Museo di Speleologia "Monte Gazzo" di Genova

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo di Speleologia "Monte Gazzo" di Genova
Genova MuSaMonteGazzo sedemuseo.jpg
Santuario di Nostra Signora del Gazzo, sede del museo
Categoria Musei di santuario
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Liguria
Regione Stemma Liguria
Provincia Genova
Comune Stemma Genova
Diocesi Arcidiocesi di Genova
Indirizzo Piazza Santuario Gazzo, 2
16154 Genova Sestri Ponente (GE)
Telefono +39 010 6046918
Fax +39 010 6528979
Posta elettronica g.venzano@genova.chiesacattolica.it
Proprietà Santuario di Nostra Signora del Gazzo
Tipologia naturalistico, arte sacra, archeologico
Contenuti dipinti, ex voto, fossili, grafica e disegni, reperti paleontologici, suppellettile liturgica
Servizi accoglienza al pubblico, bookshop, caffetteria, didattica, fototeca, sale per eventi e mostre temporanee, videoteca, visite guidate
Sede Museo Santuario di Nostra Signora del Gazzo, piano terra
Datazione sede XVII secolo, metà
Fondatori don Mario Montaldo, Gruppo speleologico del C.A.I. di Genova Bolzaneto, Speleo Club di Genova Pegli.
Data di fondazione 1 maggio 1968

Il Museo di Speleologia "Monte Gazzo" di Genova è stato istituito il 1 maggio 1968 per volere di don Mario Montaldo, rettore del Santuario, con l'aiuto del Gruppo speleologico del C.A.I. di Genova Bolzaneto e dello Speleo Club di Genova Pegli.

Il Museo è allestito in alcuni ambienti al piano terra del Santuario di Nostra Signora del Gazzo, fondato alla metà del XVII secolo, sulla vetta del Monte Gazzo (419 m s.l.m.), presso Sestri Ponente, quartiere occidentale di Genova.

Percorso espositivo

Sala espositiva

L'itinerario museale si sviluppa in due sezioni espositive.

Sezione I - Speleologia

In questa sezione sono esposti:

  • Reperti paleontologici, provenienti da varie grotte del Monte Gazzo: "Grotta del falco", "Grotta del rospo", "Antro delle marmitte" e "Tann-a de Brigidun".
  • Fossili del quaternario fra cui quelli di un Orso delle caverne e di una Tigre dai denti a sciabola.
  • Riproduzioni in calco di reperti archeologici ed etnografici con funzione didattica.
  • Ricostruzioni e fotografie che illustrano l'interno delle grotte.
  • Rilievi planimetrici e tridimensionali.

Sezione II - Arte Sacra

Nella sezione sono conservati:

Completano la collezione del Museo, giornali e fotografie che ricordano la visita - avvenuta il 28 marzo 1893 - di Elisabetta Wittelsbach (18371898), moglie dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria, la celebre principessa Sissi.

Bibliografia
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Editore Touring, Milano 2005, p. 115 ISBN 9788836536535
Voci correlate
Collegamenti esterni