Museo Diocesano "Giacomo Boccanera" di Camerino
Museo Diocesano "Giacomo Boccanera" di Camerino | |
Girolamo di Giovanni (attr.), Scomparto di trittico con San Michele arcangelo (1454), tempera su tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Marche |
Regione | Marche |
Provincia | Macerata |
Comune | Camerino |
Diocesi | Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche |
Indirizzo |
Piazza Cavour, 12 62032 Camerino (MC) |
Telefono | +39 0737 630400 |
Fax | +39 0737 631420 |
Posta elettronica | museo@arcidiocesicamerino.it |
Proprietà | Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, grafica e disegni, lapidi, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, didattica, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale della Provincia di Macerata |
Sede Museo | Palazzo Arcivescovile, ala Pio IX |
Datazione sede | XVI secolo, terzo quarto |
Fondatori | prof. Giacomo Boccanera |
Data di fondazione | 1965 |
Il Museo Diocesano "Giacomo Boccanera" di Camerino (Macerata), collocato nell'ala Pio IX del Palazzo Arcivescovile (terzo quarto del XVI secolo), fu inaugurato nella primavera del 1965, per volere del prof. Giacomo Boccanera, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale della SS. Annunziata e dal territorio diocesano.
Storia
Il Museo, istituito nella primavera del 1965, venne chiuso nel 1997 in seguito al sisma che lo aveva gravemente danneggiato, è stato riaperto al pubblico l'8 dicembre 2004, ampliato ed ulteriormente arricchito di opere.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale presenta opere e suppellettile liturgica, databili dal XIII al XIX secolo.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Ciclo di dipinti murali (seconda metà del XIV secolo), affreschi staccati, di anonimo pittore riminese, provenienti dalla Chiesa di San Salvatore di Colle Altino. Questi raffigurano:
- Crocifissione di Gesù Cristo;[1]
- San Serafino e san Venanzio, Santo e donatore;[2]
- Sant'Antonio abate, Madonna con Gesù Bambino in trono;[3]
- San Giovanni evangelista;[4]
- Flagellazione di Gesù Cristo;[5]
- San Francesco d'Assisi riceve le stimmate.[6]
- Stendardo processionale con Madonna della Misericordia; Gesù Cristo portacroce tra sant'Anatolia e san Cataldo (seconda metà del XIV secolo), tavola di Angeluccio di Diotallevi, proveniente dalla Chiesa della Madonna del Gonfalone di Esanatoglia.[7]
- Statua di santa Anatolia (XV secolo), in legno, proveniente da Esanatoglia.
- Statua di santa Lucia (XV secolo), in legno policromo, opera del cosiddetto Maestro della Madonna di Macereto, proveniente da Varano.
- Statua della Madonna della Misericordia (XV secolo), in legno policromo, opera del cosiddetto Maestro della Madonna di Macereto.
- Statua di san Sebastiano (XV secolo), in legno policromo, della bottega di Domenico Indivini, proveniente da Valcimarra.
- Trittico con Crocifissione di Gesù Cristo tra san Michele arcangelo e san Giovanni Battista (1454), tempera su tavola, attribuito a Girolamo di Giovanni, proveniente dalla Cattedrale.[8]
- San Sebastiano (1466), tavola di Giovanni Boccati, proveniente dalla Santuario della Madonna delle Lacrime in Pioraco.[9]
- Annunciazione (1491 - 1494), olio su tavola, di Luca Signorelli.
- Sacra Famiglia con san Giovanni della Croce e santa Teresa d'Avila (primo quarto del XVIII secolo), olio su tela, di Giuseppe Bartolomeo Chiari.
- Visione di san Filippo Neri (1730), olio su tela, di Giambattista Tiepolo.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Servizio da lavabo (terzo quarto del XVIII secolo), in argento, dell'orafo romano Luigi Valadier.
Galleria fotografica
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