Museo Civico e Diocesano di Visso

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Museo Civico e Diocesano di Visso
Visso MuCivDi P.Visso MadonnaVoto XV.jpg
Paolo da Visso, Madonna del Voto (metà del XV secolo), affresco
Categoria Musei civici e diocesani
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Marche
Regione Stemma Marche
Provincia Macerata
Comune Visso
Diocesi Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche
Indirizzo Piazza Martiri Vissani
62039 Visso (MC)
Telefono +39 0737 95421, +39 0737 95200
Fax +39 0737 95422, +39 0733 903471
Proprietà Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, Comune di Visso
Tipologia arte sacra
Contenuti dipinti, manoscritti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica
Servizi accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, visite guidate
Sistema museale di appartenenza Sistema Museale della Provincia di Macerata
Sede Museo ex Chiesa di Sant'Agostino
Datazione sede 1340 ca.
Fondatori Ado Venanzangeli
Data di fondazione 1983

Il Museo Civico e Diocesano di Visso (Macerata), allestito nell'ex Chiesa di Sant'Agostino (1340 ca.), è stato inaugurato nel 1983, per volere dello storico e sindaco Ado Venanzangeli, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal territorio vissano.

Percorso espositivo ed opere

L'itinerario museale presenta opere e suppellettile liturgica, databili dal XII al XVIII secolo.

Pittura e scultura

Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:

Suppellettile liturgica

Nel Museo sono esposti preziosi oggetti, tra i quali si notano:

Museo dei Manoscritti Leopardiani

Il complesso ospita, inoltre, il Museo dei Manoscritti Leopardiani. Infatti, il 24 marzo 1868, Giovanni Battista Gaola Antinori, sindaco di Visso, acquistò ventisette manoscritti originali di Giacomo Leopardi da Prospero Viani, preside del Liceo "Galvani"" di Bologna e collezionista, che trovatosi in difficoltà economiche, fu costretto a disfarsi di una parte della sua raccolta di opere leopardiane per la somma di quattrocento lire italiane. In seguito i manoscritti furono donati al Comune di Visso. Il corpus comprende:

  • Sei Idilli, tra cui L'Infinito e La sera del giorno festivo (1830).
  • Cinque sonetti.
  • Epistola al conte Carlo Tiepoli.
  • Quattordici lettere, scritte tra il 1825 e il 1831, all'editore milanese Stella.
  • Commento alle "Rime" di Francesco Petrarca.

Galleria fotografica

Note
Bibliografia
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Touring Editore, Milano 2005, p. 154 ISBN 9788836536535
  • Ado Venanzangeli, Il Museo di Visso, Editore Stamperia Romana, Roma 1984
Voci correlate
Collegamenti esterni