Museo di Saludecio e del Beato Amato Ronconi
Museo di Saludecio e del Beato Amato Ronconi | |
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Guido Cagnacci, Processione del Santissimo Sacramento (1628), olio su tavola | |
Categoria | Musei parrocchiali |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Emilia Romagna |
Regione | Emilia Romagna |
Provincia | Rimini |
Comune | Saludecio |
Diocesi | Diocesi di Rimini |
Indirizzo | Piazza Beato Amato, 1 47835 Saludecio (RN) |
Telefono | +39 0541 982100, +39 0541 850003 |
Fax | +39 0541 982100 |
Posta elettronica | ubc@diocesi.rimini.it |
Proprietà | Parrocchia di San Biagio |
Tipologia | arte sacra, archeologico, architettura |
Contenuti | arredi sacri, ceramiche, dipinti, ex voto, grafica e disegni, lapidi, manoscritti, metalli, monete, paramenti sacri, reperti archeologici, reperti etnografici, sculture, suppellettile liturgica, vetri |
Servizi | accoglienza al pubblico, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Rete Museale Alta Valmarecchia |
Sede Museo 1° | Torrione |
Sede Museo 2° | Chiesa di San Biagio, cripta |
Datazione sede 2° | 1794 - 1800 |
Fondatori | Parrocchia di San Biagio |
Data di fondazione | 10 novembre 2001 |
Il Museo di Saludecio e del Beato Amato Ronconi (Rimini), allestito nel torrione attiguo alla Chiesa di San Biagio (1794 - 1800) e nella cripta della stessa chiesa (fine XVIII secolo), è stato inaugurato 10 novembre 2001, per volontà della Parrocchia di San Biagio, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal territorio.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si articola in tre ambienti espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal II al XIX secolo
Vestibolo d'ingresso
Nel vestibolo sono collocati alcuni reperti archeologici ed elementi lapidei romani e medievali, fra cui spiccano per valore e interesse culturale:
- Ara romana del dio Silvano (I secolo d.C.).
- Iscrizione commemorativa (1549) che ricorda l'umanista Publio Francesco Modesti (1471 - 1557), che per molti anni ricoprì l'incarico di parroco di Saludecio;
- Bassorilievo con Gesù Cristo deposto (XVII secolo), probabilmente era l'insegna del Monte di Pietà.
I - Sala di Saludecio
La sala conserva opere e oggetti liturgici che documentano la storia della Parrocchia di San Biagio e delle confraternite, databili dal dal XVII al XIX secolo. Di rilievo:
- San Giuseppe, san Sebastiano e san Rocco con angeli (1610), olio su tela, di Vitale e Bernardino Guerrini.
- Martirio di san Giovanni Battista (1620 ca.), olio su tela, di Claudio Ridolfi detto il Veronese.
- Due dipinti raffiguranti Natività di Maria e Sacra Famiglia con il beato Amato Ronconi e san Carlo Borromeo (1621), olio su tela, di Girolamo Cialdieri, allievo di Claudio Ridolfi.
- Processione del Santissimo Sacramento (1628), olio su tavola, di Guido Cagnacci, proveniente dalla Chiesa di San Biagio.
- Sant'Antonio abate e sant'Antonio da Padova (1650 ca.), olio su tela, di Giovan Francesco Nagli detto il Centino.
- Sant'Antonio abate (1667), olio su tela, di Sante Braschi.
- Statua processionale della Madonna con Gesù Bambino (XVIII secolo), in cartapesta, corredata dei vestiti di lino e seta.
- Progetti per la chiesa parrocchiale (1794 - 1800), disegni su carta dell'architetto cesenate Giuseppe Achilli.
II - Sala del Beato Amato Ronconi
La sala contiene molte testimonianze che documentano la vita e il culto del beato Amato Ronconi († 1300 ca.), terziario francescano e patrono della cittadina, inumato sull'altare della cappella destra della Chiesa parrocchiale di San Biagio, in un'urna dorata, realizzata nel 1930.
Cripta
Completa la visita del Museo, la cripta, costruita alla fine del XVIII secolo, che costituisce uno splendido esempio d'ambiente neoclassico; si accede ad essa dalla chiesa. Tra le opere, gli oggetti liturgici e i paramenti sacri presenti, si segnalano:
- Altare maggiore (XVII secolo) con un fronte in pietra traforata, completato da una mostra di stucco sostenuto da angeli (1798), opera del riminese Antonio Trentanove.
- Pala d'altare con Madonna con Gesù Bambino tra san Sergio e san Bacco (1630 ca.), opera di Silvio Ariani da Montefiore.
- Ancona lignea (XVII secolo), proveniente dalla piccola Chiesa di Santa Maria della Pace di Montepetrino.
- Madonna della Consolazione (1801 ca.), dipinta da Giuseppe Soleri Brancaleoni.
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