San Paolo Aureliano di Leon
San Paolo Aureliano di Leon Vescovo | |
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Santo | |
Nascita | Galles |
Morte | 573 |
Ordinazione presbiterale | VI secolo |
Consacrazione vescovile | 529 |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Saint-Pol-de-Léon |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 12 marzo |
Nel Martirologio Romano, 12 marzo, n. 5:
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San Paolo Aureliano di Leon, o Pol de Léon, oppure Paolino Aureliano (Galles; † 573), è stato un vescovo gallese naturalizzato francese, tra i sette fondatori della Bretagna ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
La sua Vita fu completata nell'884 da un monaco di Landévennec di nome Wrmonoc.
Biografia
Paolo era figlio del capotribù Perfirio del Penychen (nel Glamorgan) (anche se forse si tratta di una confusione con re Paul Penychen). Era fratello di un certo Sidwell, che è stato a volte identificato con san Sidwell dell'Exeter. Paolo divenne pupillo di san Illtud a Llantwit Major e nell'isola di Caldey, come i santi Samson, Gildas e David. Sin dalla giovane età scelse di condurre una vita solitaria e trascorse parecchi anni pregando e studiando. Ordinato sacerdote, radunò attorno a sé dodici discepoli che vissero in celle vicine.
Fondò monasteri in Bretagna (in Francia) a Lampol sull'isola di Ouessant, su quella di Batz (dove poi morì) nell'odierna città di Saint-Pol-de-Léon nel Finistère. Particolarmente amato dalla popolazione locale, Paolo fu proposto per l'episcopato. Withur il signore locale, dovette usare uno stratagemma per indurlo ad accettare. Mandò Paolo a Parigi dal re Childerico per recapitargli un messaggio urgente, contenente in realtà la richiesta della sua consacrazione a vescovo. Il sovrano acconsentì, fece conferire l'ordinazione a Paolo e lo rimandò indietro. Il novello vescovo continuò comunque a condurre una vita improntata ad un'estrema austerità, cibandosi esclusivamente di pane ed acqua, aggiungendo un poco di pesce solo nelle grandi feste.
Pensando di essere ormai prossimo alla morte, Paolo lasciò il ministero episcopale, ma invece sopravvisse a ben due suoi discepoli che aveva designato quali suoi successori. Morì infine nel 573, fu dapprima sepolto a Saint-Pol-de-Léon, ma poi il corpo fu trasferito a Fleury, vicino ad Orléans.
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