Sanctus
Il Santo (Sanctus o Tersanctus in latino) è un canto dell'ordinario della Messa.
È posto all'interno della preghiera eucaristica, al termine del prefazio, ed è un invito rivolto alla Chiesa terrestre ad unirsi ai Cori celesti nella lode al Signore.
È usato in quasi tutti i Riti delle liturgie cattoliche, ortodosse e in molte protestanti.
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« | Santo, santo, santo, il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni Benedetto colui che viene |
« | Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth. Pleni sunt coeli et terra Benedictus qui |
Analisi
Il Santo segue il carattere generale del prefazio, che è una preghiera di lode, con le parole dell'"inno dei Serafini", udito nel Tempio di Gerusalemme dal profeta Isaia (6,3) nella visione inaugurale del suo ministero profetico. La parte iniziale si riferisce anche ad Ap 4,8 .
La prima parte del Sanctus è stata introdotto nella liturgia alla fine del IV secolo.
Il testo della seconda parte, il Benedictus, è tratto da Mt 21,9 , nel contesto del racconto dell'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme la Domenica delle palme.
L'affermazione solenne della santità e trascendenza di Dio dell'universo è completata da questa affermazione al Cristo Re che cita il salmo di Pasqua (Sal 118,26 ). Questa seconda parte è attestata nella Messa romana solo nel VII secolo[1].
Nella musica
Il Santo è stato spesso musicato normalmente insieme alle altre parti della Messa.
In canto gregoriano
Nel repertorio del canto gregoriano il Sanctus XVIII è quello che possiede la forma più antica che ci è pervenuta. Esso è attualmente riservato alle ferie dell'Avvento, della Quaresima e delle Messe dei defunti, e si distingue per la sua semplicità. Melodicamente è in forma di salmodia sillabica, e la sua ornamentazione si trova a metà strada tra i recitativi del prefazio e quelli del resto della Preghiera Eucaristica.
Le altre melodie sono state elaborate in maniera progressiva, soprattutto a partire dal XI secolo, e vi sono rappresentati quasi tutti i modi. Alcuni sono in forma sillabica, altri in forma ornata.
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