Massimiliano I d'Asburgo

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Massimiliano I d'Asburgo
Laico
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battezzato
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Albrecht Dürer Ritratto di Msssimilinao I d'Asburgo
Titolo
Incarichi attuali
Imperatore del Sacro Romano Impero
Età alla morte 59 anni
Nascita Wiener Neustadt
22 marzo 1459
Morte Eels
12 gennaio 1519
Sepoltura Cattedrale di San Giorgio (Wiener Neustadt)
Conversione
Appartenenza
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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Durata del
pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Imperatore del Sacro Romano Impero
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Stemma
In carica 19 agosto 1493 –
12 gennaio 1519
Incoronazione 9 aprile 1486
Investitura
Predecessore

Federico III

Erede
Successore

Carlo V

Re di Germania
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In carica 9 aprile 1486 –
12 gennaio 1519
Incoronazione 17 giugno 1442
Investitura
Predecessore

Federico III

Erede {{{erede}}}
Successore

Carlo V

Arciduca d'Austria
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In carica 19 agosto 1493 –
12 gennaio 1519
Incoronazione
Investitura
Predecessore

Federico III

Erede {{{erede}}}
Successore

Carlo V

Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli Arciduca d'Austria
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia Asburgo
Padre Federico III
Madre Eleonora del Portogallo
Coniugi

Consorte

Consorte di

Figli
Religione Cattolica
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma Maximilian gA 1497.jpg
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Massimiliano I d'Asburgo (Wiener Neustadt, 22 marzo 1459; † Eels, 12 gennaio 1519) è stato un re e imperatore germanico.

Cenni biografici

Massimiliano nacque a Wiener Neustadt il 22 marzo 1459, figlio dell'allora duca dell'Austria Inferiore Federico V d'Asburgo e di Eleonora del Portogallo. Nel 1477 sposò Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Questa unione coinvolse il giovane Massimiliano in una guerra con Luigi XI di Francia, il quale, alla morte di Carlo, aveva occupato la Borgogna ducale e la Franca Contea. Dal matrimonio nacquero due figli: Filippo il Bello nel 1478 e Margherita d'Asburgo nel 1480. Perse l'amata moglie per una caduta da cavallo nel 1483.

Il contenzioso con Luigi XI riguardante la successione della Borgogna fu risolto con il trattato di Arras firmato il 23 dicembre 1482, che accorda al re francese la Piccardia e la Borgogna ducale e assegna a Massimiliano la Franca Contea e i Paesi Bassi. Come reggente dei Paesi Bassi borgognoni egli dovette fronteggiare la rivolta dei cittadini di Gand e di Liegi. La lunga guerra avrà fine solo con la pace di Kadzand stipulata il 30 giugno 1492.

Nel 1490 aveva sposato per procura Anna di Bretagna. Ma Carlo VIII di Francia, minacciato da questo matrimonio, invase la Bretagna e costrinse Anna a sposarlo. Nel 1491 ebbe riconosciuto il diritto di successione in Ungheria e in Boemia nel caso in cui Ladislao Iagellone fosse morto senza eredi.

Nel 1494 sposò Bianca Maria Sforza, nipote di Ludovico il Moro, con il quale si unì in alleanza l'anno seguente, insieme a papa Alessandro VI, al re di Napoli, Ferdinando il Cattolico e a Venezia, contro Carlo VIII di Francia, che era disceso in Italia.

Delle sue difficoltà finanziarie approfittarono nel frattempo i principi dell'Impero che, nella dieta di Worms del 1495 l'obbligarono a riformare la costituzione a tutto svantaggio del potere imperiale. Nel 1499 i cantoni svizzeri sconfissero l'armata asburgica e si distaccarono definitivamente dall'Impero. L'imperatore mosse contro Venezia, che lo stesso anno si era unita alla Francia nella lega di Blois, contro Ludovico il Moro, ma non poté impedire l'occupazione del Milanese da parte dei Francesi, la cui sovranità sul ducato fu da lui riconosciuta con la pace di Trento siglata nel 1501.

Dopo aver annesso agli stati ereditari anche la contea di Gorizia con i relativi feudi di Pusteria, Carinzia e Friuli e altri territori in Svevia, nel Palatinato e nel Tirolo, si accordò con la Francia e con il papa contro Venezia nel 1504, mosso da motivi di personale rancore verso la repubblica, che anni prima l'aveva abbandonato per allearsi con la Francia.

