San Gregorio di Elvira

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San Gregorio di Elvira
Vescovo
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battezzato
Santo
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San Cecilio y San Gregorio Bético (Granada), Alonso de Mena.jpg

Santi Gregorio e Cecilio
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 85 anni
Nascita Betica
320 ca.
Morte 405
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti Vescovo di Elvira
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Segretario {{{segretario}}}
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
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Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 24 aprile
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Patrono di
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Incoronazione
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Erede
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Consorte

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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 24 aprile, n. 5:
« A Elvira nella regione dell’Andalusia in Spagna, san Gregorio, vescovo, la cui opera intitolata ‘La fede’ è lodata da san Girolamo. »

San Gregorio di Elvira (Betica, 320 ca.; † 405) è stato un vescovo spagnolo.

Cenni biografici

Gregorio appare per la prima volta nei documenti storici come vescovo di Elvira (Illiberis) nel 375, menzionato nell'opera luciferina[1] Libellus precum ad Imperatores come difensore del Credo di Nicea, dopo che il vescovo Osio di Córdoba[2] diede il consenso al concilio di Sirmio (357) per la seconda formulazione della dottrina. Si dimostrò, in ogni caso, un ardente oppositore dell'arianesimo, difendendo il credo di Nicea al concilio di Rimini e rifiutando di entrare in un rapporto ecclesiastico con i vescovi ariani Ursácio e Valente.

Appoggiò poi decisamente san Lucifero di Cagliari e quando questi morì, secondo quanto riferito da san Girolamo, divenne capo dei luciferiani, movimento che non ammetteva contatti con chi aveva sostenuto l'arianesimo.

La sua figura nella storia della patristica è stata molto valorizzata dopo le ricerche di Pierre Batiffol e di André Wilmart, che scoprirono o identificarono i suoi scritti, spesso tramandati sotto diversi nomi. Gregorio fu scrittore di grande personalità letteraria e dottrinale e il suo influsso è chiaramente rintracciabile in scrittori posteriori come Apringio di Beja, sant'Isidoro di Siviglia, Beato di Liebàna e altri. Le sue omelie riflettono un grande zelo pastorale e una profonda pietà, che lo portano a insistere sui temi spirituali e morali; spicca in lui la devozione alla umanità di Cristo.

Opere

Autore di un opuscolo De fide, e di sei omelie sul Cantico dei Cantici.

Predecessore: Vescovo di Elvira
come Gregorio II
Successore: BishopCoA PioM.svg
Zoilo 355 ca. - 390 ca. Giovanni I I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Zoilo {{{data}}} Giovanni I
Note
  1. Martirologio Romano Festa (liturgia) festa 20 maggio: A Cagliari, san Lucifero, vescovo, che, intrepido difensore della fede nicena, patì molto da parte dell'imperatore Costanzo; relegato in esilio, fece poi ritorno nella sua sede, dove morì confessore di Cristo.
  2. OSIO vescovo di Cordova su treccani.it
Collegamenti esterni