si proponeva di analizzare la situazione dei vari conventi in vista di una riforma disciplinare.

Soppressione

La Congregazione dei vescovi e regolari fu soppressa nel 1908 da Pio X che ne ripartì le competenze in parte alla Congregazione Concistoriale, che poi diverrà l'attuale Congregazione dei Vescovi, e in parte alla Congregazione dei Religiosi. Attualmente la giurisdizione sui patriarcati, arcidiocesi e diocesi, prelature e abbazie territoriali, ecc. spetta a tre diversi organi: alla Congregazione dei Vescovi, alla Congregazione per le Chiese Orientali, alla Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli.

Cronotassi dei cardinali prefetti[1]

Note
  1. gcatholic.org online
  2. catholic-hierarchy.org online
  3. secondo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa VI, p. 260; la stessa fonte, V, p. 182, dice che il cardinale Alessandro de' Medici fu nominato a quell'incarico nello stesso concistoro.
  4. durante la sua legazione a Ferrara, non cessò di essere prefetto ma fu sostituito dai cardinali Giovanni Costanzo Caracciolo e Francesco Saverio Zelada come pro-prefetti
Fonti
Collegamenti esterni
  • Antonio Menniti Ippolito, Associazione italiana dei Professori di Storia della Chiesa, online