Museo della Cattedrale di Anagni
Museo della Cattedrale di Anagni | |
Pietro Cavallini (scuola), Madonna con Gesù Bambino e donatore (1325), tempera su tavola | |
Categoria | Musei della Cattedrale |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lazio |
Regione | Lazio |
Provincia | Frosinone |
Comune | Anagni |
Diocesi | Diocesi di Anagni-Alatri |
Indirizzo |
Via Leone XIII, 3 03012 Anagni (FR) |
Telefono | +39 0775 728374 |
Posta elettronica | museo@cattedraledianagni.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Capitolo della Cattedrale |
Tipologia | arte sacra, architettura, archeologico |
Contenuti | arredi sacri, ceramiche, codici miniati, dipinti, grafica e disegni, lapidi, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, biglietteria, bookshop, didattica, fototeca, organizzazione di eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Cattedrale di Santa Maria Annunziata, sagrestia, Cappella del Salvatore e chiostro |
Datazione sede | 1072 - 1104 |
Data di fondazione | 1975 |
Il Museo della Cattedrale di Anagni (Frosinone), allestito in alcune sale attigue e nella chiostro della Cattedrale di Santa Maria Annunziata (1072 - 1104), è stato inaugurato nel 1975, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Duomo stesso, dal territorio diocesano, da lasciti e donazioni di privati.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in due sezioni espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dal V secolo a.C. al XX secolo.
Sezione I - Tesoro della Cattedrale
Il Tesoro della Cattedrale, conservato nella sagrestia e nell'adiacente Cappella del Salvatore, esposti reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, disposte in ordine cronologico.
Reperti archeologici
La sezione presenta reperti archeologici di particolare pregio ed interesse culturale:
- Vaso greco raffigurante Orfeo e i Traci (V - IV secolo a.C.).
Pittura e scultura
La sezione conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Madonna con Gesù Bambino (inizio del XII secolo), tempera su tavola;
- Gesù Cristo e santi (XIII secolo), affresco.
- Madonna con Gesù Bambino e donatore (1325), tempera su tavola, attribuita alla scuola di Pietro Cavallini.
- Statua di sant'Antonio Abate (XV secolo), in legno.
- Gesù Cristo crocifisso (XVI secolo).
Suppellettile liturgica, arredi e paramenti sacri
Nella sezione sono esposti preziosi oggetti liturgici,arredi e paramenti sacri. Di rilievo:
- Cattedra episcopale (XII secolo), in legno, probabilmente la prima dello stesso Duomo.
- Baculo pastorale con riccio a forma di serpente (XII secolo), a smalti di Limoges, di bottega arabo-sicula.
- Paliotto con Madonna con Gesù Bambino e santi (inizio XIII secolo), in lino tessuto a spina con fili d'oro, ricamato in seta e oro, di manifattura umbro-laziale, commissionato da papa Innocenzo III.
- Reliquiario a cofanetto con Storie di san Tommaso Becket (secondo quarto del XIII secolo), in rame rivestito di smalti, realizzato da una bottega di Limoges.
- Parato liturgico rosso di papa Bonifacio VIII (fine XIII secolo), costituito da 4 pezzi (piviale, pianeta e due dalmatiche), eseguiti nel raffinato opus cyprense, in seta ricamata con filo d'oro, di manifattura palermitana.
- Paliotto con Albero della Vita (inizio XIV secolo), di manifattura nordica, donato alla Cattedrale da papa Bonifacio VIII.
Sezione II - Lapidario
Nel chiostro della Cattedrale è allestito un lapidario, dove sono conservati lapidi ed iscrizioni romane, plutei, lastre mosaicate, colonnine appartenenti agli antichi amboni, cippi, frammenti di pietre tombali e cippi funerari. Di particolare interesse:
- Basamenti statuari con epigrafi di epoca romana.
- Cippi romani, ritrovati ad Anagni nella località, detta "Terme di Piscina".
- Stemmi papali, vescovili e nobiliari di famiglie anagnine.
- Epigrafe rettangolare (XI - XII secolo), in pietra, dettata dal vescovo Pietro I di Salerno (1062 - 1105), fondatore della Cattedrale, dove nel retro si legge anche un'iscrizione di epoca paleocristiana.
- Quattro frammenti della decorazione musiva con Motivi decorativi geometrici (1226 ca.), in pietra e marmo, di bottega cosmatesca, provenienti dalla Cattedrale.[1]
Inoltre, nel criptoportico si possono ammirare tre dipinti murali (XIII secolo), ad affresco, raffiguranti:[2]:
- sulla porta d'ingresso, Gesù Cristo benedicente con in mano il globo tra santi;
- verso la cancellata d'uscita, Madonna con Gesù Bambino in trono tra due vescovi, san Giovanni evangelista, san Paolo, san Pietro e santo Stefano;
- sulla parete di fronte alla cancellata d'uscita, Gesù Cristo salvatore che benedice chi entra mostrando il libro della Bibbia, tra san Luca e san Cataldo.
Galleria fotografica
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Note | |
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Bibliografia | |
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