Sant'Alessio di Roma

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sant'Alessio di Roma
Laico
[[File:{{{stemma}}}|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Santo
{{{note}}}
{{{motto}}}

Alexius of Rome (GIM).jpg

Ambito russo, Icona con Sant'Alessio di Roma (XVII secolo), tavola
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Roma
Morte Roma
412
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Sant'Alessio di Roma
Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 17 luglio
Altre ricorrenze 17 marzo Chiesa ortodossa
Santuario principale Roma, Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino
Attributi bordone, scala, lettera in mano, corona di fiori, giglio
Devozioni particolari Invocato dai moribondi
Patrono di Mendicanti, portieri
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 17 luglio, n. 5:
« A Roma nella chiesa sul colle Aventino, sotto il nome Alessio si venera un uomo di Dio, che, come dice la tradizione, lasciò una casa ricca per diventare povero e mendicare in incognito l'elemosina. »

Sant'Alessio di Roma, detto "l'uomo di Dio" (Roma; † Roma, 412), è stato un asceta e pellegrino latino. La sua vita è conosciuta dalla Vie de saint Alexis, un poemetto del XI secolo.

Biografia

Secondo la leggenda Alessio, figlio di Eufemiano e Agalé, era un patrizio romano, faceva parte della famiglia D'Alascio-d'Alaise, fidanzato con una donna virtuosa che convinse, la sera delle nozze, a rinunciare al matrimonio. Si imbarcò per la Siria del nord (l'attuale Turchia) per arrivare poi alla città di Laodicea e poi a Edessa (Urfa), dove si finse mendicante.

Ritornò diciassette anni più tardi a Roma a casa del padre,[1] che però non lo riconobbe, dove visse come mendicante per altri diciassette anni. Prima di morire scrisse in un biglietto tutta la sua vita, della rinuncia del matrimonio e della partenza a Edessa. Secondo la leggenda solo il papa riuscì ad aprire la sua mano e a leggere il biglietto, provocando la sorpresa dei genitori.

Secondo un'altra versione della leggenda, Alessio morì come mendicante in un ospedale di Edessa, e rivelò, prima di morire, di far parte di una famiglia nobile romana e di aver rifiutato il matrimonio per consacrarsi a Dio.

Avendo Alessio prestato a lungo servizio presso l'ospedale di Edessa, nel XIV secolo i Lollardi di Anversa presero il nome di Alessiani e, nel XVII secolo, i Fratelli Celliti gli intitolarono la chiesa del loro convento di Aquisgrana e iniziarono a chiamarsi Alessiani di Aquisgrana.

La sua testa è venerata nel monastero di Santa Laura del Peloponneso.

Ambito romano, Storie della vita di sant'Alessio di Roma (ultimo quarto dell'XI secolo), affresco; Roma, Basilica di San Clemente al Laterano
Note
  1. La casa paterna, secondo la tradizione, era posta nel sito ove oggi sorge la Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino.
Bibliografia
  • Anton Giulio Brignole Sale, La vita di Sant'Alessio descritta ed arricchita con divoti episodi (1648)
  • (DE) Ernest Robert Curtius, Zur Interpretation des Alexiusliedes, Zeitschrift für romanische Philologie, 56 (1937), pp. 85-93.
  • (FR) Jean-Pierre Bordier, La maison d'Alexis, Et c'est la fin pour quoy sommes ensemble, Homage à Jean Dufournet, Parigi 1993, pp. 243-256
  • Rosa Giorgi, Santi, col. "Dizionari dell'Arte", Editore Mondadori-Electa, Milano 2002, p. 24 ISBN 9788843596744
Voci correlate
Collegamenti esterni