Massimiliano Sforza
Massimiliano Sforza Laico | |
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L'imperatore Massimiliano I d'Asburgo incontra Massimiliano Svorza. Illustrazione tratta dal Livre de Jésus, Castello Sforzesco, Biblioteca Trivulziana, Milano | |
Incarichi attuali | |
Duca di Milano | |
Età alla morte | 37 anni |
Nascita | Milano 25 gennaio 1493 |
Morte | Fontainebleau 25 maggio 1530 |
Duca di Milano | |
In carica | 1512 – 1515 |
Predecessore | |
Successore | |
Dinastia | Sforza |
Padre | Ludovico Sforza |
Madre | Beatrice d'Este |
Massimiliano Sforza, al battesimo Ercole (Milano, 25 gennaio 1493; † Fontainebleau, 25 maggio 1530) è stato un duca italiano.
Cenni biografici
Nacque a Milano il 25 gennaio 1493, primogenito di Ludovico il Moro e di Beatrice d'Este. Fu battezzato con il nome di Ercole in omaggio al nonno materno, duca di Ferrara. Il nome fu in seguito affiancato e poi sostituito da Massimiliano, in onore dell'imperatore. Perse la madre quattro anni dopo quando diede alla luce il fratello Francesco.
Dopo che il padre perdette il ducato di Milano a opera di Luigi XII di Francia, che vantava diritti di successione nel ducato essendo nipote di Valentina Visconti nel settembre 1499, la famiglia fuggi a Innsbruck presso l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo e nel 1500 il padre tentò di riappropriarsi di Milano, ma venne fatto prigioniero dei francesi che lo deportarono in Francia dove morì in prigione nel 1508.
I due fratelli rimasero sotto la protezione dell'imperatore Massimiliano marito di Bianca Maria Sforza, loro cugina. Dopo la morte dell'imperatrice nel 1510 fu la reggente dei Paesi Bassi Margherita d'Austria a occuparsi dei due fratelli, sia pure senza molta sollecitudine. Massimiliano alla corte di Malines nei Paesi Bassi, ormai adolescente, condivise probabilmente insegnamenti ed esercizi con i quali veniva educato il futuro imperatore Carlo V d'Asburgo.
Nel 1512 rientrò nel ducato in seguito alla vittoria degli Svizzeri su Francesco I, ma la necessità di imporre gravosi tributi per mantenere le truppe mercenarie gli alienò le simpatie dei sudditi.
La coalizione franco-veneziana lo costrinse a rifugiarsi a Novara nel maggio 1513, ma con l'aiuto degli Svizzeri ristabilì la sua sorte alla battaglia della Riotta del 6 giugno seguente. Dopo la battaglia di Melegnano nel 1515, fu costretto a cedere definitivamente il ducato a Francesco I e a rifugiarsi in Francia con una pensione di 30.000 ducati.
Morì a Fontainebleau il 25 maggio 1530, dopo essersi confessato, comunicato e avere ricevuto l'estrema unzione.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Pretendente al ducato di Milano | Successore: | |
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Ludovico il Moro | 1508 - 1512 | Sé stesso come duca | I |
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Sé stesso come duca | 1515 - 1521 | Rinuncia al titolo in favore del fratello Francesco | II |
Predecessore: | Duca di Milano | Successore: | |
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Luigi XII di Francia | 1512 - 1515 | Francesco I di Francia |
Bibliografia | |
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