Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani (Sandro Botticelli)
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Segui @Cathopedia Sandro Botticelli, Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani (1498 - 1500 ca.), tempera su tavola | |
Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani | |
Opera d'arte | |
Stato | Spagna |
Comunità | Andalusia |
Regione ecclesiastica | [[|]] |
Provincia | Granada |
Comune | Granada |
Diocesi | Granada |
Ubicazione specifica | Museo de los Reyes Católicos della Cappella Reale |
Uso liturgico | nessuno |
Comune di provenienza | Granada |
Luogo di provenienza | Cappella Reale |
Oggetto | dipinto |
Soggetto | Gesù Cristo prega nell'orto di Gethsemani |
Datazione | 1498 - 1500 ca. |
Ambito culturale | |
Autore |
Sandro Botticelli (Alessandro Filipepi) detto Sandro Botticelli |
Materia e tecnica | tempera su tavola |
Misure | h. 53 cm; l. 35 cm |
|
L'Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani è un dipinto, eseguito tra il 1498 ed il 1500 circa, da Alessandro Filipepi detto Sandro Botticelli (1445 - 1510), proveniente dalla Cappella Reale di Granada (Spagna) ed ora è collocato nel Museo de los Reyes Católicos di questa stessa città.
Descrizione
Soggetto
Nel dipinto, che presenta l'episodio della Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani, compaiono:
- Gesù Cristo, nella vetta di un collinetta, prega in ginocchio, scosso da un profondo turbamento.
- Angelo, al termine della preghiera di Gesù, scende a consolarlo: questo elemento, frequentemente presente nei dipinti, compare solo nel Vangelo di Luca (Lc 22,43 ).
- Apostoli (san Pietro, san Giacomo e san Giovanni) invitati da Gesù a seguirlo nell'orto, dormono profondamente. Gli stessi tre apostoli avevano invece vegliato in occasione della Trasfigurazione
Note stilistiche, iconografiche e iconologiche
- Il dipinto, insieme alla Natività mistica (1501) e alla Crocifissione con santa Maria Maddalena penitente e un angelo (1502 ca.), segna l'ultima fase artistica del pittore e ci restituisce l'immagine di quanto il clima di forte incertezza, su cui s'innestava la predicazione di Girolamo Savonarola (1452–1498), avesse inciso sui contemporanei. Il linguaggio di Botticelli approda qui ad un'estrema sintesi, in cui va sottolineato il cosciente rifiuto dell'uso della prospettiva per delineare un grado di semplice composizione di immediate impatto devozionale.
- Nell'opera vi è un'incoerente rapporto spaziale tra la figura di Gesù Cristo e gli alberi sullo sfondo della collinetta, su cui è inginocchiato: così come la resa degli apostoli che sembra voler richiamare semplificazioni anatomiche, molto lontane dalla perfezione stilistica seguita da Botticelli nei decenni precedenti.
Notizie storico-critiche
Il dipinto faceva parte della serie di opere commissionate dalla regina Isabella di Castiglia (1451-1504) per la decorazione dalla Cappella Reale di Granada (Spagna).
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