Disma
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San Disma Personaggio del Nuovo Testamento | |
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Santo | |
Beato Angelico, Crocifissione di Gesù Cristo e santi (part. San Disma), 1441 - 1442 ca., affresco; Firenze, Museo Nazionale di San Marco | |
Nascita | I secolo a.C. |
Morte | Golgota I secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 25 marzo |
Patrono di | Prigionieri, condannati a morte, becchini, ladri pentiti e Gallipoli (LE) |
![]() | Nel Martirologio Romano, 25 marzo, n. 2:
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San Disma (I secolo a.C.; † Golgota, I secolo) è un personaggio del Nuovo Testamento, il protagonista del racconto di Lc 23,39-43 .
Fu crocifisso alla destra di Gesù, riconobbe che il Signore "non ha fatto nulla di male" e gli chiese di ricordarsi di lui quando sarebbe entrato nel suo Regno. Gesù gli rispose: "In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso".
Il nome Disma non compare nei Vangeli: esso compare nell'apocrifo Vangelo di Nicodemo (III secolo); nel coevo apocrifo Vangelo dell'Infanzia è detto Tito.
È venerato anche dalla Chiesa Ortodossa, che lo celebra il 23 marzo.
È patrono dei prigionieri, specialmente dei condannati a morte, dei becchini, dei ladri pentiti. È anche patrono di Gallipoli (TA).
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Bibliografia | |
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