Aderì quindi nel 1508 anche alla lega di Cambrai, sempre diretta contro Venezia, ma non ottenne risultati duraturi, anche per la successiva formazione della lega Santa nel 1510 contro la Francia e per la continua instabilità politica della Serenissima, che nel 1513 ricercò di nuovo l'alleanza francese.

Dopo la battaglia di Marignano del 1515 Massimiliano dovette restituire a Venezia Verona, per ricevere in compenso alcune terre intorno al Lago di Garda e in Friuli. Se l'imperatore Massimiliano I, trasse risultati alquanto modesti dalle alleanze contratte, assai più fortunata fu la sua politica matrimoniale: in seguito alle nozze del figlio Filippo con Giovanna, figlia di Ferdinando il Cattolico, la successione sui domini spagnoli fu assicurata al nipote Carlo, poi Carlo V imperatore. Egualmente, la convenzione del 1515 con Ladislao II Iagellone per un doppio matrimonio tra Luigi, figlio di Ladislao, con Maria, sorella di Carlo e di Ferdinando e di Anna, figlia di Ladislao, con il nipote Ferdinando, preparò la successione asburgica in Boemia e in Ungheria. Così, nonostante i suoi insuccessi, Massimiliano divenne il primo artefice della monarchia multinazionale asburgica.

Principe erudito, Massimiliano fu autore di poesie e di trattati sull'arte militare e l'orticoltura. Compose un romanzo autobiografico, fu amico e protettore del pittore Albrecht Dürer e dell'umanista Ulrich von Hutten, che lottò per il rinnovamento dell'Impero e la sua indipendenza dal Papato.

Durante l'ultima Dieta imperiale dell'estate del 1518 a cui l'imperatore prese parte, i suoi discorsi fecero eco alla richiesta del papa Leone X di lanciare una crociata contro i turchi. All'apertura della sessione, il legato pontificio Matthäus Lang von Wellenburg gli portò in dono una spada benedetta, che Massimiliano avrebbe dovuto portare nella riconquista di Costantinopoli e la liberazione dei Luoghi Santi. Massimiliano elaborò un piano di guerra per battere i Turchi in tre anni sottoposto alla valutazione di tutti i sovrani europei. Ma le sue condizioni di salute, dato che era stato colpito da un attacco di apoplessia, preoccupava il papa.

I suoi discorsi alla dieta espressero anche la preoccupazione di rinforzare la Chiesa. Qualche anno prima, aveva incaricato Jakob Wimpfeling di fare un censimento dei peggiori abusi di cui era afflitta la Chiesa e di compilarne una lista. Wimpfeling nel suo lavoro non attaccò direttamente l'autorità pontificale, ma mise in evidenza le carenze di fede di molti uomini di Chiesa.

Massimiliano morì il 12 gennaio 1519 a Wels e il suo corpo venne inumato nella chiesa di san Giorgio a Wiener-Neustadt e non nella Hofkirche di Innsbruck, dove l'imperatore aveva fatto edificare un mausoleo. Il defunto aveva prescritto che il suo cuore fosse portato a Bruges e posto nella tomba della moglie Maria di Borgogna.[1]

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine del Toson d'oro - nastrino per uniforme ordinaria Gran Maestro dell'Ordine del Toson d'oro
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera

Successione degli incarichi

Predecessore: Duca di Borgogna e Brabante, Conte delle Fiandre
Conte Palatino di Borgogna
Successore: Blason fr Bourgogne.svg
Maria 19 agosto 1477-27 marzo 1482
(de iure uxoris) con la moglie Maria di Borgogna

Filippo il Bello I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Maria {{{data}}} Filippo il Bello
Predecessore: Conte del Tirolo Successore: Gules a fess argent.svg
Sigismondo 1490-12 gennaio 1519 fusione coi ducati d'Austria e di Stiria nell'Arciducato I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Sigismondo {{{data}}} fusione coi ducati d'Austria e di Stiria nell'Arciducato
Predecessore: Imperatore del Sacro Romano Impero Successore: Emperor Frederick III Arms.svg.png
Federico III 4 febbraio 1508-12 gennaio 1519 Carlo V I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Federico III {{{data}}} Carlo V
Predecessore: Arciduca d'Austria
Duca di Stiria, Carinzia e Carniola
Successore: Gules a fess argent.svg
Federico III 19 agosto 1493-12 gennaio 1519 Carlo V I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Federico III {{{data}}} Carlo V
Note
  1. MASSIMILIANO I D'ASBURGO, L'ULTIMO CAVALIERE su storiain.net. URL consultato il 29-04-2020
Bibliografia