Sant'Agnese da Montepulciano
Sant'Agnese da Montepulciano, O.P. Vergine | |
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Santa | |
Domenico Beccafumi, Sant'Agnese Segni (1507), tempera su tavola; Montepulciano (Siena), Museo Civico | |
Età alla morte | 49 anni |
Nascita | Gracciano 1268 |
Morte | Montepulciano 20 aprile 1317 |
Sepoltura | Montepulciano, Chiesa di Sant'Agnese |
Appartenenza | Monache Domenicane |
Vestizione | 1277 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 10 dicembre 1726, da Benedetto XIII |
Ricorrenza | 20 aprile |
Santuario principale | Montepulciano, Chiesa di Sant'Agnese |
Attributi | giglio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 20 aprile, n. 12:
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Sant'Agnese da Montepulciano, nata Agnese Segni (Gracciano, 1268; † Montepulciano, 20 aprile 1317), è stata una vergine italiana del secondo Ordine domenicano. Nel 1726 è stata proclamata santa da papa Benedetto XIII.
Biografia
Di nobile famiglia toscana, entrò giovanissima nel monastero delle "sorelle del sacco" di Montepulciano: dopo sei anni si trasferì nel nuovo convento di Proceno, presso Viterbo, divenendone badessa l'anno successivo. Nel 1306 fondò a Montepulciano un monastero intitolato a Santa Maria Novella, inizialmente soggetto alla regola di sant'Agostino, ma presto passato sotto la cura dei frati domenicani. Divenutane priora, mantenne la carica sino alla morte, avvenuta il 20 aprile del 1317.
Molti sono i miracoli che le sono stati ascritti sia in vita che dopo la sua morte.
Secondo la tradizione, dopo la morte i monaci domenicani vollero imbalsamare il corpo, ma ciò non fu necessario: dalle mani e dai piedi della santa stillò infatti un liquido odoroso che impregnò i panni che coprivano il corpo della santa e ne furono raccolte alcune ampolle.
Come scrisse il beato Raimondo da Capua, a distanza di cinquant'anni dalla morte della santa, il suo corpo era ancora intatto. Molti furono i miracoli di guarigione avvenuti nella chiesa, che ormai era conosciuta come chiesa di sant'Agnese. Di questi miracoli si ha anche una pubblica registrazione fatta da notai già a partire da pochi mesi dopo la morte della santa.
Culto
La sua figura godette di grande popolarità sin dalla morte grazie ad una agiografia redatta da Raimondo da Capua: anche Caterina da Siena le fu devota e due delle sue nipoti furono monache nel suo convento. Venne canonizzata da papa Benedetto XIII il 10 dicembre del 1726.
Il suo corpo è conservato a Montepulciano, nella chiesa a lei intitolata, in un'urna collocata sopra l'altare maggiore. Nella sacrestia e nei locali del santuario sono contenute numerose testimonianze della santa.
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