Monastero di Sant'Anna (Bastia Umbra)

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Monastero di Sant'Anna
BastiaUmbra MonasteroS.Anna latoNord.jpg
Bastia Umbra, Monastero di Sant'Anna, lato settentrionale
Stato bandiera Italia
Regione Flag of Umbria.svg Umbria
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Umbria
Provincia Perugia
Comune Stemma Bastia Umbra
Diocesi Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino
Religione Cattolica
Indirizzo Piazza Umberto I, 25
06083 Bastia Umbra (PG)
Telefono +39 075 8001151
Fax +39 0578 748037
Posta elettronica benedettinesantanna@libero.it
Sito web Sito ufficiale
Oggetto tipo Monastero
Oggetto qualificazione benedettino
Dedicazione Sant'Anna
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Data fondazione 1602
Inizio della costruzione 1608
Completamento 1649
Data di consacrazione 15 ottobre 1649
Consacrato da cardinale Paolo Emilio Rondinini
Strutture preesistenti Rocca baglionesca

Il Monastero di Sant'Anna è un complesso monumentale che ospita un monastero benedettino, situato nel centro storico di Bastia Umbra (Perugia).

Storia

La fondazione del monastero di Sant'Anna risale al dicembre 1602 quando papa Clemente VIII concesse alle monache benedettine di San Paolo delle Abbadesse di tornare a Bastia, dopo che dal 1431 durante le lotte tra Perugia e Assisi le stesse furono costrette a rifugiarsi nella città serafica.

In questa occasione i bastioli vollero che le monache si stabilissero entro le mura cittadine e per questo il papa, tramite il cardinale Pietro Aldobrandini (15711621), comunicò la concessione dell'antica Rocca dei Baglioni al Comune, con l'obbligo di edificarvi una chiesa e un monastero di clausura femminile destinato ad ospitare la comunità di San Paolo delle Abbadesse.

Il 14 febbraio 1606, la comunità monastica fece il suo ingresso nella Rocca baglionesca. L'adattamento degli ambienti dell'edificio iniziò nel 1608 e fu completato nel 1649, anno in cui il complesso venne consacrato (15 ottobre) dal cardinale Paolo Emilio Rondinini (16171668), vescovo di Assisi, e dedicato a Sant'Anna.

Le benedettine rimasero nella città in maniera continuativa fino a che dovettero lasciare il loro monastero durante l'occupazione francese (18081814) e all'indomani dell'Unità d'Italia, quando il cenobio venne soppresso nel 1867 dallo Stato e fu concessa al Comune di Bastia Umbra la proprietà del complesso.

Dopo aver riacquistato nel 1904 metà dell'immobile e nel 1957 un'altra parte,[1] le monache tornarono a Sant'Anna, sottoponendo il monastero a lunghi e complessi lavori di restauro, cui si deve l'aspetto odierno.

Descrizione

Monastero di Sant'Anna, chiostro

Il complesso monastico, imponente e sobrio, si compone di due corpi di fabbrica:

Chiesa di Sant'Anna

La chiesa, dedicata a sant'Anna, fu realizzata nel XVIII secolo grazie al contributo della contessa perugina Artemisia Baldeschi. L'aula liturgica si presenta a navata unica, coperta da una volta a botte con quattro strombature, illuminata da due finestre per lato e articolata in due spazi: uno, con il presbiterio al centro rialzato di alcuni gradini, destinato ai fedeli, l'altro con il coro delle monache posto su un alto podio accessibile con una scalinata.

Nel 1968, in osservanza alla riforma liturgica, apportata dal Concilio Vaticano II, venne rimosso l'altare barocco, per essere sostituito con uno lineare in pietra rosa di Assisi, e furono scialbati due dipinti murali realizzati nel 1923 sulla parete di fondo da Elpidio Petrignani, raffiguranti.

All'interno attualmente si conservano:

Monastero

Il monastero, che si sviluppa intorno ad un chiostro ad archi ribassati, si articola su tre livelli:

  • nel piano seminterrato, il magazzino, la cantina e la lavanderia;
  • al primo piano, la chiesa, la sacrestia, il coro, il refettorio, la cucina e la dispensa;
  • al secondo piano, due dormitori con 22 camere.

Nel lato occidentale, oltre la strada che costeggia il monastero, è presente un grande orto, circondato da alte mura, tuttora coltivato dalle stesse religiose, che lo raggiungono attraverso un camminamento coperto sopraelvato.

Note
  1. L'ala occidentale del complesso rimase di proprietà del Comune di Bastia Umbra, ed è attualmente adibita ad uffici.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni