Te lucis ante
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Te lucis ante terminum, alla lettera Tu prima del termine della luce, sono le prime parole dell'inno liturgico latino che la Chiesa cattolica recita a Compieta, l'ora canonica che segna la fine della giornata, dopo il tramonto.
Con questa preghiera ci si rivolge al Creatore di tutte le cose perché allontani gli incubi notturni.
- Te lucis ante terminum
- Rerum Creator poscimus,
- Ut pro tua clementia,
- Sis praesul et custodia.
- Procul recedant somnia,
- Et noctium phantasmata;
- Hostemque nostrum comprime,
- Ne polluantur corpora.
- Praesta, Pater piissime,
- Patrique compar Unice,
- Cum Spiritu Paraclito
- Regnans per omne saeculum. Amen.
Testo italiano
Ecco il testo italiano della preghiera, adottato dopo il Concilio Vaticano II:
« | Al termine del giorno, o sommo Creatore, vegliaci nel riposo con amore di Padre. Dona salute al corpo, fervore allo spirito; Nel sonno delle membra, resti fedele il cuore, Sia onore al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, |
Composizione
Quanto alla composizione, lo si ritiene risalente al IV secolo ed è da una antica tradizione attribuito a Sant'Ambrogio, attribuzione però contestata da un insigne esperto come Luigi Biraghi. L'inno deve essere stato comunque composto su influenza degli inni sicuramente di Sant'Ambrogio.
Curiosità
- Dante nel Canto VIII del Purgatorio fa recitare alle anime, prima della notte, questo inno.
Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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