Santa Matilde di Germania

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Santa Matilde di Germania
Monaca
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battezzata
Santa
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 78 anni
Nascita Enger
890
Morte Quedlinburg
14 marzo 968
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerata da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 14 marzo
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi Corona, globo, scettro, borasa di denaro, modellino di chiesa
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrona di ricamatrici
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 14 marzo, n. 4:
« A Quedlinburg in Sassonia, in Germania, santa Matilde, che, moglie fedelissima del re Enrico, fu insigne per umiltà e pazienza e si prodigò generosamente nell'assistenza ai poveri e nella fondazione di ospedali e monasteri. »

Santa Matilde di Germania detta anche Matilde di Ringelheim (Enger, 890; † Quedlinburg, 14 marzo 968) è stata una badessa e fondatrice tedesca. Fu moglie di Enrico I l'Uccellatore e quindi duchessa di Sassonia e poi regina di Germania. Madre dell'imperatore Ottone il Grande, rimasta vedova, fu monaca nell'abbazia di Quedlinburg, da lei fondata; è venerata come santa dalle Chiese cattolica e luterana che ne celebrano la memoria il 14 marzo.

Biografia

Figlia del conte sassone di Westfalia Teodorico di Ringelheim e di sua moglie Rainilde di Frisia, nacque attorno all'895 a Enger, in Turingia: la sua educazione venne affidata alla nonna, la badessa Matilde, che la crebbe presso il suo monastero ad Herford.

Rimase nell'abbazia fino al 909, quando i genitori la diedero in moglie ad Enrico l'Uccellatore, figlio del duca di Sassonia Ottone il Magnifico, che la sposò a Walhausen. Enrico succedette al padre come duca di Sassonia nel 912 e nel 919, alla morte di Corrado I di Franconia, venne eletto re di Germania.

Dal loro matrimonio nacquero cinque figli, tre maschi e due femmine:

Durante il regno del marito si occupò delle opere di carità: fece erigere numerosi ospedali e i monasteri di Quedlinburg, Pöhlde, Nordhausen, Grona (presso Gottinga) e Duderstadt. Alla morte di Enrico (936) sostenne per la successione il figlio minore Enrico e dopo l'elezione a re di Germania di Ottone I del Sacro Romano Impero continuò ad appoggiare i tentativi di rivolta di Enrico (che rinunciò alle sue pretese solo nel 953).

Resse il regno di Germania nel 962, durante l'assenza di Ottone, in Italia per ricevere la corona imperiale: in seguito si ritirò nel monastero di Nordhausen e si trasferì poco dopo in quello di Quedlinburg, dove si spense nel il 14 marzo 968.

Culto

Le sue spoglie mortali erano state appena deposte in chiesa quando giunse una coperta intessuta d'oro mandata dalla figlia Gerburga per adornare il feretro. Il corpo di Matilde venne sepolto accanto a quello del marito e subito iniziò la venerazione popolare nei suoi confronti. Nelle diocesi tedesche di Paderborn, Fulda e Monaco è ancora oggi particolarmente vivo il suo culto.

Bibliografia
  • Vita Mahtildis reginae, in Monumenta Germaniae Scriptores, IV, 283-302
  • Acta Sanctorum, Marzo, II, 351-65.
Collegamenti esterni