Concilio di Rimini




Il conciliabolo o Concilio di Rimini (Concilium Ariminense) è un sinodo locale ariano che si è tenuto a Rimini nel 359, con la presenza di circa quattrocento vescovi dell'occidente latino, dei quali almeno ottanta ariani.
Rimini (Ariminense) | |
Concili non ecumenici della Chiesa cattolica | |
Località | Rimini |
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Data | 359 |
Partecipanti | Ca. 400 |
Argomenti | Arianesimo |
Documenti | Formulario di Rimini |
Il concilio, voluto dall'imperatore Costanzo II, aveva come scopo la condanna dell'arianesimo e di altre eresie. I vescovi ariani Ursacio di Singiduno e Valente di Mursa cercarono di convincere gli altri vescovi che la fede nicena della omousia (il Figlio della stessa sostanza del Padre) non era contenuta nella Bibbia, ma furono comunque scomunicati. Delegati ariani si rivolsero all'imperatore che accolse la loro richiesta e spinse il concilio a ratificare il formulario redatto nell'ariano Concilio di Sirmio (357). Il documento venne modificato e ampliato nel cosiddetto Formulario di Rimini, che dichiara creatura il Figlio di Dio e nega l'omousia.
Bibliografia | |
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Voci correlate | |